indagine sulla mediazione culturale in italia - Integrazione Migranti

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03.06.2013 Views

INDAGINE SULLA MEDIAZIONE CULTURALE IN ITALIA Le parti si faranno autonomamanete carico di sollecitare il Governo, affinché siano promosse apposite politiche di sostegno ( sia di tipo normativo che fiscale), nei confronti dei soggetti che attivano interventi per l’accesso agevolato alla casa dei lavoratori immigrati e delle loro famiglie. Da parte sua la Regione Emilia-Romagna, con atto del Consiglio n. 1356 del 15 febbraio 2000, ha approvato il programma regionale di edilizia residenziale pubblica, che destina le risorse del settore prioritariamente alla promozione e realizzazione di programmi di riqualificazione urbana, con ciò attuando un indirizzo, sancito dalla L.R. 19/98, ma da tempo perseguito con coerenza dalla programmazione regionale, di privilegiare il recupero del patrimonio edilizio e il riuso delle aree dismesse rispetto all’urbanizzazione di ulteriore territorio. In attuazione del processo di riordino istituzionale in materia di edilizia residenziale pubblica definito con la L.R. 3/99, in particolare con l’art. 95, che disciplina il conferimento di funzioni agli enti locali, il programma individua i Comuni come soggetti principali delle politiche abitative e indirizza le risorse all’ attuazione di programmi di intervento orientati alle seguenti finalità: a) consentire la realizzazione e il recupero di alloggi di edilizia residenziale pubblica destinati a corrispondere alle esigenze abitative delle fasce economicamente più deboli della popolazione; b) ampliare l’offerta, prevalentemente sul mercato privato, di abitazioni in locazione permanente o temporanea, a canone ridotto rispetto ai valori del mercato; c) favorire gli interventi di manutenzione e recupero del patrimonio edilizio esistente, con particolare riguardo alle aree della riqualificazione urbana. Di quel programma è parte integrante il Bando regionale per la promozione di programmi innovativi di edilizia abitativa, approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 134 del 21/12/2000, che riserva il 15% delle risorse complessivamente destinate alle politiche abitative al cofinanziamento, mediante contributi in conto capitale, di progetti attuabili da parte di una pluralità di soggetti pubblici e privati, in forma singola od associata, relativi ad interventi abitativi prevalentemente rivolti “a sostegno della mobilità per il lavoro e lo studio”. Tra le finalità elencate è infatti esplicitamente definita prioritaria l’offerta di alloggi in locazione, a canone ridotto rispetto ai valori di mercato, per corrispondere al fabbisogno specifico dei lavoratori immigrati, italiani e stranieri, nelle aree in cui è in atto una forte attrattiva di mano d’opera. La Regione Emilia-Romagna. d’intesa con le Province, si impegna a rende- 228

e prioritari all’interno dei suoi interventi finanziari, bandi relativi alle opere volte a dare soluzione alle problematiche oggetto del presente accordo. A questi progetti potranno dare il loro significativo contributo, attraverso la partecipazione ai consorzi, anche gli imprenditori che intendono partecipare finanziariamente al reperimento di alloggi per la loro mano d’opera, senza che ciò comporti una loro identificazione con la proprietà o la gestione degli alloggi da affittare ai lavoratori. La pluralità delle finalità del bando, che prevede anche interventi per studenti, anziani, giovani coppie, ecc., privilegia interventi polifunzionali e integrati con i servizi e premia la ricerca di soluzioni innovative di risparmio energetico e sostenibilità ambientale, è garanzia della qualità delle proposte, da cui debbono essere escluse le soluzioni che puntano ad un mero risultato economico di sfruttamento di immobili in condizioni di sovraffollamento e di inadeguatezza dei servizi. Quello della qualità resta l’obiettivo irrinunciabile della politica regionale di interventi sul territorio, che potrà avvalersi nel prossimo futuro di una leggequadro sull’edilizia abitativa, che riordini il settore attribuendo una delega compiuta agli enti locali responsabili della definizione del proprio fabbisogno. Per favorire la concreta attuazione e gestione degli interventi abitativi le parti si impegnano a promuovere l’apertura di sedi decentrate di confronto e di concertazione tra i Comuni, le Province, le associazioni imprenditoriali, le organizzazioni sindacali e tutti i soggetti pubblici e privati che, nei diversi ambiti territoriali, possono concorrere al perseguimento degli obiettivi indicati. Appare altresì opportuno sottolineare la necessità di assicurare il coordinamento tra le diverse azioni e aree di intervento. Per disciplinare o distribuire sul territorio tali interventi, con riferimento specifico ai lavoratori in mobilità potrà essere così avviato un processo dinamico di confronto sui fabbisogni aggiuntivi derivanti dall’andamento della richiesta di manodopera, potranno essere definiti interventi concertati che corrispondano allo sviluppo di tale fabbisogno alla giusta scala territoriale, si porranno le basi per un monitoraggio continuo della programmazione, contribuendo ad eventuali aggiustamenti di rotta. 4. Integrazione sociale I NTESA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE STRANIERA Premesso: — che le caratteristiche dell'immigrazione in Emilia-Romagna non sono più sol- 229

