indagine sulla mediazione culturale in italia - Integrazione Migranti

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03.06.2013 Views

INDAGINE SULLA MEDIAZIONE CULTURALE IN ITALIA 1997, strumento di osservazione degli aspetti quantitativi e qualitativi del fenomeno immigratorio in rapporto al contesto regionale, del Nord Est, nazionale e internazionale, di attività di input e output, di produzione e divulgazione di documenti, sarà aggiornato, nella struttura e nelle modalità operative alla luce degli obiettivi e dei contenuti programmatici anche in funzione di collegamenti con la istituenda Rete per il lavoro, l’informazione, servizi. PROGETTO PILOTA Promozione di progetti pilota sull’immigrazione finalizzati all’integrazione all’accesso ai servizio sociali e scolastici, al miglioramento della qualità della vita delle donne lavoratrici straniere con figli minori. GOVERNO DEI FLUSSI MIGRATORI La Regione promuoverà, in ogni tavolo di confronto con gli organi dello Stato, interventi di sollecitazione per una efficiente politica di programmazione degli ingressi dei lavoratori stranieri mediante l’organico coinvolgimento delle autonomie regionali con particolare riguardo al fabbisogno quanti/qualitativo espresso dai sistemi locali. Per la corretta definizione dei fabbisogni del mercato del lavoro anche in riferimento alle esigenze del lavoro stagionale, nella Regione viene costituito, con il pieno coinvolgimento degli organismi di concertazione delle Parti sociali, lo strumento di monitoraggio e informazione indicato come Rete per il lavoro, l’informazione servizi. In tale contesto andranno attivate iniziative per l’emersione del lavoro irregolare e dell’economia sommersa, in quanto occasioni di utilizzo del lavoro clandestino. Viceversa, per gli immigrati che secondo la normativa vigente hanno perso e condizioni per la permanenza in Italia, potranno essere attuate forme di aiuto e sostegno per il rientro nei Paesi di origine.. 588

SOGGETTI AGENTI I NIZIATIVE E INTERVENTI NEL SETTORE IMMIGRAZIONE 1. Nell’attuazione del Programma, ai sensi del decreto legislativo n. 286/1998, articolo 59, e del Decreto del Ministro per la solidarietà sociale 13 novembre 2000 “Linee Guida per la predisposizione dei Programmi regionali”, viene assegnata priorità ad azioni organiche integrate, con particolare riferimento al livello provinciale, concertate con gli Enti Locali. I progetti potranno prevedere la sottoscrizioni di accordi di programma che indichino gli obiettivi da perseguire, gli interventi da realizzare, le modalità e i tempi di realizzazione, i costi e le risorse impegnate, i risultati ottenuti, i poteri sostitutivi in caso di ritardi e inadempienze. Partecipano all’attuazione del Programma negli specifici settori di competenza: — le Istituzioni scolastiche e gli Istituti universitari. Costituirà requisito preferenziale la realizzazione di iniziative in accordo o in convenzione con gli Enti Locali o mediante la realizzazione di un sistema di rete tra gli Istituti Scolastici; — le Associazioni di volontariato, le Organizzazione del non profit, le Associazioni di rappresentanza degli immigrati, le Fondazioni; — le Associazioni degli imprenditori e le Associazioni sindacali rappresentate nel Tavolo Unico con particolare riferimento all’attuazione di programmi mirati all’inserimento dei lavoratori stranieri da realizzarsi nel quadro di convenzioni e accordi con la Regione e con gli Enti Locali. Alle riunioni del Tavolo unico parteciperanno rappresentanze della Consulta regionale per l’immigrazione. 2. Per la definizione dei progetti potranno essere sentiti, ai sensi del citato Decreto ministeriale 13 novembre 2000, tutti gli organismi di rappresentanza che operano sul territorio come Provveditorati agli studi, ASL, Camere di Commercio, Consigli territoriali e altri organismi di rappresentanza-monitoraggio del fenomeno dell’immigrazione. INIZIATIVE DIRETTE PREVISTE DALAL LEGGE REGIONALE 9/90 Come evidenziato, le Associazioni che operano per l’inserimento degli stranieri sono ammesse a partecipare ai progetti regionali di area in concorso tra la Regione, gli Enti locali e le istituzioni scolastiche e ai relativi finanziamenti. 589

SOGGETTI AGENTI<br />

I NIZIATIVE E INTERVENTI NEL SETTORE IMMIGRAZIONE<br />

1. Nell’attuazione del Programma, ai sensi del decreto legislativo n. 286/1998,<br />

articolo 59, e del Decreto del M<strong>in</strong>istro per la solidarietà sociale 13 novembre 2000<br />

“L<strong>in</strong>ee Guida per la predisposizione dei Programmi regionali”, viene assegnata<br />

priorità ad azioni organiche <strong>in</strong>tegrate, con particolare riferimento al livello prov<strong>in</strong>ciale,<br />

concertate con gli Enti Locali.<br />

I progetti potranno prevedere la sottoscrizioni di accordi di programma<br />

che <strong>in</strong>dich<strong>in</strong>o gli obiettivi da perseguire, gli <strong>in</strong>terventi da realizzare, le modalità e<br />

i tempi di realizzazione, i costi e le risorse impegnate, i risultati ottenuti, i poteri<br />

sostitutivi <strong>in</strong> caso di ritardi e <strong>in</strong>adempienze.<br />

Partecipano all’attuazione del Programma negli specifici settori di competenza:<br />

— le Istituzioni scolastiche e gli Istituti universitari. Costituirà requisito preferenziale<br />

la realizzazione di <strong>in</strong>iziative <strong>in</strong> accordo o <strong>in</strong> convenzione con gli Enti<br />

Locali o mediante la realizzazione di un sistema di rete tra gli Istituti<br />

Scolastici;<br />

— le Associazioni di volontariato, le Organizzazione del non profit, le<br />

Associazioni di rappresentanza degli immigrati, le Fondazioni;<br />

— le Associazioni degli imprenditori e le Associazioni s<strong>in</strong>dacali rappresentate nel<br />

Tavolo Unico con particolare riferimento all’attuazione di programmi mirati<br />

all’<strong>in</strong>serimento dei lavoratori stranieri da realizzarsi nel quadro di convenzioni<br />

e accordi con la Regione e con gli Enti Locali. Alle riunioni del Tavolo unico<br />

parteciperanno rappresentanze della Consulta regionale per l’immigrazione.<br />

2. Per la def<strong>in</strong>izione dei progetti potranno essere sentiti, ai sensi del citato Decreto<br />

m<strong>in</strong>isteriale 13 novembre 2000, tutti gli organismi di rappresentanza che operano<br />

sul territorio come Provveditorati agli studi, ASL, Camere di Commercio,<br />

Consigli territoriali e altri organismi di rappresentanza-monitoraggio del fenomeno<br />

dell’immigrazione.<br />

INIZIATIVE DIRETTE PREVISTE DALAL LEGGE REGIONALE 9/90<br />

Come evidenziato, le Associazioni che operano per l’<strong>in</strong>serimento degli stranieri<br />

sono ammesse a partecipare ai progetti regionali di area <strong>in</strong> concorso tra la<br />

Regione, gli Enti locali e le istituzioni scolastiche e ai relativi f<strong>in</strong>anziamenti.<br />

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