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indagine sulla mediazione culturale in italia - Integrazione Migranti

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— servizi sanitari ospedalieri e territoriali;<br />

— servizi socio-sanitari;<br />

— servizi sociali-territoriali;<br />

— servizi socio-educativi;<br />

— realtà lavorative, della formazione professionale e dell’orientamento;<br />

— istituzioni giudiziarie;<br />

— questura;<br />

— luoghi di reclusione;<br />

— enti locali;<br />

— uffici pubblici;<br />

— aziende private;<br />

3. Formazione professionale<br />

R EALIZZAZIONE DEL PROGETTO “CAVANH – FASE 2”<br />

Il mediatore <strong>in</strong>ter<strong>culturale</strong> è un agente attivo nel processo di <strong>in</strong>tegrazione e si<br />

pone come un operatore sociale con specifiche competenze ed attitud<strong>in</strong>i, <strong>in</strong> grado<br />

di <strong>in</strong>teragire con strutture pubbliche e private; <strong>in</strong> tal senso la sua formazione <strong>in</strong>iziale<br />

è un requisito <strong>in</strong>dispensabile ed è data o dal diploma di laurea specifico o<br />

da uno o più corsi per un numero di ore non <strong>in</strong>feriore alle 450. Il corso di formazione<br />

professionale deve contenere al suo <strong>in</strong>terno specifici momenti di tiroc<strong>in</strong>io,<br />

pari ad almeno un terzo del monte ore complessivo. Vanno <strong>in</strong>oltre valorizzate, <strong>in</strong><br />

term<strong>in</strong>i di crediti, eventuali esperienze formative specifiche quali, ad esempio,<br />

quelle nel settore della gestione delle relazioni d’aiuto.<br />

Il percorso formativo <strong>in</strong>iziale, oltre a valorizzare l’<strong>in</strong>dividuo come soggetto<br />

attivo e il gruppo nella sua dimensione relazionale e come strumento per l’apprendimento,<br />

deve orientarsi almeno all’<strong>in</strong>terno delle seguenti tre aree:<br />

A. area della comunicazione e della relazione <strong>in</strong>ter<strong>culturale</strong>;<br />

B. area giuridico-legislativa;<br />

C. area dell’organizzazione e dei servizi.<br />

L’articolazione modulare dei percorsi sarà adottata <strong>in</strong> modo flessibile alle specifiche<br />

esigenze del territorio e comprenderà, <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di competenze da acquisire,<br />

quelle <strong>in</strong>dicate nel punto 2.2 della presente direttiva, opportunatamente ridef<strong>in</strong>ite<br />

e decl<strong>in</strong>ate all’<strong>in</strong>terno della progettazione formativa. La formazione professionale<br />

del mediatore <strong>in</strong>ter<strong>culturale</strong> non può esaurirsi <strong>in</strong> quella <strong>in</strong>iziale, sono pertanto da<br />

prevedere e promuovere attività di formazione cont<strong>in</strong>ua.<br />

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