e prioritari all’<strong>in</strong>terno dei suoi <strong>in</strong>terventi f<strong>in</strong>anziari, bandi relativi alle opere<br />

volte a dare soluzione alle problematiche oggetto del presente accordo.<br />

A questi progetti potranno dare il loro significativo contributo, attraverso la<br />

partecipazione ai consorzi, anche gli imprenditori che <strong>in</strong>tendono partecipare<br />

f<strong>in</strong>anziariamente al reperimento di alloggi per la loro mano d’opera, senza che<br />

ciò comporti una loro identificazione con la proprietà o la gestione degli alloggi<br />

da affittare ai lavoratori.<br />

La pluralità delle f<strong>in</strong>alità del bando, che prevede anche <strong>in</strong>terventi per studenti,<br />

anziani, giovani coppie, ecc., privilegia <strong>in</strong>terventi polifunzionali e <strong>in</strong>tegrati con i<br />

servizi e premia la ricerca di soluzioni <strong>in</strong>novative di risparmio energetico e sostenibilità<br />

ambientale, è garanzia della qualità delle proposte, da cui debbono essere<br />

escluse le soluzioni che puntano ad un mero risultato economico di sfruttamento di<br />

immobili <strong>in</strong> condizioni di sovraffollamento e di <strong>in</strong>adeguatezza dei servizi.<br />

Quello della qualità resta l’obiettivo irr<strong>in</strong>unciabile della politica regionale<br />

di <strong>in</strong>terventi sul territorio, che potrà avvalersi nel prossimo futuro di una leggequadro<br />

sull’edilizia abitativa, che riord<strong>in</strong>i il settore attribuendo una delega compiuta<br />

agli enti locali responsabili della def<strong>in</strong>izione del proprio fabbisogno.<br />

Per favorire la concreta attuazione e gestione degli <strong>in</strong>terventi abitativi le<br />

parti si impegnano a promuovere l’apertura di sedi decentrate di confronto e di<br />

concertazione tra i Comuni, le Prov<strong>in</strong>ce, le associazioni imprenditoriali, le organizzazioni<br />

s<strong>in</strong>dacali e tutti i soggetti pubblici e privati che, nei diversi ambiti territoriali,<br />

possono concorrere al perseguimento degli obiettivi <strong>in</strong>dicati. Appare<br />

altresì opportuno sottol<strong>in</strong>eare la necessità di assicurare il coord<strong>in</strong>amento tra le<br />

diverse azioni e aree di <strong>in</strong>tervento.<br />

Per discipl<strong>in</strong>are o distribuire sul territorio tali <strong>in</strong>terventi, con riferimento<br />

specifico ai lavoratori <strong>in</strong> mobilità potrà essere così avviato un processo d<strong>in</strong>amico<br />

di confronto sui fabbisogni aggiuntivi derivanti dall’andamento della richiesta di<br />

manodopera, potranno essere def<strong>in</strong>iti <strong>in</strong>terventi concertati che corrispondano<br />

allo sviluppo di tale fabbisogno alla giusta scala territoriale, si porranno le basi<br />

per un monitoraggio cont<strong>in</strong>uo della programmazione, contribuendo ad eventuali<br />

aggiustamenti di rotta.<br />

4. <strong>Integrazione</strong> sociale<br />

I NTESA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE STRANIERA<br />

Premesso:<br />

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