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indagine sulla mediazione culturale in italia - Integrazione Migranti

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M APPATURA DELLE ESPERIENZE DI MEDIAZIONE CULTURALE IN I TALIA<br />

circa il 70% dei mediatori, come si ev<strong>in</strong>ce dalla tabella n° che <strong>in</strong>crocia i dati sui<br />

mediatori con quelli sulle pr<strong>in</strong>cipali tipologie di servizio (anche se si tratta di una<br />

funzione concomitante ad altre).<br />

Tab. 44 Mediatori per tipologia del servizio<br />

Tipologia %<br />

Sostegno familiare 37,4%<br />

Accompagnamento alla conoscenza e alla fruizione dei servizi 89,3%<br />

Informazione sui diritti dei cittad<strong>in</strong>i stranieri 68,4%<br />

Sostegno agli operatori degli uffici pubblici per i rapporti con utenti stranieri e/o rom 86,8%<br />

Sostegno all'<strong>in</strong>tegrazione di m<strong>in</strong>ori 66,6%<br />

Sostegno all'<strong>in</strong>serimento scolastico di m<strong>in</strong>ori stranieri e/o rom 64%<br />

Promozione di percorsi <strong>in</strong>terculturali nelle scuole 55%<br />

Sostegno alle donne straniere e/o rom 57%<br />

Servizi di prima accoglienza per immigrati 38,1%<br />

Servizi di accoglienza ed <strong>in</strong>tegrazione per richiedenti asilo e rifugiati 37,4%<br />

Interpretariato 70,8%<br />

Promozione della comunità straniera e/o rom 26,3%<br />

Orientamento al lavoro 30,9%<br />

Altro 31,4 %<br />

Ma è pur tuttavia una conferma parziale perché anzi i dati di questa tabella e di<br />

quella precedente non evidenziano le stesse priorità. Per esempio, l’”<strong>in</strong>formazione”,<br />

qui al quarto posto con il 68,4%, diviene la funzione pr<strong>in</strong>-cipale attribuita ai<br />

mediatori nella tabella n°44 .<br />

In sostanza dobbiamo far notare due possibili <strong>in</strong>congruenze: da una parte, il<br />

livello abbastanza “alto” degli obiettivi dichiarati sem-bra stridere con le attività e<br />

le funzioni concre-tamente realizzate dai servizi di <strong>mediazione</strong>, dall’altra non pare<br />

esservi una piena corrispon-denza tra le mansioni e le competenze dei mediatori e<br />

la gamma dei servizi erogati dagli organismi attuatori. Si l’impressione <strong>in</strong>fatti che<br />

il profilo del mediatore sia più basso rispetto a quanto ci si aspetterebbe stando ai<br />

dati sulle tipologie di servizio.<br />

La tabella n°44 rende ancora più palese una caratteristica comune a tanti<br />

mediatori già commentata <strong>in</strong> precedenza: la molteplicità dei loro ambiti di <strong>in</strong>tervento.<br />

Tale molteplicità si traduce soprattutto nella polivalenza dei mediatori, che<br />

sono impiegati allo stesso tempo o successivamente <strong>in</strong> differenti tipologie di servizio.<br />

Ai mediatori viene qu<strong>in</strong>di richiesta una notevole flessibilità <strong>in</strong> quanto devono<br />

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