03.06.2013 Views

Gennaio 2011 - Comune di Arezzo

Gennaio 2011 - Comune di Arezzo

Gennaio 2011 - Comune di Arezzo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

AREZZO<br />

<strong>Arezzo</strong> vista dal Consiglio<br />

Consueto appuntamento annuale in sala <strong>di</strong> Consiglio Comunale con i piccoli consiglieri che<br />

É stato il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Caroti<br />

a dare il benvenuto ai piccoli “consiglieri” ricordando “l’atto<br />

dell’Onu del 20 novembre 1989, composto da 54 articoli, che<br />

celebriamo ogni anno con il presidente Unicef e il garante dei<br />

<strong>di</strong>ritti dei bambini, il Sindaco Fanfani”.<br />

Francesco Polverini, presidente provinciale Unicef: “mi fa<br />

piacere che la Convenzione internazionale per i <strong>di</strong>ritti dei<br />

bambini venga messa in pratica nella nostra società. Oggi<br />

il Sindaco non vi ascolta come singoli bambini ma come<br />

Consiglio nel suo insieme, organo che fin da questa età vi<br />

permette <strong>di</strong> acquisire coscienza e identità del vivere e del sentire<br />

collettivo”.<br />

I bambini, rappresentanti <strong>di</strong> tutte le scuole citta<strong>di</strong>ne, hanno<br />

presentato un video preparato per il <strong>di</strong>ritto al gioco che non è<br />

solo per i piccoli ma per tutti i citta<strong>di</strong>ni.<br />

Nei loro interventi ai microfoni dei banchi consiliari, il primo<br />

pensiero è andato ai bambini meno fortunati del mondo, poi<br />

l’attenzione si è focalizzata su alcuni articoli della convenzione.<br />

Libertà <strong>di</strong> pensiero da esprimere con i mezzi che i bambini<br />

reputano idonei, <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> stare insieme agli altri bambini, <strong>di</strong><br />

crescere bene fisicamente, mentalmente e psicologicamente,<br />

a essere ascoltati dagli adulti, <strong>di</strong>ritto al <strong>di</strong>vertimento in spazi<br />

adeguati. In merito a quest’ultimo aspetto, il desiderio è<br />

quello <strong>di</strong> strade e piazze più sicure dove poter coltivare quei<br />

giochi all’aria aperta che altrimenti vengono <strong>di</strong>menticati.<br />

Le riven<strong>di</strong>cazioni dei bambini sono state consacrate da una<br />

sorta <strong>di</strong> slogan: “scelte più antipatiche per gli adulti ma più<br />

simpatiche per i bambini”. Perché chiudere una strada al<br />

traffico permette <strong>di</strong> andare a scuola a pie<strong>di</strong> e a tutti <strong>di</strong> vivere in<br />

una città più sana.<br />

Sono stati poi ringraziati gli assessori Dringoli e Rossi per quanto<br />

fatto per Piazza Zucchi e Lucia de Robertis per il progetto<br />

“An<strong>di</strong>amo a scuola a pie<strong>di</strong>” e gli spazi messi a <strong>di</strong>sposizione dei<br />

bambini nella ra<strong>di</strong>o You-Ar, un’esperienza molto <strong>di</strong>vertente. E<br />

proprio Lucia De Robertis, ha chiesto ai bambini: “aiutateci<br />

a fare capire agli adulti, a cominciare dai vostri genitori, che<br />

siamo tutti responsabili delle nostre azioni: dalla cicca per terra<br />

alle auto parcheggiate nelle strisce pedonali”.<br />

Cosa piace e cosa non piace <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong> ai bambini? Piacciono le<br />

aree ver<strong>di</strong> vicine a casa, la pulizia della città, i campetti sportivi<br />

della Città dei Bambini<br />

hanno presentato le loro idee e proposte per una città migliore “a misura <strong>di</strong> tutti”<br />

nei parchi ma anche andare “in biblioteca dove ci sono tanti<br />

libri”.<br />

E cosa non piace? Il traffico nelle strade, pericolose da<br />

attraversare, poche piste ciclabili, troppe strade nuove mentre<br />

le vecchie restano senza manutenzione, cicche e gomme da<br />

masticare per terra.<br />

Quando poi è arrivato il turno dei progetti futuri, i piccoli<br />

hanno dato prova <strong>di</strong> grande concretezza: “vogliamo continuare<br />

le trasmissioni sulla ra<strong>di</strong>o dell’Informagiovani, insegnare agli<br />

adulti a raccogliere gli escrementi degli animali, vedere aperti<br />

ai bambini i campi sportivi ed esteso a tutto l’anno il progetto<br />

An<strong>di</strong>amo a scuola a pie<strong>di</strong>”.<br />

Giuseppe Fanfani, Sindaco e garante dei <strong>di</strong>ritti dei bambini: “vi<br />

ringrazio innanzitutto perché mi avete riportato alla memoria<br />

la mia infanzia, <strong>di</strong> sicuro molto <strong>di</strong>versa da quella che vivete voi.<br />

Sono cresciuto con i ginocchi sbucciati cadendo nel brecciolino<br />

tutti i giorni, senza televisione, senza telefono mentre l’unica<br />

luce era quella del camino. A <strong>di</strong>re il vero, spesso il camino era<br />

anche la sola fonte <strong>di</strong> calore. E a proposito <strong>di</strong> calore, quando<br />

andavamo a letto ci aspettava il... prete. Nessun riferimento ai<br />

sacerdoti, sto parlando dello scal<strong>di</strong>no, alimentato con la brace<br />

raccolta nel camino. Era un gran gusto passare dalle camere<br />

fredde al caldo delle coperte.<br />

Grazie poi per la vostra grande coscienza civica, <strong>di</strong>mostrata<br />

anche oggi, alimentata da metodo scientifico: siete infatti<br />

partiti dal dato normativo, gli articoli della Convenzione, per<br />

passare alla analisi concreta delle cose buone, delle cattive e<br />

alle idee per migliorare queste ultime. Un modo serio <strong>di</strong><br />

affrontare i problemi. E mi auguro che riusciate ad affrontare<br />

anche i problemi degli altri, <strong>di</strong> coloro che nel mondo sono<br />

meno fortunati. Un mondo che spero riusciate a visitare<br />

più <strong>di</strong> quanto abbia fatto io, con la padronanza delle lingue<br />

e la consapevolezza dei problemi globali, a cominciare<br />

dall’ambiente”.<br />

56 57

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!