9,4 Mb - formato pdf - Enoteca Regionale
9,4 Mb - formato pdf - Enoteca Regionale
9,4 Mb - formato pdf - Enoteca Regionale
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
MOSTO COTTO<br />
Il Mosto cotto è una produzione che accomuna tutti i territori della regione<br />
Abruzzo. Presenta una buona densità: infatti, cola con filo continuo come<br />
l’olio. Ha un caratteristico colore violaceo scuro e un sapore molto dolce.<br />
Tradizionalmente l’uva utilizzata è quella del vitigno Montepulciano ma, a<br />
volte, anche quella di un’altra varietà locale del chietino, la Cococciola. La<br />
vendemmia è effettuata quando le uve sono ben mature, con i valori dei parametri<br />
di maturazione poco oltre a quelli ottimali per la vinificazione (23-<br />
25% di zuccheri). Le uve non devono presentare nessuna anomalia. Il procedimento<br />
di lavorazione ha diverse fasi. L’uva viene pigiata con le normali<br />
pigiatrici oppure, per piccole quantità, manualmente. Il mosto-fiore così ottenuto<br />
viene filtrato per ripulirlo dalle bucce, dai vinaccioli e da altre impurità<br />
derivanti dalla pigiatura, fino a quando raggiunge una giusta limpidezza<br />
e sottoposto a cottura. In passato, per la cottura del mosto, si utilizzavano<br />
paioli di rame sul fondo dei quali si poneva un coccio di piatto in terracotta<br />
riscaldato nel camino. Dal raggiungimento della fase di ebollizione, il mosto<br />
viene lasciato addensare a fuoco lento per circa 3 ore, finché la quantità non<br />
raggiunge circa un quarto di quella di partenza. Il mosto cotto ottenuto si lascia<br />
raffreddare e si imbottiglia per la conservazione, che può durare anche<br />
due o tre anni, perché garantita dall’elevato tenore zuccherino.<br />
La preparazione del mosto cotto fa parte della secolare tradizione contadina<br />
abruzzese tramandata di generazione in generazione: prova ne sia che questo<br />
ingrediente è impiegato da sempre nella preparazione di dolci tipici, in<br />
particolare per i ripieni dei ”calcionetti” natalizi e delle “neole”.<br />
METODICHE DI LAVORAZIONE E CONSERVAZIONE<br />
Materiali e attrezzature: i materiali e le attrezzature devono essere conformi al Decreto<br />
Legislativo 26 maggio 1997, n. 155.<br />
230<br />
MUST SYRUP<br />
Must syrup is produced in all of Abruzzo’s regional territories. This typically<br />
dark purple and very sweet liquid is very viscous and actually flows smoothly<br />
like oil.<br />
The must is traditionally obtained from Montepulciano grapes or sometimes<br />
from another local cultivar: Cococciola. The grapes are harvested when they<br />
are very ripe, slightly later than the optimal ripeness for vinification (23-25%<br />
sugar). The grapes must be perfect and there are several stages of production:<br />
first, pressing with a normal winepress or, for small amounts, by hand.<br />
Then the must flowers obtained are filtered to remove skins, seeds and other<br />
pressing impurities, until the right clarity is achieved and the liquid is then<br />
cooked. In the past the must was simmered in copper cauldrons with a fragment<br />
of a terracotta plate heated on the hearth and placed on the bottom.<br />
After reaching boiling point, the must is left to thicken on a low heat for about<br />
three hours, until it reduces to a quarter of its original quantity. The resulting<br />
syrup is allowed to cool then it is bottled and its high sugar content allows<br />
it to be stored for two or three years.<br />
The preparation of must syrup is part of Abruzzo’s age-old peasant traditions,<br />
passed down from generation to generation, and its history is proved by its<br />
inclusion as a classic ingredient in the preparation of typical pastries, especially<br />
for “neole” and in the filling of Christmas “calcionetti”.<br />
MATERIALS AND EQUIPMENT<br />
The materials, equipment and premises used for production must comply with Legislative<br />
Decree 155, 26 May, 1997.<br />
PRODOTTI VEGETALI ALLO STATO NATURALE O TRASFORMATI