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REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE - Comune di Castelfiorentino

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fotografica, per quanto riguarda le opere a verde, dovra’ riportare, la <strong>di</strong>sposizione<br />

planimetrica delle piante, la loro specie ed una breve relazione sui criteri progettuali e sulla<br />

scelta delle specie.<br />

Le piante previste in fregio a spazi pubblici dovranno rispettare <strong>di</strong>stanze dal confine tali da non<br />

determinare danni all’area pubblica (minimo m. 3). Per le zone a verde pubblico, o privato <strong>di</strong><br />

uso collettivo ed i lotti privati <strong>di</strong> superficie superiore a mq. 2000, fatte salve le richieste<br />

motivate della C.E. per lotti inferiori a quelli in<strong>di</strong>cati dal presente articolo , o pere le<br />

lottizzazioni o piani <strong>di</strong> insieme, il progetto delle sistemazioni esterne dovra’ contenere una<br />

relazione tecnica ed illustrativa esaurientemente motivata del progetto stesso e delle<br />

scelte delle essenze.<br />

Analoga relazione dovra’ essere prodotta per le risistemazioni o mo<strong>di</strong>ficazioni <strong>di</strong> parchi,<br />

giar<strong>di</strong>ni, frutteti, rese<strong>di</strong> e simili esistenti <strong>di</strong> ville o complessi antichi ubicati secondo il P.R.G.<br />

in zone omogenee <strong>di</strong> tipo A (storiche ) o ricadenti nell’elenco <strong>di</strong> cui all’art. 1 della L.R.<br />

19/2/1979, n. 10 per le zone agricole o in elenchi <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici e complessi riconosciuti <strong>di</strong><br />

particolare valore storico o ambientale, comunque adottati dal <strong>Comune</strong>.<br />

Per questi interventi e’ concesso esclusivamente il restauro degli elementi caratteristici<br />

dell’impianto originario del giar<strong>di</strong>no con ripristino delle preesistenti essenze arboree ed<br />

erbacee sulla base <strong>di</strong> idonea ricerca storico-scientifica.<br />

Per tutte le nuove sistemazioni e per le mo<strong>di</strong>ficazioni (sostanziali) in zone residenziali<br />

si richiede che almeno il 40% della superficie totale degli spazi all’aperto (Sf- Sc) e<br />

almeno il 25% della superficie fon<strong>di</strong>aria (Sf) (percentuale prescritta dalla Delibera<br />

C.R. 230/94 sul rischio idraulico ) sia riservato esclusivamente a verde o con suolo<br />

filtrante rispetto alle opere murarie come precedentemente definite: parte della superficie a<br />

verde, opportunamente sistemata e non asfaltata o lastricata puo’ essere utilizzata anche a<br />

parcheggio.<br />

3.1.9 Opere soggette a Denuncia <strong>di</strong> Inizio <strong>di</strong> Attivita’.<br />

(Si riportano nel regolamento <strong>di</strong> seguito le norme contenute nell’art. 2 comma 60<br />

della legge 23/12/96 n. 662)<br />

Sono soggetti a Denuncia <strong>di</strong> Inizio <strong>di</strong> Attivita’ i seguenti interventi:<br />

a) opere <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria, restauro e risanamento conservativo;<br />

b) opere <strong>di</strong> eliminazione delle barriere architettoniche in e<strong>di</strong>fici esistenti consistenti in rampe o<br />

ascensori esterni, ovvero in manufatti che alterino la sagoma dell’e<strong>di</strong>ficio;<br />

c) recinzioni, muri <strong>di</strong> cinta e cancellate;<br />

d) aree destinate ad attivita’ sportive senza creazione <strong>di</strong> volumetria;<br />

e) opere interne <strong>di</strong> singole unita’ immobiliari che non comportino mo<strong>di</strong>fiche della sagoma e dei<br />

prospetti e non rechino pregiu<strong>di</strong>zio alla statica dell’immobile;<br />

f) impianti tecnologici che non si rendano in<strong>di</strong>spensabili, sulla base <strong>di</strong> nuove <strong>di</strong>sposizioni, a<br />

seguito della revisione o installazione <strong>di</strong> impianti tecnologici;<br />

g) varianti a concessioni e<strong>di</strong>lizie gia’ rilasciate che non incidano sui parametri urbanistici e sulle<br />

volumetrie, che non cambino la destinazione d’uso e la categoria e<strong>di</strong>lizia e non alterino la<br />

sagoma e non violino le eventuali prescrizioni contenute nella concessione e<strong>di</strong>lizia;<br />

h) parcheggi <strong>di</strong> pertinenza nel sottosuolo del lotto su cui insiste il fabbricato.<br />

La possibilita’ <strong>di</strong> procedere me<strong>di</strong>ante la Denuncia <strong>di</strong> Inizio <strong>di</strong> Attivita’ e’ subor<strong>di</strong>nata<br />

alla sussistenza <strong>di</strong> tutte le seguenti con<strong>di</strong>zioni:<br />

gli immobili interessati non siano assoggettati alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui alle leggi 1° Giugno<br />

1939, n. 1089, 29 Giugno 1939, n. 1497 e 6 Dicembre 1991 n. 394, ovvero a <strong>di</strong>sposizioni<br />

imme<strong>di</strong>atamente operative dei piani aventi la valenza <strong>di</strong> cui all’art. 1-bis del D.L. 27 Giugno<br />

1985, n. 312, convertito, con mo<strong>di</strong>ficazioni, dalla legge 8 Agosto 1985, n. 431, o della legge<br />

18 Maggio 1989, n. 183, non siano compresi nelle zone omogenee A <strong>di</strong> cui all’art. 2 del<br />

decreto ministeriale 2 Aprile 1968, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 97 del 16 Aprile<br />

1968, non siano comunque assoggettati dagli strumenti urbanistici a <strong>di</strong>scipline<br />

espressamente volte alla tutela delle loro caratteristiche paesaggistiche, ambientali, storicoarcheologiche,<br />

storico-artistiche, storico-architettoniche e storico-testimoniali.<br />

Le esecuzioni delle opere per cui sia esercitata la facolta’ <strong>di</strong> Denuncia <strong>di</strong> Inizio <strong>di</strong> Attivita’ e’<br />

subor<strong>di</strong>nata alla medesima <strong>di</strong>sciplina definita dalle norme nazionali e regionali vigenti<br />

per le corrispondenti opere eseguitie su rilascio <strong>di</strong> concessione e<strong>di</strong>lizia.

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