n°1_2013 - Congregazione di Gesù Sacerdote
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26 giormente il carisma ai laici. I padri che ci ospitavano hanno ricordato che per il loro fondatore ci fu un intreccio tra mistica e impegno sociale; infatti egli fu autore di un importante manuale di dottrina sociale. P. Dehon, riguardo alla spiritualità del S. Cuore, citava molto la Bibbia. Secondo i Dehoniani presenti, il culto del S. Cuore è nato come reazione al Giansenismo, e va inteso, oggi come allora, considerando l’integralità della persona; il Cuore per la lettera di S. Paolo ai Galati è lo sguardo nuovo e attivo per costruire se stessi; questa devozione va studiata e poi riproposta come una forma moderna di mistica, curandone l’aspetto biblico e antropologico. Infine i sacerdoti del Sacro Cuore hanno evidenziato che c’è un risvolto pedagogico nella realtà del Cuore di Gesù: infatti l’educazione è opera del Cuore. Chi vi scrive ha presentato la missione e la spiritualità del nostro Istituto dentro il contesto storico dell’Opera di p. Mario Venturini, ispiratagli da Cristo il 7 marzo 1912, e che comprende, oltre la Congregazione di Gesù Sacerdote, un ramo femminile, cioè l’Istituto Figlie del Cuore di Gesù. Ho detto che lo specifico di noi Padri Venturini è la santificazione dei sacerdoti: in finem dilexit, li amò sino alla fine. Il Cuore sacerdotale, cioè le azioni sacerdotali del Cuore di Cristo, è uno dei pilastri della nostra spiritualità, insieme all’Agnello Immolato, al sacerdozio di Cristo e alla preghiera di Gv 17. Noi troviamo questa tipica espressione nel- le nostre preghiere che recitiamo ogni giorno e pure nel testo scritto dal fondatore dal titolo: Spirito della Congregazione. Padre Venturini è giunto a legarsi alla devozione del Cuore di Gesù già da quando era seminarista a Padova agli inizi del ‘900; anche l’influsso del suo padre spirituale p. Petazzi S.J., il contatto con la spiritualità dell’Istituto fondato dalla Beata Maria Deluil Martiny, nonché l’amicizia con il certosino G. B. Simoni, favorirono il suo avvicinamento al contesto spirituale del Cuore di Cristo. Ho poi ricordato che padre Mario ha istituito la Giornata mondiale
di santificazione sacerdotale proprio nel giorno del Sacro Cuore del 1948. Ho aggiunto che i nostri punti di riferimento e approfondimento su questo filone del Cuore sacerdotale sono la spiritualità francese, gli studi di p. Vanhoye sulla lettera agli Ebrei, gli studi realizzati su nostra richiesta dal compianto sacerdote passionista p. Costante Brovetto. Ho concluso affermando che per noi venturini realizzare oggi l’eredità e lo spirito di questa devozione significa annunciare la misericordia accogliendo con rispetto i ministri ordinati, prendendosi cura dei loro ideali e delle loro fragilità; significa anche investire in formazione per prevenire il loro disagio e consolidarne l’identità, annunciare il Vangelo della riconciliazione, con una maggiore condivisione del carisma (per es. con la forma dell’aggregazione) anche con i sacerdoti secolari e i laici. P. Manuel ha presentato una collana di libri edita dal suo Istituto, dedicata al S. Cuore (Gesù: il cuore umano di Dio; Una Chiesa col cuore…). Egli, circa la spiritualità del Cuore di Gesù, ha sottolineato l’importanza di evitare di usare espressioni datate, di evitare rimpianti su S. Margherita, di non diffondere stampe sdolcinate, ma piuttosto di valorizzare le fonti del Nuovo Testamento, della patristica e dei mistici medioevali. Per il religioso spagnolo è importante interessarsi in modo integrale dei trafitti di oggi, cioè di quanti soffrono; poi p. Soler ha detto che l’uomo d’oggi - definito post-moderno - dà enfasi più ai sentimenti che alla ra- gione: un’occasione importante per il messaggio del Sacro Cuore. Infine p. Manuel ci ha informati del fatto che nel suo Istituto si è cercato di rinnovare le immagini riferite al Cuore di Gesù. Don Nino ha comunicato al gruppo riunito che nell’Opera don Guanella (che è nata nel secolo del Sacro Cuore), si è sviluppata più la missione che la teologia, con