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indagine sulla mediazione culturale in italia - Integrazione Migranti

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S INTESI E CONCLUSIONI<br />

rafforzare le competenze trasversali dei mediatori (relative appunto alla <strong>mediazione</strong><br />

tout court), ma essi non possono non risentirne <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di preparazione poco<br />

specifica sui servizi e sugli ambiti istituzionali <strong>in</strong> cui operano. D’altra parte esistono<br />

istituzioni con una rete molto vasta di mediatori esterni, i quali sono chiamati<br />

ogni qualvolta un servizio pubblico ne faccia richiesta a tali istituzioni.<br />

9<br />

Il Terzo Settore si profila quale attore pr<strong>in</strong>cipale della <strong>mediazione</strong> anche analizzando<br />

il dato relativo agli anni accumulati nel settore della <strong>mediazione</strong>: coloro<br />

che vantano più di 10 anni di lavoro provengono nel 77% dei casi dal privato<br />

sociale. Abbastanza alta è però anche la percentuale di amm<strong>in</strong>istrazioni pubbliche<br />

(23,1%) che figurano come enti attuatori. Ciò si spiega ricordando che non<br />

sempre la dist<strong>in</strong>zione tra enti promotori ed enti attuatori è risultata chiara agli<br />

organismi contattati; ma anche per il fatto che generalmente i servizi di <strong>mediazione</strong><br />

sono attivati attraverso convenzioni tra enti pubblici e soggetti del privato<br />

sociale (118 casi sul totale di 178 organismi attuatori). Questa realtà è corroborata<br />

anche prendendo <strong>in</strong> considerazione l’orig<strong>in</strong>e dei f<strong>in</strong>anziamenti e la natura dei<br />

servizi. In più del 77% dei casi la <strong>mediazione</strong> è f<strong>in</strong>anziata attraverso fondi pubblici,<br />

per lo più attraverso progetti o <strong>in</strong>iziative “a term<strong>in</strong>e” (65,27%), la cui durata<br />

oscilla tra gli 8 e i 15 mesi. Rispetto ai f<strong>in</strong>anziamenti, poi, essi derivano maggiormente<br />

da fondi speciali, <strong>in</strong> particolar modo dal Fondo Nazionale per le Politiche<br />

Migratorie, previsto dal Testo Unico 286 del ’98 (una certa rilevanza hanno anche<br />

i fondi ex l.285/97 per l’<strong>in</strong>fanzia e l’adolescenza).<br />

10<br />

Questi ultimi elementi consentono di affermare che la <strong>mediazione</strong> non sembra<br />

ancora aver superato il carattere orig<strong>in</strong>ario di servizio emergenziale o sperimentale,<br />

e questo nonostante il fatto che il 41,4% degli organismi dichiari di svolgere<br />

attività di <strong>mediazione</strong> da più di c<strong>in</strong>que anni (ed il 20,1% da più di 10 anni). In<br />

sostanza, sebbene ci troviamo di fronte oramai ad un campo di attività non più<br />

tanto “giovane”, la <strong>mediazione</strong> non appare ancora pienamente radicata e legittimata<br />

nelle istituzioni che erogano servizi ai cittad<strong>in</strong>i stranieri.<br />

11<br />

Oltre a ciò, emerge chiaramente la forte concentrazione della <strong>mediazione</strong> <strong>culturale</strong><br />

<strong>in</strong> ambito pubblico. Irrisorio è <strong>in</strong>fatti il numero di servizi di <strong>mediazione</strong> nelle<br />

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