indagine sulla mediazione culturale in italia - Integrazione Migranti
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INDAGINE SULLA MEDIAZIONE CULTURALE IN ITALIA AREA TEMATICA 3. Intercultura, Informazione e Servizi T.U. ART. 42 - L.R. 13/2002, ART. 13, COMMA 24, LETT. C) E D) La Regione persegue l'obiettivo di promuovere una serena e pacifica convivenza fra immigrati e comunità locale che investa sia il settore del lavoro sia quello sociale e culturale. In tale ottica, la Regione si propone come parte attiva presso gli Enti Locali e le Associazioni per sostenere campagne di informazione dirette agli immigrati e ai cittadini locali. Sarà d'obbligo una corretta politica dell'informazione sul fenomeno migratorio per poter garantire l'oggettività dei dati e le relazioni sugli aspetti demografici, sull'evoluzione della struttura produttiva, sulle differenziazioni dei diversi sistemi culturali ed anche sui fenomeni di devianza collegati ai flussi migratori. L'integrazione è un processo di progressiva acquisizione di migliori condizioni di vita e pertanto è necessario creare le condizioni per un'accoglienza positiva nella legalità. 3.1. Osservatorio regionale immigrazione CAPITOLO: 4951 C RISORSE: 40.000,00 € U.P.B. 8.5.17.2.938 La conoscenza del territorio deve essere l'input per ogni intervento efficace; pertanto il Servizio per l'Immigrazione raccoglie, organizza ed elabora, i dati statistici relativi alla presenza e residenza degli immigrati extracomunitari nei Comuni, nelle Province e nelterritorio regionale. Per tale attività il S.A.I. si attiva direttamente o mediante convenzioni con specifici organismi di ricerca regionali; inoltre il Servizio intende proseguire la pubblicazione dell'Annuario Statistico, strumento indispensabile per la corretta impostazione delle linee guida del Programma annuale degli interventi regionali dell'Immigrazione. Il S.A.I. collabora con l’Osservatorio Nazionale sui flussi Migratori promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Previdenziali. Obiettivi L’attività di osservatorio fornisce informazioni ed analisi relative ai movimenti migratori, ai processi di integrazione nella società locale e alle politiche di settore. 316
Direttive L’Osservatorio produce un rapporto annuale finalizzato ad illustrare le trasformazioni ed i caratteri rilevanti dai fenomeni osservati. Deve essere mantenuto un sistema aggiornato, confrontabile ed accessibile per via telematica da parte degli Enti locali e degli Enti titolari di competenze. Deve essere consolidato il quadro delle conoscenze dei fenomeni legati alle migrazioni internazionali nel contesto regionale. La pubblicazione regolare dei rapporti e la creazione di un sito internet costituiscono elementi positivi di visibilità ed affidabilità dell’Osservatorio. Per poter svolgere il proprio compito con efficienza, l’’Osservatorio dovrà disporre di un orizzonte temporale ampio e continuativo. 3.2. Misure per la tutela rifugiati e profughi S ERVIZIO AUTONOMMO PER L’ IMMIGRAZIONE CAPITOLO: 4951 C RISORSE: 200.000,00 € U.P.B. 8.5.17.2.938 L’emanazione della legge n. 189/2002 Bossi-Fini, innova la relativa disciplina alle problematiche dei richiedenti asilo e dei rifugiati, delegando i relativi interventi a livello locale; questo renderà pertanto ancor più importanti le attività di assistenza ed integrazione in ambito regionale. Si prevede pertanto la stipula di una nuova convenzione con il CIR per assicurare la continuità dell’attività particolarmente richieste dalle Questure di Udine e Gorizia. Le attività previste nella convenzione siglata in data 15.12.2001 e prorogata con atto aggiuntivo del 19.11.2002 tra il S.A.I. e il CIR - FVG Onlus hanno consentito di ridurre notevolmente le criticità