indagine sulla mediazione culturale in italia - Integrazione Migranti

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03.06.2013 Views

INDAGINE SULLA MEDIAZIONE CULTURALE IN ITALIA AREA TEMATICA 2. scuola e Formazione t.u. ART. 38 - L.R. 13/2002, ART. 13, COMMA 23 LETT. A) E B) La formazione è uno degli elementi fondamentali per una migliore convivenza degli immigrati in un determinato territorio. Accanto agli aspetti più strutturali quali la casa, il lavoro e l'accoglienza, la formazione opera maggiormente sul versante della capacità di operare scambio culturale, di promuovere cioè un processo di reciproco riconoscimento che può partire anche dallalfabetizzazione linguistica dell'immigrato. Operare nella formazione significa investire risorse al di là dell'emergenza e puntare ad una reale integrazione con soggetti formati. Il fenomeno immigratorio è ormai strutturale e in crescita costante; oltre al generale aumento degli immigrati, nel nostro Paese stanno aumentando i ricongiungimenti familiari che portano ad una sempre più consistente e significativa presenza di studenti stranieri. I minori, rispetto ai loro genitori, hanno un'opportunità in più: la Scuola dove possono trovare la necessaria formazione che permette loro di allontanarsi dalla precarietà quotidiana. La legge 40/98 art. 36 sancisce che i minori stranieri presenti sul territorio sono soggetti all'obbligo scolastico anche nei casi in cui gli stessi si trovassero nella posizione di attesa di permesso di soggiorno o di status di rifugiato dando precedenza quindi ai diritti dei minori, così come sono stati definiti nella convenzione sui diritti del fanciullo, ratificata con la legge 176 del 27 maggio1991. COORDINAMENTO CON LA DIREZIONE REGIONALE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E LE AGENZIE FORMATIVE CHE UTILIZZANO IL FONDO SOCIALE EUROPEO (E.N.A.I.P. Œ I.R.E.S. Œ R.U.E.) Il Fondo Sociale Europeo (FSE) è costituito da risorse comunitarie a cui attingono tutti i paesi membri dell’Unione Europea, per finanziare tra laltro, interventi educativi tra scuole ed Agenzie Formative. L’obiettivo C, Asse 3, Misura 2 del FSE, tramite la Regione Friuli-Venezia Giulia, sostiene le attività formative finalizzate al recupero delle competenze linguistiche e all’acquisizione di nuovi alfabeti per gli immigrati, mediante l’erogazione di appositi finanziamenti ad Agenzie Formative accreditate. Le attività formative vengono realizzate dalle Agenzie in collaborazione con le scuole interessate, hanno una durata compresa tra le 50 e le 200 ore e si 310

concretizzano all’interno di gruppi classe il più possibile omogenei. Il S.A.I. ha svolto numerose riunioni con i soggetti attuatori e la Direzione regionale del MIUR per coordinare tutti gli interventi a favore dell’inserimento scolastico degli allievi immigrati, favorire il raccordo con i piani di offerta formativa delle scuole e predisporre adeguate griglie di valutazione dei risultati conseguiti. 2.1. Corsi di alfabetizzazione T.U. art 38, comma 5 - 6 - Reg. Att. art. 45, comma 6 - 7 L.R 13/2002 Art. 13, comma 23 S ERVIZIO AUTONOMMO PER L’ IMMIGRAZIONE CAPITOLO: 4949 C RISORSE: 100.000,00 € U.P.B. 8.5.17.2.938 CORSI DI ALFABETIZZAZIONE, APPROFONDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA E PROFESSIO- NALIZZANTI NONCHÉ ORGANIZZATI DALLE IMPRESE. I corsi di alfabetizzazione, di approfondimento alla conoscenza della lingua italiana e i corsi professionalizzanti a favore di immigrati extracomunitari, offrono la possibilità di apprendere e/o approfondire la conoscenza della lingua italiana mediante corsi brevi, ciclici e intensivi. Obiettivi primo livello di apprendimento immediato della lingua italiana di base e livelli più avanzati; programmazione e gestione di corsi di lingua italiana organizzati dalle aziende per i propri dipendenti attraverso l’apprendimento di contenuti riguardanti aspetti dell’attività produttiva e nozioni sul più generale contesto sociale. Destinatari immigrati extracomunitari legalmente soggiornanti in Regione, in possesso di regolare permesso di soggiorno ed immigrati coniugi di cittadini italiani. Potranno presentare domanda di finanziamento gli Istituti scolastici e Centri Territoriali Permanenti per l’istruzione e la formazione in età adulta, gli Enti di formazione operanti in Regione riconosciuti idonei dalla legge regionale 76/82, i Comuni ed altri Enti locali nonché le Associazioni iscritte alla prima sezione del registro previsto dall’art. 52 del D.P.R. 31 agosto1999, n. 394 con sede in Friuli- 311

