indagine sulla mediazione culturale in italia - Integrazione Migranti

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03.06.2013 Views

Esperienze europee un’occasione di ripensamento delle politiche di integrazione a carattere comunitario n’occasione di sperimentazione nel campo della negoziazione e facilitazione degli scambi culturali, che rischia di andare ulteriormente mancata, può essere anche la presente fase di dibattiti interni all’Unione Europea, che dopo una fase di semplice dichiarazione di intenti, vede ora aprirsi un periodo di messa in opera di progetti e regolamentazione della cittadinanza e della libera circolazione e incontro tra i cittadini e tra questi e i membri dei paesi terzi, per lo più migranti da paesi in via di sviluppo o da stati che aspirano a far parte della stessa Comunità europea (est-europeo, essenzialmente). Un buon banco di prova per queste nuove opportunità fornite dal contesto europeo potrebbe infatti essere rappresentato dal dibattito sulla nuova Carta Europea dei diritti fondamentali34 U . Tale documento infatti tende a riformulare nel senso di un netto ampliamento le 34. L. Bindi, Il dibattito antropologico sui diritti umani e fondamentali, Fonte Internet:http://www.cahiers.org 35.C. Tullio-Altan, Ethnos e civiltà, Milano, Feltrinelli, 1995; G. E. Rusconi, Se cessiamo di essere una nazione, Bologna, Il Mulino, 1993; A. Smith, Il revival etnico, Bologna, Il Mulino, 1991, p.13 e Idem, Le origini etniche delle nazioni, Bologna, Il Mulino, 1992, pp. 281-282. 42 C A P I T O L O T E R Z O forme di cittadinanza e le possibilità di rappresentanza culturale dei singoli gruppi (etnici, religiosi, politici, di orientamento culturale più specifico) all’interno della comunità Europea, dando a essa la chance di rappresentare la frontiera realmente più avanzata in materia non solo di convivenza pacifica tra diversità culturali molteplici, ma di articolata e proficua interazione tra esse. L’Europa in sostanza può rappresentare il laboratorio di un superamento dei confini da

sempre stabiliti tra nazioni etniche e nazioni civiche 35 , che vada nella direzione di un incontro tra culture diverse su un piano più specifico dell’appartenenza e del riconoscimento 36 . Cerchiamo ora di passare in rassegna un breve repertorio delle condizioni di sviluppo e diffusione delle pratiche di mediazione e risoluzione alternativa dei conflitti interculturali in alcuni tra i più importanti paesi europei. 3.1 Le esperienze di mediazione interculturale in Francia In Francia in questi anni sono state varate moltissime iniziative volte a mediare i rapporti tra cittadini residenti e immigrati e a facilitare le condizioni di convivenza e di dialogo tra queste diverse componenti politiche e sociali. Oltre a una grande quantità di studi e pubblicazioni dedicate esplicitamente ad una pratica alternativa del diritto in condizioni di dialogo tra diversità 37 , si trovano una grande quantità di iniziative rivolte al contenimento dell’esplosione della conflittualità urbana: ricerche, attività di mediazione su piccola scala, eventi culturali finalizzati alla socializzazione dei patrimoni rispettivi, ecc. Se da un lato l’esperienza delle Boutiques de Droit 38 mette in luce come la Francia abbia in primo luogo centrato il proprio intervento nel settore della mediazione sulle pratiche di facilitazione nell’accesso alla cittadinanza, dall’altro si deve anche rilevare la specializzazione forte in senso prettamente culturale e interculturale che la nozione di mediazione ha ricevuto in quel paese negli ultimi anni. Si parla molto di socializzazione e condivisione dei patrimoni tra comunità immigrate e comunità residente e molto viene fatto in tal senso proprio dalle istituzioni locali e dalle fondazioni a carattere culturale presenti sul territorio (Scuole, Università, Musei, ecc.). Il mediatore viene ad essere individuato alternativamen- te nell’avvocato impegnato nella battaglia per l’ottenimento della cittadinanza da parte di qualche singolo individuo o gruppo di minoranza o nell’operatore culturale attivo nell’ambito della conservazione e valorizzazione dei beni culturali non più esclusivamente centrata sul patrimonio francese. Per tornare un momento all’esperienza cruciale delle Boutiques de Droit si deve tener presente come queste vere e proprie agenzie dei diritti disseminate sul territorio, specie in contesto urbano e metropolitano, intendono fornire oltre che un’utile informazione sul piano giuridico anche spazi di con- L A MEDIAZIONE CULTURALE IN E UROPA 36. J. Habermas, L’inclusione dell’altro, Milano, Feltrinelli, 1999 37. Si tratta ad esempio di una serie di pubblicazioni edite dalla casa di edizioni Charles Leopold Meyer dalla metà degli anni Novanta in poi e redatte dalla fondazione “Juristes solidarité” dedicate alle pratiche alternative del diritto, alle politiche di accesso alla cittadinanza, ecc. 38. C. Revon (a cura di), Boutiques de droit, Paris, Solin Editions, 1978. 43

