Gennaio 2011 - Comune di Arezzo
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AREA LEBOLE<br />
Il futuro dell’area ex Lebole<br />
Il confronto politico <strong>di</strong> queste settimane scaturisce dal progetto <strong>di</strong> riqualificazione dell’area<br />
Il progetto <strong>di</strong> riqualificazione dell’area ex Lebole, al centro del<br />
<strong>di</strong>battito <strong>di</strong> queste ultime settimane, è stato presentato dalla<br />
società proprietaria dell’area e cioè dal suo legale rappresentante<br />
Maurizio Carrara. Si tratta <strong>di</strong> una “manifestazione d’interesse”<br />
che risponde all’avviso pubblico del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong> per la<br />
presentazione <strong>di</strong> proposte d’interventi urbanistici ed e<strong>di</strong>lizi per<br />
la cosiddetta Area Strategica 3.3.<br />
“La riqualificazione delle aree – si legge nella premessa del<br />
progetto – costituisce un’occasione irripetibile per il <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Arezzo</strong> <strong>di</strong> riconnettere <strong>di</strong>verse parti <strong>di</strong> città intercluse dal<br />
sistema infrastrutturale (raccordo autostradale e ferrovia) e <strong>di</strong><br />
costruire una nuova parte <strong>di</strong> città, integrata a quella esistente,<br />
altamente qualificata negli aspetti infrastrutturali e del vivere<br />
quoti<strong>di</strong>ano”.<br />
Nel progetto si afferma che “la trasformazione è orientata alla<br />
creazione <strong>di</strong> un nuovo brano <strong>di</strong> città, integrato al contesto<br />
urbano e nell’articolato sistema ambientale, destinato ad<br />
accogliere strutture pubbliche e private <strong>di</strong> qualità che tengano<br />
conto delle nuove e <strong>di</strong>versificate esigenze dell’abitare, del<br />
lavoro, della mobilità, del tempo libero e della natura.<br />
La riconoscibilità della proposta progettuale è legata non<br />
solamente alla qualità e alla specificità dei nuovi manufatti<br />
nel progetto <strong>di</strong> Carrara<br />
ex Lebole presentata da Carrara. Le linee principali della “manifestazione d’interesse”<br />
architettonici, ma sarà coerente in termini spaziali e funzionali<br />
alla qualità del <strong>di</strong>segno degli spazi pubblici, del verde e del<br />
sistema infrastrutturale”.<br />
Ed ecco il futuro dell’area: “la trasformazione sarà in grado <strong>di</strong><br />
reinventare il rapporto dell’area con la città esistente in una<br />
prospettiva <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo ma anche <strong>di</strong> contrappunto, inteso in<br />
termini <strong>di</strong> capacità <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguersi e <strong>di</strong> assumere un ruolo<br />
specifico nell’assetto urbano attuale. L’area avrà dunque una<br />
propria specificità atta a costruire una nuova centralità per la<br />
città e un segnale urbano d’ingresso. La proposta progettuale<br />
è orientata al perseguimento <strong>di</strong> una città più vivibile nelle sue<br />
<strong>di</strong>verse declinazioni, proponendo una fruizione per fasce d’età<br />
miste ed estese, per tipologie <strong>di</strong> utenti ampia e <strong>di</strong>versificata. Le<br />
<strong>di</strong>verse destinazioni d’uso previste dalla trasformazione, oltre<br />
che istituire adeguate relazioni architettoniche tra le parti, sono<br />
in<strong>di</strong>viduate e organizzate allo scopo <strong>di</strong> creare un’intensa vita <strong>di</strong><br />
relazione”.<br />
Nell’introduzione si sottolinea che “la costruzione del percorso<br />
metodologico deriva dalla complessità dei temi affrontati<br />
e delle conseguenti <strong>di</strong>scipline necessarie al conseguimento<br />
<strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> riqualificazione per l’area in questione.<br />
La fase analitica ha preso in considerazione la lettura del<br />
contesto territoriale e dell’area <strong>di</strong> trasformazione oltre che delle<br />
potenzialità urbanistiche”.<br />
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