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REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE - Comune di Castelfiorentino

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progetto alle prescrizioni urbanistiche ed e<strong>di</strong>lizie, nonche’ l’esistenza dei nulla osta <strong>di</strong><br />

conformita’ alle norme <strong>di</strong> sicurezza, sanitarie, ambientali e paesistiche.<br />

3.1.7 - Varianti a concessioni e autorizzazioni e<strong>di</strong>lizie rilasciate.<br />

Le varianti a concessioni e<strong>di</strong>lizie rilasciate possono essere richieste al Sindaco prima dell’inizio<br />

dei lavori o in corso d’opera.<br />

Le opere richieste con le varianti in corso d’opera non possono avere inizio fino a quando il<br />

Sindaco non abbia rilasciato la relativa concessione, fatta eccezione per le opere che rientrano<br />

nell’articolo 15 della L. 47/85.<br />

Dette varianti si articolano nelle seguenti categorie:<br />

a) nel caso che siano da ritenersi essenziali, comportano il rilascio, da parte del Sindaco, <strong>di</strong> una<br />

nuova concessione e<strong>di</strong>lizia, sosititutiva della precedente con l’in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> nuovi termini <strong>di</strong><br />

inizio e <strong>di</strong> fine dei lavori;<br />

b) nel caso che non siano da ritenere essenziali comportano il rilascio, da parte del Sindaco, <strong>di</strong><br />

un ulteriore atto concessorio che si affianca al precedente senza mo<strong>di</strong>ficarne i termine <strong>di</strong> inizio e<br />

<strong>di</strong> fine dei lavori.<br />

Le varianti ad autorizzazioni e<strong>di</strong>lizie rilasciate sono <strong>di</strong>sciplinate in analogia a quanto <strong>di</strong>sposto ai<br />

precedenti commi.<br />

Per gli asseveramenti vale quanto <strong>di</strong>sposto all’articolo 3.2.7.<br />

Per quanto attinente alle varianti in corso d’opera a concessioni o autorizzazioni e<strong>di</strong>lizie<br />

rilasciate, previste dall’art. 15 della legge 28 Febbraio 1985, n. 47 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni nel<br />

caso che non siano in contrasto con gli strumenti urbanistici vigenti o con i regolamenti comunali<br />

e non comportino mo<strong>di</strong>fiche alla sagoma alle superfici utili ed alla destinazione d’uso delle<br />

costruzioni e delle singole unita’ immobiliari, nonche’ al numero <strong>di</strong> queste ultime, sempre che<br />

non si tratti <strong>di</strong> immobili vincolati ai sensi della legge 1.6.1939, n. 1089 e 29.6.1939, n. 1497, le<br />

varianti stesse possono essere eseguite previa semplice comunicazione scritta. In quest’ultima<br />

ipotesi, l’approvazione della variante deve comunque essere richiesta prima della <strong>di</strong>chiarazione<br />

<strong>di</strong> ultimazione dei lavori e comunque non oltre 60 giorni dalla data <strong>di</strong> scadenza dell’atto<br />

autorizzativo.<br />

3.1.8. Normativa per le opere esterne e a verde<br />

Sono soggetti alle seguenti norme i lavori <strong>di</strong> nuova sistemazione, risistemazione o mo<strong>di</strong>fica<br />

sostanziale dell’ esistente, demolizione parziale o totale <strong>di</strong> manufatti <strong>di</strong> corredo, che<br />

riguardano spazi liberi per qualsiasi destinazione <strong>di</strong> uso pre<strong>di</strong>sposti, ubicati nelle zone<br />

in<strong>di</strong>cate dal P.R.G. come urbane e quelle a <strong>di</strong>retto corredo degli e<strong>di</strong>fici sia esistenti che <strong>di</strong><br />

nuova costruzione ubicati nelle zone extraurbane. I lavori <strong>di</strong> cui al precedente comma<br />

riguardano :<br />

a) opere murarie come recinzioni, muri a retta, vasconi, piscine e cisterne, parcheggi non<br />

filtranti, scalinate terrazzamenti, pergolati in muratura, strade e piazzali, chioschi e pa<strong>di</strong>glioni<br />

con esclusione dei cordonati , muretti d’unghia e simili, focolari all’aperto <strong>di</strong> misura inferiore a<br />

metri 1.30 x 1.00 x 1.50 e serre in vetro con superficie non superiore a mq. 3 e altezza non<br />

superiore a m. 1,80;<br />

b) opere a verde costituite da piante <strong>di</strong> basso, me<strong>di</strong>o e alto fusto essendo esclusi gli arbusti , le<br />

siepi, i prati e gli alberi da frutto.<br />

c) opere <strong>di</strong> regimazione e sistemazione della rete idraulica, compresa la realizzazione dei<br />

manufatti per l’attraversamento <strong>di</strong> fossi e canali e le opere <strong>di</strong> manutenzione del regime <strong>di</strong><br />

scorrimento e smaltimento e drenaggio delle acque superficiali.<br />

Per l’esecuzione dei lavori sopra specificati l’interessato dovra’ ottenere l’autorizzazione o<br />

concessione del Sindaco in base alle vigenti procedure, secondo la seguente <strong>di</strong>stinzione:<br />

- l’autorizzazione e’ richiesta per risistemazione o mo<strong>di</strong>ficazione (sostanziali) degli spazi<br />

all’aperto, ivi compreso l’abbattimento <strong>di</strong> piante ad alto fusto;<br />

- la concessione e’ richiesta per le sistemazioni ex novo nelle zone soggette alla L. 431/85 e L:<br />

1497/39.<br />

I sopradetti atti <strong>di</strong> assenzo potranno essere in<strong>di</strong>pendenti dagli eventuali rispettivi atti riguardanti<br />

e<strong>di</strong>fici ed avere scadenze autonome. Il progetto allegato all’istanza, nel numero e nel tipo <strong>di</strong><br />

elaborati <strong>di</strong> rito pertinenti, in<strong>di</strong>viduati al successivo articolo 3.2.4 limitatamente alle<br />

plainimetrie dello stato <strong>di</strong> fatto e <strong>di</strong> progetto in scala 1/200, eventuali profili e documentazione

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