n°1_2013 - Congregazione di Gesù Sacerdote
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20<br />
Le Sorelle<br />
a san Cleto<br />
La parrocchia <strong>di</strong> S. Cleto ha le nostre suore; per intanto<br />
sono due, la loro opera sarà certamente preziosa per<br />
quei Padri<br />
Queste brevi parole, presenti nelle Cronache dell’Opera con data 16<br />
<strong>di</strong>cembre 1969, segnano nella storia della Famiglia <strong>di</strong> padre Venturini<br />
un momento importante, quello dell’inizio della comunità femminile<br />
delle Figlie del Cuore <strong>di</strong> <strong>Gesù</strong> presso la parrocchia <strong>di</strong> san Cleto, a Roma,<br />
dove i Padri già operavano dal 1958.<br />
Le suore avevano seguito padre Venturini già al tempo della prima esperienza<br />
romana della <strong>Congregazione</strong>; sappiamo infatti che nel 1955 alcune sorelle<br />
si trovavano a Roma, in via Nomentana 256, a prender parte con il loro nascosto<br />
ma importante contributo alla purtroppo breve presenza dell’Opera<br />
presso Villa Speranza. Queste “pioniere” – suor Pierina Marchiori, suor Giuseppina<br />
Fava e suor Beatrice Girotto – ritornarono in Casa Madre nel 1956 al<br />
cessare della comunità dei Padri nella Capitale, ma una dozzina <strong>di</strong> anni dopo,<br />
nel giugno 1968, il parroco <strong>di</strong> san Cleto, padre Erminio Targa, scriveva al<br />
Superiore Generale della <strong>Congregazione</strong> e alla Superiora Generale delle Figlie<br />
del Cuore <strong>di</strong> <strong>Gesù</strong> per chiedere «che le Nostre Sorelle tornino a Roma dove<br />
già le aveva portate con tanto amore e sacrificio il venerato Padre». Padre<br />
Targa espone in una lettera le ragioni <strong>di</strong> questa richiesta: «averle accanto con<br />
la loro preghiera, con il sacrificio, con la virtù e il lavoro per la santificazione<br />
del Clero…; avere da esse una preziosa collaborazione per un culto degno…;<br />
avere un po’ <strong>di</strong> assistenza spirituale per le ragazzette e inoltre insegnare a loro<br />
un po’ <strong>di</strong> cucito e <strong>di</strong> maglieria; accu<strong>di</strong>re alla cucina e al guardaroba dei Padri».<br />
La Superiora Generale, madre Stefania Zampieri, si mostra <strong>di</strong>sponibile a<br />
questa nuova proposta e sarà il Superiore della casa <strong>di</strong> Roma, padre Valenti-