l’attenzione alle situazioni di grande sofferenza. Lo sviluppo teologico è stato affidato perciò a qualche articolo pubblicato sulle riviste del loro Istituto. Poi cita il fondatore: Le nostre opere sono sgorgate dal cuore (fornace ardente) dell’amore di Cristo. Per don Nino il Cuore di Cristo è la testimonianza dell’amore di Dio Padre. Infatti si va al Padre accompagnati da Gesù; il cuore è la sede dell’amore di Cristo. Nella loro Opera tra preti e laici che vivono il carisma c’è il vincolo della carità; infatti il nome odierno dell’Istituto è il seguente: Congregazione dei Servi della Carità. Il gesuita p. Claudio ci ha illustrato la sua missione di direttore dell’Apostolato della Preghiera e del Meg (Movimento eucaristico giovanile). Il sacerdote, di origini cilene, ci ha confessato le difficoltà di lavorare nell’intento di presentare la realtà del Cuore di Gesù, dentro il mondo occidentale; p. Barriga ha elaborato un percorso formativo composto di otto tappe e denominato: Cammino del Cuore a servizio del mondo. Il religioso gesuita si è reso disponibile ad aiutare il nostro gruppo nella realizzazione di uno spazio web, co- 27
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giormente il carisma ai laici. I padri<br />
che ci ospitavano hanno ricordato<br />
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tra mistica e impegno sociale;<br />
infatti egli fu autore <strong>di</strong> un importante<br />
manuale <strong>di</strong> dottrina sociale.<br />
P. Dehon, riguardo alla spiritualità<br />
del S. Cuore, citava molto la Bibbia.<br />
Secondo i Dehoniani presenti,<br />
il culto del S. Cuore è nato come<br />
reazione al Giansenismo, e va inteso,<br />
oggi come allora, considerando<br />
l’integralità della persona; il Cuore<br />
per la lettera <strong>di</strong> S. Paolo ai Galati è<br />
lo sguardo nuovo e attivo per costruire<br />
se stessi; questa devozione<br />
va stu<strong>di</strong>ata e poi riproposta come<br />
una forma moderna <strong>di</strong> mistica, curandone<br />
l’aspetto biblico e antropologico.<br />
Infine i sacerdoti del Sacro<br />
Cuore hanno evidenziato che c’è un<br />
risvolto pedagogico nella realtà del<br />
Cuore <strong>di</strong> <strong>Gesù</strong>: infatti l’educazione<br />
è opera del Cuore.<br />
Chi vi scrive ha presentato la missione<br />
e la spiritualità del nostro<br />
Istituto dentro il contesto storico<br />
dell’Opera <strong>di</strong> p. Mario Venturini,<br />
ispiratagli da Cristo il 7 marzo<br />
1912, e che comprende, oltre la<br />
<strong>Congregazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Gesù</strong> <strong>Sacerdote</strong>,<br />
un ramo femminile, cioè l’Istituto<br />
Figlie del Cuore <strong>di</strong> <strong>Gesù</strong>. Ho detto<br />
che lo specifico <strong>di</strong> noi Padri Venturini<br />
è la santificazione dei sacerdoti:<br />
in finem <strong>di</strong>lexit, li amò sino alla<br />
fine. Il Cuore sacerdotale, cioè le<br />
azioni sacerdotali del Cuore <strong>di</strong> Cristo,<br />
è uno dei pilastri della nostra<br />
spiritualità, insieme all’Agnello Immolato,<br />
al sacerdozio <strong>di</strong> Cristo e alla<br />
preghiera <strong>di</strong> Gv 17. Noi troviamo<br />
questa tipica espressione nel-<br />
le nostre preghiere che recitiamo<br />
ogni giorno e pure nel testo scritto<br />
dal fondatore dal titolo: Spirito<br />
della <strong>Congregazione</strong>.<br />
Padre Venturini è giunto a legarsi<br />
alla devozione del Cuore <strong>di</strong> <strong>Gesù</strong><br />
già da quando era seminarista a Padova<br />
agli inizi del ‘900; anche l’influsso<br />
del suo padre spirituale p. Petazzi<br />
S.J., il contatto con la spiritualità<br />
dell’Istituto fondato dalla Beata<br />
Maria Deluil Martiny, nonché l’amicizia<br />
con il certosino G. B. Simoni,<br />
favorirono il suo avvicinamento<br />
al contesto spirituale del Cuore <strong>di</strong><br />
Cristo.<br />
Ho poi ricordato che padre Mario<br />
ha istituito la Giornata mon<strong>di</strong>ale