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Il sonetto Nel passato le composizioni poetiche seguivano regole metriche- cioè di misura- molto precise sia nella struttura dei versi, sia nel numero delle strofe. E‟ nel medioevo che si sviluppano un gran numero di composizioni a schema fisso: la canzone, il sonetto, la ballata, le odi. Tra tutte, la più conosciuta struttura di composizione poetica è il sonetto, inventato da Giacomo di lentini, utilizzato da poeti di ogni tempo, fino a oggi, soprattutto per comporre poesie d‟amore e sentimentali. Il sonetto nella sua forma più semplice si compone di 14 endecasillabi (verso di 11 sillabe), suddivisi in quattro strofe: due quartine e due terzine. Altre volte i versi hanno un numero minori di sillabe (per esempio i versi settenari). Le quartine sono composte da versi con rime incrociate (ABBA) o alternate (ABAB); le rime delle terzine sono incatenate tra loro in modo vario;i più consueti sono a rima alterna (CDC DCD), a rima replicata (CDE CDE), a rima retrogradata (CDE EDC). Guido, io vorrei che tu, Lapo ed io Guido, vorrei che tu e Lapo ed io A fossimo presi per incantamento, B incanto e messi ad un vascel, ch‟ad ogni vento B navicella per mare andasse a voler vostro e mio; A sicchè fortuna, od altro tempo rio, A burrasca; cattivo non ci potesse dare impedimento, B di ostacolo anzi, vivendo sempre in un talento, B unica volontà di stare insieme crescesse il disio. A E monna Vanna e monna Lagia poi, C con quella ch‟ è sul numero del trenta, D con noi ponesse il buon incantatore: E mago merlino e quivi ragionar sempre d‟amore;E e ciascun di lor fosse contenta, D siccome io credo che sariamo noi. C (Dante, Vita Nova) Parafrasi: Il termine parafrasi deriva dal greco e significa “frase posta vicino”. Parafrasare una poesia significa “dire con altre parole”, cioè tradurre il discorso poetico in prosa, usando parole comuni: bisogna spiegare in altre parole il testo, senza sintetizzare o né giudicare. Per fare la parafrasi di una poesia: 1. capire il testo (individuare le parole difficili e cercarne il significato); 2. ricostruire l’ordine delle parole (tendenzialmente: sogg.+ verbo + complementi); 3. sostituire le parole rare con parole comuni 4. spiegare alcune espressioni meno chiare, usando anche più parole di quelle che ha usato il poeta; 5. riscrivere il testo in prosa secondo l‟ordine più consueto delle parole. rosa donatacci a.s. 2010/2011
Il tema della poesia che abbiamo letto è la navigazione senza meta; sogno collettivo. Prova a scrivere una poesia simile, immaginando di partire per un meraviglioso viaggio che ti porterà dove desideri. Pensa a chi vuoi come compagni durante un simile viaggio e al mezzo di trasporto che preferisci. Dante parla di una barca, tu puoi fare il tuo viaggio in treno, in aereo, etc. Una volta scelto il mezzo di trasporto, pensa a cosa ameresti vedere. E‟ poesia, è fantasia: attraverso la scrittura di questo testo poetico, puoi andare ovunque e fare qualunque cosa. Per semplicità, puoi rispettare l‟ordine di Dante. rosa donatacci a.s. 2010/2011
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