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R. W. Hutchinson L’antica <strong>civiltà</strong> <strong>cretese</strong><br />
vati a Platanos e a Kalathiana. Alcuni sigilli d’avorio di<br />
questa <strong>da</strong>ta recano una fila di due, quattro o piú scorpioni<br />
che nuotano in giro come pesci rossi in un vaso; e<br />
tale motivo si trasforma, prima della fine dell’Antico<br />
Minoico III, in quello a «racchetta <strong>da</strong> tennis» dei vasi<br />
del Medio Minoico I, considerato talvolta piú miceneo<br />
che minoico. Il fatto è che le sue origini – il corteo di<br />
scorpioni e il motivo della racchetta <strong>da</strong> tennis semplice<br />
o doppia <strong>da</strong> esso derivato – sono puramente minoiche;<br />
è solo l’ulteriore evoluzione del motivo, quando le racchette<br />
<strong>da</strong> tennis vengono appese ad un ramo centrale e<br />
trattate come foglie, che è miceneo piú che minoico. A<br />
rigor di termini, il disegno non rassomiglia mai a una<br />
racchetta <strong>da</strong> tennis, sebbene in certo modo ricordi quella<br />
<strong>da</strong> lacrosse 15 ; ma gli esemplari minoici sono sempre<br />
contorti <strong>da</strong>lla stessa parte, conservando cosí la torsione<br />
della co<strong>da</strong> dello scorpione. Altri sigilli portano una specie<br />
di svastica composta <strong>da</strong> quattro spirali, che poi<br />
divenne motivo assai diffuso con molte varianti; alcuni<br />
raffigurano le navi minoiche del tempo, che abbiamo<br />
analizzato in un precedente cap<strong>it</strong>olo; altri ancora recano<br />
sulla base disegni di meandri rettilinei o di loro variazioni<br />
a spirale, motivi che divennero improvvisamente<br />
comuni sui sigilli egizio-libici della VI dinastia e poi<br />
continuarono su quelli del Primo Periodo Intermedio.<br />
(Esemplari isolati di spirali e di meandri si trovano però<br />
anche in epoca posteriore).<br />
In un sigillo ufficiale d’avorio di Hagia Tria<strong>da</strong> si<br />
vede il disegno di una fune che circon<strong>da</strong> una scacchiera<br />
egizia con sopra tre pedine a forma d’uomo, mentre un<br />
altro sigillo dell’Antico Minoico III di Creta ci mostra<br />
proprio un Cretese seduto su una sedia a spalliera alta,<br />
intento a giocare a <strong>da</strong>ma. In questo sigillo non vi è nulla<br />
di egizio, tranne la scacchiera; l’altra faccia, che mostra<br />
una figura assisa con un vaso a due manici, che forse sta<br />
togliendo <strong>da</strong>l forno, è <strong>cretese</strong> pura.<br />
Storia dell’arte Einaudi 45