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BodyWeight BodyBuilding_con foto - Fabio Zonin

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BODYWEIGHT BODYBUILDING (parte1)<br />

Appartenete a quella categoria di atleti che quando si avvicina il tempo delle ferie<br />

cadono nel panico totale, terrorizzati dall’idea di non potersi allenare per due<br />

lunghissime settimane? La prima cosa che chiedete in agenzia viaggi, <strong>con</strong> il rischio di<br />

prendervi una borsata in testa dalla vostra fidanzata, è se il villaggio turistico che vi<br />

stanno <strong>con</strong>sigliando è munito di una sala pesi ben attrezzata? Se non andate in ferie, vi<br />

disperate perché la vostra palestra, in agosto, chiude per ben 15 giorni? Se dovete<br />

muovervi da casa per qualche giorno, <strong>con</strong>centrate tutti gli esercizi della settimana in<br />

un’unica seduta, per evitare il rischio che anche il più piccolo dei vostri muscoli possa<br />

saltare la sua stimolazione settimanale? Insomma, siete talmente drogati<br />

dall’allenamento, al punto di fare carte false pur di non perdere nemmeno una seduta?<br />

Benvenuti nel Club! Pensate che l’ultima volta che ho saltato un allenamento, anzi, ben<br />

tre sedute <strong>con</strong>secutive, risale al lontano ferragosto del 1996. No, non sto scherzando,<br />

giuro!!! Quella settimana, infatti, mi trovavo in viaggio di nozze, e non c’erano palestre<br />

aperte a disposizione in zona (ebbene sì, le ho cercate). Credo che la mia ricerca<br />

disperata di un centro sportivo nel bel mezzo della luna di miele sia una fra le ragioni<br />

per cui il mio matrimonio sia durato così poco. Hei, so benissimo che, ogni tanto, un<br />

breve periodo di stop totale dall’allenamento <strong>con</strong> i sovraccarichi è cosa buona e giusta<br />

e, se fate parte del Club, ne siete perfettamente <strong>con</strong>sci anche voi. Un <strong>con</strong>to, però, è<br />

essere <strong>con</strong>sapevoli di una cosa, un <strong>con</strong>to è applicare nella pratica tale <strong>con</strong>sapevolezza.<br />

Se anche a voi, come a me, non stuzzica per nulla l’idea di rinunciare, anche se per<br />

poco tempo, al vostro allenamento, ricordate che inserire regolarmente dei cicli di<br />

scarico è fondamentale, tanto per garantirvi un costante miglioramento della<br />

performance, quanto per evitare il rischio di sovra allenarvi e/o infortunarvi. Perciò, per<br />

quanto malvolentieri possiate accogliere il mio suggerimento, vi esorto a seguire<br />

ossequiosamente questa buona norma. Che vi piaccia o no, i periodi di scarico sono<br />

necessari e vanno fatti, punto e stop!!!
 Ok, ok, tranquilli, <strong>con</strong> questo articolo non ho<br />

intenzione di <strong>con</strong>vincervi a non allenarvi, piuttosto voglio darvi delle dritte su come<br />

potete farlo ovunque vi trovate, in qualunque momento del giorno e della notte, anche<br />

se non avete a disposizione alcun tipo di attrezzo. Oddio, in realtà una sorta di attrezzo<br />

vi servirà: una sbarra per trazioni o qualunque appiglio solido al quale appendervi in<br />

sicurezza, sia esso il sostegno orizzontale di un’altalena in un parco giochi, il ramo di un<br />

albero, una trave del soffitto, un tubo esposto. Vi s<strong>con</strong>siglio vivamente di provare <strong>con</strong> i<br />

tubi del gas, le canalette della luce e le tubature delle acque nere...ehm... In mancanza di<br />

bilancieri, manubri e qualunque strumento <strong>con</strong> cui abbiate l’abitudine di allenarvi,<br />

potete usare un incredibile attrezzo assolutamente e<strong>con</strong>omico, che può essere<br />

