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R. W. Hutchinson L’antica <strong>civiltà</strong> <strong>cretese</strong><br />
rappresentativi dell’Antico Minoico III. I diademi d’oro<br />
della tomba 2 con disegni punzonati o impressi (quattro<br />
cani su uno, due occhi umani su un altro) e il pendente<br />
a forma di piccione in calcedonio della 4 richiamano alla<br />
mente i diademi d’argento, con disegni punzonati, di<br />
Sira e Sifno e i pendenti simili in calcedonio di quest’ultima<br />
isola, rinvenuti tutti in sepolture dell’Antico<br />
Cicladico III (corrispondente all’Antico Minoico III di<br />
Creta).<br />
Gioielli si sono trovati, seppure in quant<strong>it</strong>à minori,<br />
anche in altre tombe a Mochlos, specialmente nelle tombe<br />
12, 21 e 22, dove tuttavia è difficile distinguere le sepolture<br />
dell’Antico Minoico <strong>da</strong> quelle di <strong>da</strong>ta posteriore.<br />
La gioielleria di Mochlos comprendeva anche perle<br />
a forma piatta, tubolare corta, sferica schiacciata e a<br />
forma di pera, in cristallo di rocca, cornalina, calcare,<br />
conchiglia o ceramica.<br />
Ornamenti d’oro che appartengano sicuramente<br />
all’Antico Minoico III sono difficili a trovarsi, ma è<br />
probabile che in questa lim<strong>it</strong>ata categoria si possano<br />
includere quelli rinvenuti nello strato superiore della<br />
tomba a tholos A di Platanos, nella Messarà. I monili<br />
sono abbon<strong>da</strong>nti, ma meno belli di quelli di Mochlos:<br />
sembra che in quel tempo i fiorenti porti della costa di<br />
Mirabello dettassero la mo<strong>da</strong> a tutta Creta e che la Messarà,<br />
sebbene abbastanza prospera, fosse piú provinciale<br />
e arretrata rispetto alla zona orientale.<br />
Forse la lavorazione migliore appare in un pendente<br />
a forma di cono cavo, sostenuto <strong>da</strong> una catena a<br />
maglie molto fini, in oro chiarissimo, che deve certamente<br />
contenere una parte d’argento, come tutto l’oro<br />
locale alluvionale del Levante (a questa lega naturale, si<br />
dà il nome di «elettro» solo se contiene circa il trenta<br />
per cento d’argento o quasi).<br />
La gioielleria della tholos A di Platanos comprendeva<br />
anche due piccoli ornamenti a forma di cuore in sot-<br />
Storia dell’arte Einaudi 33