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indagine sulla mediazione culturale in italia - Integrazione Migranti

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Iniziativa n.3<br />

D ISCIPLINA DELL' IMMIGRAZIONE E NORME SULLA CONDIZIONE DELLO STRANIERO<br />

INTERVENTI A SOSTEGNO DEI PROGRAMMI DI ASSISTENZA<br />

ED INTEGRAZIONE SOCIALE A FAVORE DELLE VITTIME<br />

DI SFRUTTAMENTO SESSUALE - ART. 18 D.LGS. 286/98”<br />

3.1) PremessaNell’ottobre 1996, con deliberazione n. 2567, la Giunta regionale<br />

dell’Emilia-Romagna ha avviato formalmente il “Progetto regionale prostituzione”,<br />

f<strong>in</strong>alizzato alla tutela dei m<strong>in</strong>ori, alla prevenzione, alla riduzione del danno e<br />

al sostegno ai percorsi orientati alla ricerca di un diverso contesto di vita.<br />

In questi anni il fenomeno prostitutivo ha subìto rapide e profonde modificazioni,<br />

segnate tra l’altro dall’<strong>in</strong>cremento della tratta e dello sfruttamento a f<strong>in</strong>i<br />

sessuali attuato da organizzazioni crim<strong>in</strong>ali ai danni delle persone straniere,<br />

donne e m<strong>in</strong>ori.<br />

Dal 1999 <strong>in</strong>oltre, con l'entrata <strong>in</strong> vigore dell’art. 18 del TU sull'immigrazione<br />

approvato con D.Lgs. 286/98 che discipl<strong>in</strong>a i programmi di assistenza e protezione<br />

sociale e istituisce un Fondo specifico per la lotta alla tratta gestito dal<br />

Dipartimento per le Pari Opportunità - Presidenza del Consiglio dei M<strong>in</strong>istri, la<br />

Regione Emilia-Romagna ha potuto attivare azioni specifiche a favore di donne e<br />

m<strong>in</strong>ori straniere vittime della tratta e dello sfruttamento a f<strong>in</strong>i sessuali.<br />

È nato così, quale evoluzione del “Progetto regionale prostituzione” il<br />

“Progetto regionale ‘Oltre la Strada’” che vede oggi co<strong>in</strong>volti complessivamente 12<br />

enti (Comuni di Piacenza, Fidenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Zola Predosa,<br />

Bologna, Ferrara, Aziende USL di Cesena e Rim<strong>in</strong>i e Consorzi Socio-Sanitari di<br />

Imola e Ravenna) e una sessant<strong>in</strong>a di altri soggetti pubblici e privati tra cui tra<br />

organizzazioni del terzo settore, laiche e cattoliche, s<strong>in</strong>dacati, centri di formazione,<br />

enti e uffici pubblici, strutture sanitarie (ospedali, consultori familiari, centri analisi<br />

mediche, Ser.T), Magistratura, Prefetture, Questure, forze dell’ord<strong>in</strong>e.<br />

Attualmente il Progetto regionale Oltre la Strada si articola <strong>in</strong> tre aree di<br />

<strong>in</strong>tervento: la prevenzione sanitaria realizzata attraverso le unità di strada, la<br />

gestione della postazione regionale del Numero Verde nazionale contro la tratta e<br />

la realizzazione dei programmi di assistenza e <strong>in</strong>tegrazione sociale.<br />

La presente <strong>in</strong>iziativa nasce dalla consapevolezza della necessità di consolidare<br />

e sviluppare <strong>in</strong> ambito regionale una rete di programmi di assistenza e <strong>in</strong>tegrazione<br />

sociale a favore delle persone straniere vittime di sfruttamento sessuale,<br />

<strong>in</strong> quanto rappresentano sempre di più, nell’ambito dell’articolazione del “Pro-<br />

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