utilizzato ovunque, non occupa spazio in valigia, non comporta difficoltà di trasporto e,<br />

soprattutto, è impossibile dimenticare a casa. No, non voglio vendervi un nuovo<br />

elettrostimolatore o un attrezzo casalingo da televendita, sto parlando del vostro


corpo, anzi... del peso del vostro corpo!
E ancora no, non intendo propinarvi il solito<br />

programmino in stile “Donna Moderna” fatto di slanci dietro in quadrupedia, ponte per<br />

glutei, crunch e forse qualche piegamento in appoggio sulle ginocchia, utile per pompare<br />

un po’ di sangue nei muscoli ed accumulare quel tanto di acido lattico sufficiente a darvi<br />

l’illusione di esservi allenati. Di certo non io!!! Ma mi avete visto? Vi sembra che potrei<br />

suggerirvi qualche stronzxxx del genere? Vi sto parlando di Bodyweight Training, un<br />

modo di allenarsi molto impegnativo, dove il peso del corpo funge da sovraccarico e un<br />

abile utilizzo delle leve dell’apparato locomotore si occupa del resto. Non aspettatevi<br />

perciò un campionario di esercizietti a corpo libero volti a isolare la più piccola<br />

miofibrilla del vostro bicipite perché intendo parlarvi di un approccio minimalista, duro<br />

ed efficace, composto di pochi esercizi ad alta sinergia muscolare. Parlerò infatti di solo<br />

cinque grandi esercizi di base, dove l’intero corpo partecipa al gesto, cinque fra i<br />

cosiddetti “Full Body Lifts”. Signore e signori, vi presento i “BIG 5”:
<br />

• SQUAT / PISTOL SQUAT<br />

• PUSHUP/ONEARMPUSHUP<br />

• PULL UP<br />

• HANDSTAND PUSH UP<br />

• HANGED LEG RAISE<br />

Logicamente per ognuno dei BIG 5 sono previste diverse varianti, in modo che la<br />

difficoltà di esecuzione di ogni esercizio si adatti alle capacità del singolo individuo.<br />

Prendiamo ad esempio i pushup (piegamenti sulle braccia): qualcuno di voi potrebbe<br />

riuscire a eseguire tranquillamente 20 30 ripetizioni, mentre qualcun altro potrebbe<br />

avere difficoltà a eseguirne una. Nel primo caso la versione standard del pushup<br />

sarebbe lontana dall’essere allenante per forza e ipertrofia, nel se<strong>con</strong>do caso la difficoltà<br />

sarebbe eccessiva. Ma che mi dite dei push up eseguiti a un braccio per i più forti, e dei<br />

pushup eseguiti <strong>con</strong> le mani in appoggio sopra un rialzo per i meno forti? Agendo su<br />

inclinazione del corpo, R.O.M. (Range Of Movement, arco di movimento), lunghezza<br />

delle leve, ecc. è possibile far sì che lo stesso esercizio diventi estremamente<br />

impegnativo per un atleta esperto e <strong>con</strong>temporaneamente abbordabile per un neofita.<br />

Per questa ragione illustrerò, per ognuno dei BIG 5, una progressione di varianti di<br />

difficoltà crescente, dal livello “Beginner” al livello “X man”, in modo che ognuno possa<br />

adattare alle proprie capacità i programmi che proporrò. A onor del vero, in alcune<br />

varianti di alcuni esercizi, io stesso sono ancora lontano dal raggiungere il livello X man.<br />

Ed ecco il mio piano di azione. Innanzitutto allegherò a quest’articolo alcune <strong>foto</strong> di<br />

tappe intermedie e del punto di arrivo di ogni progressione, in modo da darvi un’idea di<br />

quel che vi aspetta e invogliarvi a mettervi alla prova, dopodiché predisporrò sette<br />

diversi articoli che usciranno a scadenza regolare. In ognuno dei primi cinque illustrerò<br />

la progressione completa, da Beginner a X man, di un diverso esercizio dei BIG 5. Nel<br />

sesto articolo esporrò una proposta di allenamento per la forza, il <strong>BodyWeight</strong><br />

