rosa donatacci a.s. 2010/2011 Allitterazione (da ... - libera…mente

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anafora Se fossi…. Ripetizione di parola, spesso a inizio del verso, che crea un ritmo particolare S‟i‟ fosse fuoco, arderei „mondo S‟i‟ fosse vento, lo tempesterei; scatenerei tempeste s‟i‟ fosse acqua, i l‟annegherei; s‟i‟ fosse Dio, mandereil‟en profondo; lo farei sprofondare s‟i fosse papa, sare‟ allor giocondo, ché tutti i cristiani imbrigherei; metterei nei pasticci s‟i‟ fossi imperator, sa‟ che farei? A tutti mozzerei lo capo a tondo. Taglierei a tutti la testa di netto S‟i‟ fossi morte, anderei da mio padre; s‟i‟ fosse vita, fuggirei da lui; similmente farìa da mi‟ madre. Farei lo stesso con mia madre S‟i‟ fossi Cecco, come sono e fui, torrei le donne giovani e leggiadre: prenderei e vecchie e laide lasserei altrui. Le vecchie e brutte le lascerei agli altri Lavoriamo sulla poesia: 1. lettura; 2. struttura metrica; 3. sostituzione termini sconosciuti; 4. parafrasi sul quaderno; Se fossi Se fossi fuoco………………………………………………………………………………………………………… Se fossi vento……………………………………………………………………………………………………….. Se fossi acqua……………………………………………………………………………………………………….. Se fossi Dio……………………………………………………………………………………………………………. Se fossi il papa………………………………………………………………………………………………………. Se fossi un re…………………………………………………………………………………………………………. Se fossi un presidente…………………………………………………………………………………………… Se fossi un uomo ricco…………………………………………………………………………………………. Se fossi la vita………………………………………………………………………………………………………. Se fossi la morte……………………………………………………………………………………………………. Se fossi un angelo…………………………………………………………………………………………………. Se fossi un adulto…………………………………………………………………………………………………. Se fossi …………………………………………………………………………………………………………………. Come io sono e fui Farei/direi………………………………………………………………………………………………………………. rosa donatacci a.s. 2010/2011
LA SIMILITUDINE Una delle immagini più semplici ed efficaci del linguaggio poetico è la similitudine: è un paragone dichiarato tra due elementi che vengono messi a confronto e che risultano simili per una certa caratteristica. Come una melodia blu Su le rive dei colli ancora Tremava una viola Una viola fiorita su un prato viene paragonata a una melodia, a una musica dolce che sembra ondeggiare, come le note sullo spartito musicale. Il fiore è mosso da una brezza leggera e la viola è come una melodia blu. Nelle similitudini, le immagini dei due oggetti sono messe in relazione l‟una con l‟altra attraverso la parola “come”, oppure “tanto….simile a …sembra”. Gabbiani Non so dove i gabbiani abbiano il nido, ove trovino pace. Io sono come loro, in perpetuo volo. continuo La vita la sfioro Com‟essi l‟acqua ad acciuffare il cibo. E come forse anch‟essi amo la quiete, la gran quiete marina, ma il mio destino è vivere balenando in burrasca. Simile a un lampo nella tempesta Completa: 1) Il poeta è come i gabbiani perché …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… 2) Egli sfiora la vita come i gabbiani sfiorano …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… 3) Il suo destino è simile a un rosa donatacci a.s. 2010/2011
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