precedentemente esistenti nelle province di Udine, Gorizia e Trieste come sottolineato dai Sindaci dei relativi Comuni capoluogo. Destinatari Si prevede la stipula di una nuova convenzione con il CIR-FVG Onlus che dia continuità alla convenzione stipulata in data 15 dicembre 2001, approvata con decreto del Capo di Gabinetto n. 384 del 18.12.2001, e prorogata con atto aggiuntivo del 19.11.2002, approvato con decreto del Capo di Gabinetto n. 600 del 27.11.2002. I servizi previsti nella convenzione sono: — realizzazione di una serie di servizi specialistici in campo informativo, di orientamento legale e sociale, di supporto anche di carattere psicologico sviluppati negli ambiti di Trieste, Gorizia, Udine, Pordenone e Cividale, dove maggior- 317
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Direttive<br />
L’Osservatorio produce un rapporto annuale f<strong>in</strong>alizzato ad illustrare le trasformazioni<br />
ed i caratteri rilevanti dai fenomeni osservati. Deve essere mantenuto un sistema<br />
aggiornato, confrontabile ed accessibile per via telematica da parte degli Enti locali e<br />
degli Enti titolari di competenze. Deve essere consolidato il quadro delle conoscenze<br />
dei fenomeni legati alle migrazioni <strong>in</strong>ternazionali nel contesto regionale. La pubblicazione<br />
regolare dei rapporti e la creazione di un sito <strong>in</strong>ternet costituiscono elementi<br />
positivi di visibilità ed affidabilità dell’Osservatorio. Per poter svolgere il proprio<br />
compito con efficienza, l’’Osservatorio dovrà disporre di un orizzonte temporale<br />
ampio e cont<strong>in</strong>uativo.<br />
3.2. Misure per la tutela rifugiati e profughi<br />
S ERVIZIO AUTONOMMO PER L’ IMMIGRAZIONE<br />
CAPITOLO: 4951 C RISORSE: 200.000,00 € U.P.B. 8.5.17.2.938<br />
L’emanazione della legge n. 189/2002 Bossi-F<strong>in</strong>i, <strong>in</strong>nova la relativa discipl<strong>in</strong>a alle<br />
problematiche dei richiedenti asilo e dei rifugiati, delegando i relativi <strong>in</strong>terventi a<br />
livello locale; questo renderà pertanto ancor più importanti le attività di assistenza<br />
ed <strong>in</strong>tegrazione <strong>in</strong> ambito regionale. Si prevede pertanto la stipula di una nuova convenzione<br />
con il CIR per assicurare la cont<strong>in</strong>uità dell’attività particolarmente richieste<br />
dalle Questure di Ud<strong>in</strong>e e Gorizia. Le attività previste nella convenzione siglata <strong>in</strong><br />
data 15.12.2001 e prorogata con atto aggiuntivo del 19.11.2002 tra il S.A.I. e il CIR -<br />
FVG Onlus hanno consentito di ridurre notevolmente le criticità precedentemente<br />
esistenti nelle prov<strong>in</strong>ce di Ud<strong>in</strong>e, Gorizia e Trieste come sottol<strong>in</strong>eato dai S<strong>in</strong>daci dei<br />
relativi Comuni capoluogo.<br />
Dest<strong>in</strong>atari<br />
Si prevede la stipula di una nuova convenzione con il CIR-FVG Onlus che dia cont<strong>in</strong>uità<br />
alla convenzione stipulata <strong>in</strong> data 15 dicembre 2001, approvata con decreto del<br />
Capo di Gab<strong>in</strong>etto n. 384 del 18.12.2001, e prorogata con atto aggiuntivo del<br />
19.11.2002, approvato con decreto del Capo di Gab<strong>in</strong>etto n. 600 del 27.11.2002.<br />
I servizi previsti nella convenzione sono:<br />
— realizzazione di una serie di servizi specialistici <strong>in</strong> campo <strong>in</strong>formativo, di orientamento<br />
legale e sociale, di supporto anche di carattere psicologico sviluppati<br />
negli ambiti di Trieste, Gorizia, Ud<strong>in</strong>e, Pordenone e Cividale, dove maggior-<br />
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