sempre stabiliti tra nazioni etniche e nazioni civiche 35 , che vada nella direzione di<br />

un <strong>in</strong>contro tra culture diverse su un piano più specifico dell’appartenenza e del<br />

riconoscimento 36 .<br />

Cerchiamo ora di passare <strong>in</strong> rassegna un breve repertorio delle condizioni<br />

di sviluppo e diffusione delle pratiche di <strong>mediazione</strong> e risoluzione alternativa dei<br />

conflitti <strong>in</strong>terculturali <strong>in</strong> alcuni tra i più importanti paesi europei.<br />

3.1 Le esperienze di <strong>mediazione</strong> <strong>in</strong>ter<strong>culturale</strong> <strong>in</strong> Francia<br />

In Francia <strong>in</strong> questi anni sono state varate moltissime <strong>in</strong>iziative volte a mediare i<br />

rapporti tra cittad<strong>in</strong>i residenti e immigrati e a facilitare le condizioni di convivenza<br />

e di dialogo tra queste diverse componenti politiche e sociali.<br />

Oltre a una grande quantità di studi e pubblicazioni dedicate esplicitamente<br />

ad una pratica alternativa del diritto <strong>in</strong> condizioni di dialogo tra diversità 37 , si<br />

trovano una grande quantità di <strong>in</strong>iziative rivolte al contenimento dell’esplosione<br />

della conflittualità urbana: ricerche, attività di <strong>mediazione</strong> su piccola scala, eventi<br />

culturali f<strong>in</strong>alizzati alla socializzazione dei patrimoni rispettivi, ecc.<br />

Se da un lato l’esperienza delle Boutiques de Droit 38 mette <strong>in</strong> luce come la<br />

Francia abbia <strong>in</strong> primo luogo centrato il proprio <strong>in</strong>tervento nel settore della <strong>mediazione</strong><br />

sulle pratiche di facilitazione nell’accesso alla cittad<strong>in</strong>anza, dall’altro si deve<br />

anche rilevare la specializzazione forte <strong>in</strong> senso prettamente <strong>culturale</strong> e <strong>in</strong>ter<strong>culturale</strong><br />

che la nozione di <strong>mediazione</strong> ha ricevuto <strong>in</strong> quel paese negli ultimi anni.<br />

Si parla molto di socializzazione e condivisione dei patrimoni tra comunità<br />

immigrate e comunità residente e molto viene fatto <strong>in</strong> tal senso proprio dalle istituzioni<br />

locali e dalle fondazioni a carattere <strong>culturale</strong> presenti sul territorio (Scuole,<br />

Università, Musei, ecc.). Il mediatore viene ad essere <strong>in</strong>dividuato alternativamen-<br />

te nell’avvocato impegnato nella battaglia per l’ottenimento<br />

della cittad<strong>in</strong>anza da parte di qualche s<strong>in</strong>golo <strong>in</strong>dividuo o<br />

gruppo di m<strong>in</strong>oranza o nell’operatore <strong>culturale</strong> attivo nell’ambito<br />

della conservazione e valorizzazione dei beni culturali<br />

non più esclusivamente centrata sul patrimonio francese.<br />

Per tornare un momento all’esperienza cruciale delle<br />

Boutiques de Droit si deve tener presente come queste vere e<br />

proprie agenzie dei diritti dissem<strong>in</strong>ate sul territorio, specie <strong>in</strong><br />

contesto urbano e metropolitano, <strong>in</strong>tendono fornire oltre che<br />

un’utile <strong>in</strong>formazione sul piano giuridico anche spazi di con-<br />

L A MEDIAZIONE CULTURALE IN E UROPA<br />

36. J. Habermas, L’<strong>in</strong>clusione dell’altro,<br />

Milano, Feltr<strong>in</strong>elli, 1999<br />

37. Si tratta ad esempio di una<br />

serie di pubblicazioni edite<br />

dalla casa di edizioni Charles<br />

Leopold Meyer dalla metà<br />

degli anni Novanta <strong>in</strong> poi e<br />

redatte dalla fondazione<br />

“Juristes solidarité” dedicate<br />

alle pratiche alternative del<br />

diritto, alle politiche di accesso<br />

alla cittad<strong>in</strong>anza, ecc.<br />

38. C. Revon (a cura di),<br />

Boutiques de droit, Paris, Sol<strong>in</strong><br />

Editions, 1978.<br />

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