INDAGINE SULLA MEDIAZIONE CULTURALE IN ITALIA<br />

AREA TEMATICA<br />

2. scuola e Formazione<br />

t.u. ART. 38 - L.R. 13/2002, ART. 13, COMMA 23 LETT. A) E B)<br />

La formazione è uno degli elementi fondamentali per una migliore convivenza<br />

degli immigrati <strong>in</strong> un determ<strong>in</strong>ato territorio. Accanto agli aspetti più strutturali<br />

quali la casa, il lavoro e l'accoglienza, la formazione opera maggiormente sul versante<br />

della capacità di operare scambio <strong>culturale</strong>, di promuovere cioè un processo<br />

di reciproco riconoscimento che può partire anche dallalfabetizzazione l<strong>in</strong>guistica<br />

dell'immigrato. Operare nella formazione significa <strong>in</strong>vestire risorse al di là dell'emergenza<br />

e puntare ad una reale <strong>in</strong>tegrazione con soggetti formati.<br />

Il fenomeno immigratorio è ormai strutturale e <strong>in</strong> crescita costante; oltre al generale<br />

aumento degli immigrati, nel nostro Paese stanno aumentando i ricongiungimenti<br />

familiari che portano ad una sempre più consistente e significativa presenza<br />

di studenti stranieri. I m<strong>in</strong>ori, rispetto ai loro genitori, hanno un'opportunità <strong>in</strong><br />

più: la Scuola dove possono trovare la necessaria formazione che permette loro di<br />

allontanarsi dalla precarietà quotidiana. La legge 40/98 art. 36 sancisce che i m<strong>in</strong>ori<br />

stranieri presenti sul territorio sono soggetti all'obbligo scolastico anche nei casi<br />

<strong>in</strong> cui gli stessi si trovassero nella posizione di attesa di permesso di soggiorno o di<br />

status di rifugiato dando precedenza qu<strong>in</strong>di ai diritti dei m<strong>in</strong>ori, così come sono<br />

stati def<strong>in</strong>iti nella convenzione sui diritti del fanciullo, ratificata con la legge 176<br />

del 27 maggio1991.<br />

COORDINAMENTO CON LA DIREZIONE REGIONALE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E<br />

LE AGENZIE FORMATIVE CHE UTILIZZANO IL FONDO SOCIALE EUROPEO (E.N.A.I.P. ΠI.R.E.S.<br />

ΠR.U.E.)<br />

Il Fondo Sociale Europeo (FSE) è costituito da risorse comunitarie a cui att<strong>in</strong>gono<br />

tutti i paesi membri dell’Unione Europea, per f<strong>in</strong>anziare tra laltro, <strong>in</strong>terventi<br />

educativi tra scuole ed Agenzie Formative. L’obiettivo C, Asse 3, Misura 2 del FSE,<br />

tramite la Regione Friuli-Venezia Giulia, sostiene le attività formative f<strong>in</strong>alizzate al<br />

recupero delle competenze l<strong>in</strong>guistiche e all’acquisizione di nuovi alfabeti per gli<br />

immigrati, mediante l’erogazione di appositi f<strong>in</strong>anziamenti ad Agenzie Formative<br />

accreditate. Le attività formative vengono realizzate dalle Agenzie <strong>in</strong> collaborazione<br />

con le scuole <strong>in</strong>teressate, hanno una durata compresa tra le 50 e le 200 ore e si<br />

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