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da L'antica civiltà cretese - Artleo.it

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R. W. Hutchinson L’antica <strong>civiltà</strong> <strong>cretese</strong><br />

evidente dell’influenza di queste isole, sebbene forse<br />

in <strong>da</strong>ta piú tar<strong>da</strong>.<br />

Gli archeologi sono rimasti spesso perplessi per l’evidente<br />

mancanza di una cultura neol<strong>it</strong>ica nelle Cicladi,<br />

sebbene utensili che sembrano fatti di ossidiana di Milo<br />

siano stati scoperti in antichi depos<strong>it</strong>i neol<strong>it</strong>ici a Cnosso.<br />

Saul Weinberg ha probabilmente ragione quando<br />

spiega tale fenomeno con una sovrapposizione della piú<br />

antica cultura dell’Età del bronzo nelle Cicladi sulla<br />

neol<strong>it</strong>ica <strong>cretese</strong> e sulla medio-neol<strong>it</strong>ica del continente 4 .<br />

Il vasellame dell’Antico Minoico I e II, caratterizzato<br />

<strong>da</strong> brocche a becco alto e superficie color marrone<br />

adorna di semplici disegni lineari in vernice luci<strong>da</strong> rossa<br />

o bruna, che è stato trovato nella zona orientale di<br />

Creta, nella Messarà e nel cim<strong>it</strong>ero di Kanli Kastelli,<br />

deve essere stato importato <strong>da</strong> immigranti venuti <strong>da</strong>lla<br />

costa sudoccidentale dell’Asia Minore.<br />

Gran parte del vasellame dell’Antico Minoico I di<br />

Cnosso, Festo ed altri s<strong>it</strong>i, però, consiste di oggetti<br />

subneol<strong>it</strong>ici, brun<strong>it</strong>i, di materiale piú fine e resi <strong>da</strong>lla<br />

cottura molto piú duri di quelli neol<strong>it</strong>ici. La transizione<br />

verso l’Età del bronzo è piú marcata nella zona<br />

orientale dell’isola; anche là, tuttavia, a Hagios Nikolaos<br />

presso Paleocastro, si sono trovate piccole pyxides<br />

a sospensione di materiale grigio subneol<strong>it</strong>ico (fra cui,<br />

però, un coperchio alto, a corno, di forma troiana),<br />

mentre la tomba 5 a Mochlos conteneva mestoli d’argilla<br />

di tipo neol<strong>it</strong>ico. A Cnosso, fra i vasi subneol<strong>it</strong>ici,<br />

vi erano ciotole a larga apertura, tazze senza manico,<br />

mestoli e coppe a piede. Pochi cocci brun<strong>it</strong>i, altri con<br />

righe di vernice bianco-gessosa o cremisi, e uno o due<br />

frammenti con disegno scuro-su-chiaro, possono presumibilmente<br />

esser considerati importazioni <strong>da</strong> altre parti<br />

dell’isola, dove quei tipi rappresentavano la produzione<br />

normale.<br />

Storia dell’arte Einaudi 25

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