indagine sulla mediazione culturale in italia - Integrazione Migranti
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INDAGINE SULLA MEDIAZIONE CULTURALE IN ITALIA discussione tra un piccolo gruppo di persone, alla presenza di uno o più moderatori, focalizzata su un argomento che si vuole indagare in profondità. Schematizzando, possiamo dire che gli aspetti che caratterizzano in modo determinante un focus group sono tre: 1. Un focus group è focalizzato, viene creato da un team di ricerca con un obiettivo ben definito. Il team di ricerca determina non solo quali saranno le domande, ma anche chi interverrà alla discussione. Piuttosto che tentare di osservare il comportamento così come si manifesta naturalmente, pertanto, il focus group crea delle conversazioni focalizzate che non avrebbero luogo nel “mondo reale”. 2. Un focus group è una discussione di gruppo: durante un focus, infatti, si apprendono un gran numero di cose riguardanti le opinioni e le esperienze di un determinato gruppo di persone, non si viene a conoscenza di tutto ciò che riguarda uno specifico individuo; ciò che sostanzialmente lo distingue da un’intervista è l’uso della discussione collettiva per ottenere informazioni. 3. Un focus group è una discussione interattiva tra i partecipanti: si assume che l’interazione di gruppo favorisca l’allargamento delle risposte, stimolando l’esplicitazione di dettagli che altrimenti sarebbero dimenticati, riducendo le inibizioni dei partecipanti. Dunque le dinamiche di gruppo sono considerate determinanti nel processo di generazione dei dati che il focus intende attivare. Inoltre è data molta importanza non solo alle opinioni di un soggetto riguardo ad un dato argomento, ma anche al mutare delle opinioni dei partecipanti in una situazione in cui questi sono esposti alle prospettive ed alle esperienze altrui. Il flusso di comunicazione somiglia più a quello sintetizzato nel quadro B che a quello del quadro A quadro A quadro B 150
L A FIGURA DEL MEDIATORE CULTURALE 1.2.1 Dimensioni del gruppo Il focus group, di solito, coinvolge dalle 4-6-8 (sul limite minimo consentito di partecipanti non vi è accordo in letteratura) alle 12 persone, le quali discutono un particolare argomento sotto la direzione di un moderatore che promuove l’interazione e assicura che la discussione rimanga focalizzata sul tema d’interesse. In generale il numero dei partecipanti del focus group deve essere ampio abbastanza da incoraggiare il dibattito, ma senza inibire il coinvolgimento. Un numero troppo elevato di partecipanti potrebbe condurre infatti alla difficoltà di prendere parola, alla sovrapposizione degli interventi, al defilarsi dei soggetti più timidi. L’esperienza dimostra che i gruppi più piccoli possono essere più facilmente governati da un moderatore, mentre i gruppi più grandi sono difficili da gestire e inibiscono la partecipazione da parte di tutti i membri. La durata di una tipica sessione di focus group varia dall’ora e mezza alle due ore e mezza. Possono anche essere condotti in luoghi appositamente progettati per questo tipo di tecnica. Inoltre, possono essere utilizzati dei supporti audio e video per la registrazione e in alcuni casi anche una piccola trasmittente che collega coloro che osservano con il moderatore. I focus group sono sostanzialmente dei modi di ascoltare le persone e apprendere da queste. Si creano infatti delle linee di comunicazione, sia tra il moderatore e i partecipanti sia tra i partecipanti stessi. Non è un processo passivo. Ogni membro del gruppo ha la responsabilità di decidere quali temi affrontare e quali sono le cose che vuole apprendere dalla discussione. Allo stesso tempo è importante non esercitare un controllo eccessivo. Ogni gruppo ha delle dinamiche specifiche ed è necessario tener conto delle priorità dei partecipanti se si vuole ascoltare ciò che hanno da dire. Il ruolo del conduttore del focus è quello di far gravitare la discussione intorno al tema da indagare, senza incanalarlo rigidamente, ma senza neanche che un’eccessiva libertà faccia perdere alla discussione i confini prestabiliti. 1.2.2. Perché e quando usarlo Il focus group è un metodo di ricerca in profondità e come tale utilizza delle discussioni di gruppo guidate che generano una profonda comprensione delle esperienze e delle convinzioni dei partecipanti. Oltre ai comuni obiettivi raggiungibili attraverso metodi di ricerca in profondità (l’esplorazione e la scoperta; la comprensione del contesto e della psicologia dei partecipanti; l’interpretazione), il focus group consente di generare un processo di condivisione e comparazione 151
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INDAGINE SULLA MEDIAZIONE CULTURALE IN ITALIA<br />
discussione tra un piccolo gruppo di persone, alla presenza di uno o più moderatori,<br />
focalizzata su un argomento che si vuole <strong>in</strong>dagare <strong>in</strong> profondità.<br />
Schematizzando, possiamo dire che gli aspetti che caratterizzano <strong>in</strong> modo<br />
determ<strong>in</strong>ante un focus group sono tre:<br />
1. Un focus group è focalizzato, viene creato da un team di ricerca con un<br />
obiettivo ben def<strong>in</strong>ito. Il team di ricerca determ<strong>in</strong>a non solo quali saranno le<br />
domande, ma anche chi <strong>in</strong>terverrà alla discussione. Piuttosto che tentare di osservare<br />
il comportamento così come si manifesta naturalmente, pertanto, il focus<br />
group crea delle conversazioni focalizzate che non avrebbero luogo nel “mondo<br />
reale”.<br />
2. Un focus group è una discussione di gruppo: durante un focus, <strong>in</strong>fatti, si<br />
apprendono un gran numero di cose riguardanti le op<strong>in</strong>ioni e le esperienze di un<br />
determ<strong>in</strong>ato gruppo di persone, non si viene a conoscenza di tutto ciò che riguarda<br />
uno specifico <strong>in</strong>dividuo; ciò che sostanzialmente lo dist<strong>in</strong>gue da un’<strong>in</strong>tervista<br />
è l’uso della discussione collettiva per ottenere <strong>in</strong>formazioni.<br />
3. Un focus group è una discussione <strong>in</strong>terattiva tra i partecipanti: si assume che<br />
l’<strong>in</strong>terazione di gruppo favorisca l’allargamento delle risposte, stimolando l’esplicitazione<br />
di dettagli che altrimenti sarebbero dimenticati, riducendo le <strong>in</strong>ibizioni<br />
dei partecipanti. Dunque le d<strong>in</strong>amiche di gruppo sono considerate determ<strong>in</strong>anti<br />
nel processo di generazione dei dati che il focus <strong>in</strong>tende attivare. Inoltre è data<br />
molta importanza non solo alle op<strong>in</strong>ioni di un soggetto riguardo ad un dato<br />
argomento, ma anche al mutare delle op<strong>in</strong>ioni dei partecipanti <strong>in</strong> una situazione<br />
<strong>in</strong> cui questi sono esposti alle prospettive ed alle esperienze altrui.<br />
Il flusso di comunicazione somiglia più a quello s<strong>in</strong>tetizzato nel quadro B<br />
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