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R. W. Hutchinson L’antica <strong>civiltà</strong> <strong>cretese</strong><br />
<strong>da</strong>lle case rimaste in piedi ma la si r<strong>it</strong>rova in ossari, che<br />
conservavano la pianta di case piú antiche. Una bella<br />
serie di ossari di questo genere, <strong>da</strong>tabili all’Antico<br />
Minoico III e Medio Minoico I, è stata messa in luce<br />
<strong>da</strong>gli scavi di Bosanquet a Paleocastro; e possiamo<br />
sospettare che le caratteristiche principali delle case<br />
preesistenti siano conservate anche in qualcuno degli<br />
edifici ausiliari annessi alle grandi tombe rotonde della<br />
Messarà. Piú tardi, nel Medio Minoico I, troviamo piccole<br />
c<strong>it</strong>tà cim<strong>it</strong>eriali, un complesso di casette rettangolari,<br />
disposte in strade, come la grande «c<strong>it</strong>tà dei morti»<br />
islamica del Cairo. Tali cim<strong>it</strong>eri del Medio Minoico I esistono<br />
a Mallia sulla costa settentrionale e ad Apesokari<br />
nella Messara.<br />
Similmente a Mochlos, dove le sepolture piú remote<br />
appartengono all’Antico Minoico II, la tomba 2 riproduce<br />
la casa del tipo «dentro e fuori» che abbiamo osservato<br />
a Magasa nel Tardo Neol<strong>it</strong>ico. In segu<strong>it</strong>o si hanno<br />
le tombe 4, 5 e 6, un<strong>it</strong>e in un unico complesso, con la 4<br />
A nel centro, che rassomiglia in modo curioso ad un<br />
megaron miceneo 7 .<br />
Gioielli dell’Antico Minoico provenienti <strong>da</strong>lla zona<br />
orientale di Creta.<br />
Dell’Antico Minoico I nessun gioiello ci è rimasto e<br />
per i due periodi successivi dobbiamo basarci quasi completamente<br />
sugli scavi di Seager a Mochlos.<br />
La tomba 1 ha forn<strong>it</strong>o un piccolo sigillo cilindrico<br />
d’argento con un ampio foro (segno di <strong>da</strong>ta antica) e<br />
alcune figure quasi cancellate, <strong>da</strong>ll’aspetto piú mesopotamico<br />
che minoico. Forse fu importato <strong>da</strong>lla Siria; e<br />
importazioni orientali di tal sorta debbono avere stimolato<br />
la produzione dei sigilli d’avorio, dei quali si<br />
sono trovati solo uno o due, esemplari a Mochlos, ma<br />
molti nelle tombe rotonde della Messarà. Depos<strong>it</strong>i, che<br />
Storia dell’arte Einaudi 31