indagine sulla mediazione culturale in italia - Integrazione Migranti

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03.06.2013 Views

I risultati dell’indagine 108 2.1. Dati sugli organismi attuatori C A P I T O L O S E C O N D O Come già segnalato in precedenza, su 704 esperienze o servizi di mediazione culturale censiti, 248 (il 35 % del totale) ha fornito dati circostanziati attraverso la compilazione del questionario. Come si evince dalle tabelle n° 1 e n° 2, il numero degli organismi attuatori (178) è infe-riore al numero delle esperienze di mediazione. Tale differenza è dovuta al fatto che diversi organismi gestiscono più di un servizio di mediazione. In questi casi, l’organismo attuatore doveva restituire un’unica prima sezione (relativa appunto all’organismo) e tante seconde e terze sezioni per ognuno dei servizi/progetti gestiti. Tab. 1 Organismi attuatori n° Organismi attuatori 178 Tab. 2 Esperienze (servizi) di mediazione n° Esperienze di mediazione 248 Bisogna avvertire che più volte le risposte alle domande del questionario sono risultate incomplete, imprecise e in alcuni casi perfino contraddittorie. Per esempio, molti organismi, di fronte alla domanda sul numero dei mediatori in servizio hanno indicato una data cifra, mentre alle domande

M APPATURA DELLE ESPERIENZE DI MEDIAZIONE CULTURALE IN I TALIA successive, sempre relative ai mediatori, hanno segnalato un totale differente. Pur con queste ovvie limitazioni, e ribadendo quanto già espresso, la percentuale dei questionari ritornati (il 35% delle esperienze identificate) può essere ritenuta soddisfacente dal punto di vista della rappresentatività del campione. 2.1.1. Distribuzione geografica delle esperienze di mediazione Tab. 3 Esperienze di mediazione per area regionale Area n° % Centro 74 30,3% Nord Est 52 21,3% Nord Ovest 80 32,8% Sud e Isole 38 15,6% Totale 244* 100,0% * 4 questionari non hanno indicato la regione di appartenenza, per questo il totale è inferiore a quello riportato nella tabella 2 La tabella n° 3 mostra che la maggior parte dei servizi di mediazione culturale è concentrata nelle aree del nord (54,1%). Anche il Centro del paese presenta un numero significativo di servizi di mediazione (30,3%), e ciò è soprattutto dovuto alla fioritura di progetti per l’accoglienza e l’integrazione di richiedenti asilo e di immigrati nella città di Roma, la cui amministrazione comunale è particolarmente attiva in questo campo. Infine, abbastanza bassa appare la percentuale di esperienze di mediazione nel Sud e nelle Isole (15,6%). Regioni come la Basilicata ed il Molise riportano appena un’esperienza di mediazione ciascuna (tabella n° 4). Tuttavia, è doveroso ricordare che i dati delle tabelle n° 3 e 4 si riferiscono alle esperienze di mediazione che hanno restituito il questionario, e non al totale di quelle effettivamente in atto (per una visione più ampia della distribuzione geografica dei servizi di mediazione, cfr. il capitolo di analisi dei dati dell’indirizzario). Rispetto alla collocazione sul territorio nazio-nale delle esperienze di mediazione, essa rispec-chia in larga misura gli insediamenti degli immigrati in Italia. Secondo l’ultimo Dossier Statistico Immigrazione della Caritas, infatti, nel Nord si concentra il 56,8% degli immigrati soggiornanti, al Centro il 29,1% e nel Sud e nelle Isole rispettivamente il 9,8 e il 4,3%. Sempre in base al Dossier 2002 della Caritas, la Lombardia da sola accoglie quasi un quarto del totale e l’area romanolaziale circa un sesto. Ciò convalida le percen- 109

I risultati dell’<strong><strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e</strong><br />

108<br />

2.1. Dati sugli organismi attuatori<br />

C A P I T O L O S E C O N D O<br />

Come già segnalato <strong>in</strong> precedenza, su 704 esperienze o servizi di <strong>mediazione</strong><br />

<strong>culturale</strong> censiti, 248 (il 35 % del totale) ha fornito dati circostanziati<br />

attraverso la compilazione del questionario.<br />

Come si ev<strong>in</strong>ce dalle tabelle n° 1 e n° 2, il numero degli organismi<br />

attuatori (178) è <strong>in</strong>fe-riore al numero delle esperienze di <strong>mediazione</strong>. Tale<br />

differenza è dovuta al fatto che diversi organismi gestiscono più di un servizio<br />

di <strong>mediazione</strong>. In questi casi, l’organismo attuatore doveva restituire<br />

un’unica prima sezione (relativa appunto all’organismo) e tante seconde e<br />

terze sezioni per ognuno dei servizi/progetti gestiti.<br />

Tab. 1 Organismi attuatori<br />

n°<br />

Organismi attuatori 178<br />

Tab. 2 Esperienze (servizi) di <strong>mediazione</strong><br />

n°<br />

Esperienze di <strong>mediazione</strong> 248<br />

Bisogna avvertire che più volte le risposte alle domande del questionario<br />

sono risultate <strong>in</strong>complete, imprecise e <strong>in</strong> alcuni casi perf<strong>in</strong>o contraddittorie.<br />

Per esempio, molti organismi, di fronte alla domanda sul numero dei<br />

mediatori <strong>in</strong> servizio hanno <strong>in</strong>dicato una data cifra, mentre alle domande

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