Strenght Training. Il settimo articolo <strong>con</strong>terrà invece una proposta di allenamento per


l’ipertrofia, il <strong>BodyWeight</strong> <strong>BodyBuilding</strong>. In questo modo, nell’attesa di un programma<br />

strutturato, potrete iniziare a testare i diversi esercizi, nei diversi livelli di difficoltà,<br />

magari integrandoli nelle vostre sedute di allenamento, e sarete così in grado di<br />

apprezzarne l’efficacia. Con gli ultimi articoli avrete nel vostro Toolbox due programmi<br />

che potrete seguire quando sarete in ferie, o quando comunque vi troverete nella<br />

<strong>con</strong>dizione di non avere accesso a una palestra. Nel 2011, ad esempio, ho trascorso la<br />

Pasqua a Praga dove, assieme ai miei training partners Marco De Pretto e Samuele<br />

Palma, mi sono sempre allenato Bodyweight in un parco pubblico<br />

http://youtu.be/f1Qn_NeBSLU. In realtà potrete provare i programmi comunque, anche<br />

in palestra, vi posso garantire che la loro efficacia è assolutamente paragonabile, e a<br />

volte superiore, a quella di un allenamento <strong>con</strong>venzionale. Personalmente amo<br />

entrambe le soluzioni, sia integrare il <strong>BodyWeight</strong> <strong>con</strong> esercizi <strong>con</strong> bilancieri, manubri e<br />

kettlebells, sia dedicare saltuariamente un intero ciclo di allenamento al solo corpo<br />

libero.


Prima di terminare l’articolo, nella speranza di aver suscitato in voi una curiosità<br />

sufficiente a spingervi a leggere le prossime puntate, e a provare a cimentarvi <strong>con</strong> i BIG<br />

5, sento il dovere di citare alcune fonti di ispirazione:
<br />

• Il libro “Convict Conditioning”, di Paul Wade, che fra l’altro è in fase di traduzione e<br />

sarà presto pubblicato in lingua italiana. L’autore di questo libro, che ha ottenuto un<br />

incredibile successo in USA, ha trascorso, a causa di alcuni suoi errori di gioventù, un<br />

lungo periodo in galera in una cella d’isolamento, dove ha dovuto, suo malgrado,<br />

imparare a ottenere il massimo dal suo corpo senza aver a disposizione alcun attrezzo.<br />

Una volta tornato in libertà ha scritto e pubblicato il libro, dove descrive tutti i segreti


sull’allenamento per la forza a corpo libero, appresi grazie alla propria esperienza e a<br />

quella di altri carcerati <strong>con</strong> cui è stato in <strong>con</strong>tatto durante il periodo di detenzione.<br />

• Il workshop “Bodyweight Strenght Training” <strong>con</strong> Pavel Tsatsouline, Mark Reifkind e<br />

Max Shank, cui ho partecipato lo scorso autunno a Minneapolis.<br />

• Il workshop “CrossFit Gymnastic”, <strong>con</strong> Jeff Tucker e Dusty Hyland, svoltosi presso il<br />

centro “Guerrilla Fitness” a Vigodarzere (PD).<br />

• Il libro “Raising the bar”, di Al Kavadlo, appena uscito negli USA, ma che ho avuto la<br />

fortuna di poter leggere in anteprima.<br />

• Alessandro Mainente, un giovincello che ho <strong>con</strong>osciuto a un corso istruttori di<br />

Bodybuilding & Fitness promosso da FIF dove svolgevo il ruolo di docente. Questo<br />

ragazzo si allena da solo a casa a corpo libero e <strong>con</strong> gli anelli, e riesce a fare delle cose<br />

che hanno dell’incredibile. 
<br />

<strong>Fabio</strong> <strong>Zonin</strong>

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