REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE - Comune di Castelfiorentino

Il piano terra dei locali di cat. A e S qualora non sovrasti un locale interrato o seminterrato, deve
essere isolato dal suolo a mezzo di vespai ventilati dello spessore di almeno 50 cm., oppure da
solai distaccati dal terreno di almeno 30 cm. Le bocche di ventilazione dei vespai e delle
intercapedini dei solai dovranno essere protette negli sbocchi all'esterno, con griglie metalliche,
in cotto o in cemento.
Per i locali di categoria A1, anche quando vi siano sottostanti locali interrati o seminterrati, il
pavimento dovrà essere sopraelevato di almeno 30 cm., sul piano di campagna circostante; nei
luoghi soggetti ad inondazioni non potranno essere realizzate nuove abitazioni utilizzando locali
con il pavimento ad una quota inferiore a + m. 0,30 rispetto al livello presumibile della massima
piena.
4.1.3.11 - Soppalchi. Locali con piu’ altezze.
La minima altezza degli spazi sottostanti ai soppalchi non deve essere minore di m. 2,20;
almeno la medesima altezza minima media deve intercorrere tra il pavimento finito dei soppalchi
ed il soffitto finito dei locali con un minimo di ml. 2,00, ove i soppalchi siano destinati alla
permanenza di persone.
La superficie dei soppalchi non deve essere superiore alla meta’ di quella del locale soppalcato.
La presenza di più altezze, compatibili con i vari minimi della norma, in un unico locale, è
ammissibile qualora le corrispondenti parti del locale abbiano superfici utili conformi alle
disposizioni del D.M. 5.7.1975 in rapporto alle destinazioni d'uso specifiche previste per tali
parti.
4.1.3.12 - Sottotetti
I sottotetti qualora praticabili non possono essere destinati altro che a locali compresi nella cat.
S3.
I vani sotto la falda del tetto, comprese le intercapedini di isolamento, non debbono avere
lucernai di illuminazione di superficie maggiore di mq. 1,00 ogni 16 mq. di superficie coperta.
I sottotetti possono essere destinati ad abitazione a condizione che l'altezza utile media sia non
inferiore a ml. 2,70 ( m. 2,40 per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente) e
I'altezza minima non sia inferiore a ml. 2.
Le misure e i rapporti di illuminazione dovranno corrispondere a quelli previsti dall'art. 4.1.3.2.
Per il raggiungimento dei rapporti di illuminazione potranno essere computati anche i lucernari
che dovranno avere comunque le superfici massime indicate in questo articolo.
4.1.3.13 - Abitazioni rurali e locali per l' allevamento e il ricovero degli animali
Le case rurali e gli annessi agricoli - come definiti e individuati dalle vigenti disposizioni - oltre a
corrispondere a quanto disposto dal presente regolamento dovranno essere conformi alle
prescrizioni delle norme igienico - sanitarie e alle altre vigenti disposizioni legislative nazionali,
regionali e regolamentari esistenti in materia.
I locali per allevamento e ricovero di animali devono essere localizzati e costruiti in conformita'
alle disposizioni contenute nei Regolamenti comunali d'Igiene e di Polizia Veterinaria e alle
leggi particolari vigenti in materia.
4.1.3.14 - Migliorie igienico-funzionali ai fabbricati esistenti
Nel caso di ristrutturazione di fabbricati esistenti al fine di dotare le abitazioni di migliori
condizioni igieniche - funzionali, e dimostrandone l'indispensabilità, le misure minime indicate
negli articoli del presente capo possono essere minori di quelle previste.
La conservazione delle minori superfici trasparenti per gli edifici gia' esistenti, ancorche'
sottoposti ad opere di ristrutturazione, puo' essere autorizzata quando la modifica delle aperture
non risulti compatibile con la conservazione delle caratteristiche ambientali del manufatto.
In ogni caso dovra’ essere effettuata una valutazione igienico-sanitaria in relazione anche alla
ubicazione dell’immobile ed alla destinazione d’uso dei locali.