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R. W. Hutchinson L’antica <strong>civiltà</strong> <strong>cretese</strong><br />
superato i confini di Cnosso e forse del Palazzo di<br />
Minosse vero e proprio, poiché sono assai rari i frammenti<br />
trovati in altri s<strong>it</strong>i 15 . Un caso fortunato ce ne ha<br />
conservato alcuni esemplari importanti nei ricettacoli del<br />
tempio del palazzo. Due grandi ciste, interrate nel pavimento<br />
di una stanza sul retro del santuario a pilastri che<br />
fronteggiava la corte centrale, erano state riemp<strong>it</strong>e di<br />
oggetti votivi superflui, evidentemente rimossi <strong>da</strong>l santuario<br />
ma comunque troppo sacri per essere <strong>da</strong>ti o gettati<br />
via; ed erano state coperte in segu<strong>it</strong>o <strong>da</strong> un nuovo<br />
pavimento. Fra gli oggetti rinvenuti c’era una croce<br />
greca in marmo grigio e bianco.<br />
La spiegazione «ortodossa» di quella croce è che non<br />
fosse un simbolo religioso, ma poteva forse cost<strong>it</strong>uire la<br />
parte centrale di un mosaico; tuttavia il solo fatto di averla<br />
trovata nei ricettacoli del tempio indica che presumibilmente<br />
faceva parte di un’offerta votiva di qualche specie.<br />
I due oggetti piú notevoli fra quelli rinvenuti sono due<br />
statuette di ceramica, una della Dea dei serpenti e l’altra<br />
di una sacerdotessa o di una devota. La dea è una figura<br />
imponente, piuttosto v<strong>it</strong>toriana, con un vest<strong>it</strong>o a lunga<br />
gonna a campana e un attillato corpetto gallonato che<br />
lascia a nudo il seno e gli avambracci; sul capo ha una tiara<br />
alta, intorno a cui si avvolge un serpente maculato, la co<strong>da</strong><br />
del quale si intreccia a quella di un altro serpente che avviluppa<br />
il corpo della dea e sporge fuori la testa alla cintura.<br />
Un terzo serpente si arrotola sulla sua spalla ed ella ne<br />
tiene la co<strong>da</strong> nella mano sinistra.<br />
La sacerdotessa o devota manca della parte dell’acconciatura<br />
vicina al capo, del braccio sinistro, di capelli<br />
in due punti, di parti della gonna e del grembiule. Il<br />
berretto basso con i me<strong>da</strong>glioni rialzati fu trovato separatamente<br />
ed è probabile che portasse in cima una piccola<br />
figura di gatto macchiato o leopardo che presenta<br />
nella parte inferiore un foro corrispondente a uno del<br />
berretto.<br />
Storia dell’arte Einaudi 69