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il danno psichico alla alla persona del lavoratore - Fondazione Prof ...

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Terzo elemento rivelatore <strong>del</strong> mobbing è la durata <strong>del</strong>le azioni. Anche qui si<br />

registrano differenze tra la scuola di pensiero di Leymann e quella di Ege. Per <strong>il</strong><br />

primo, infatti, <strong>il</strong> conflitto deve avere una durata di almeno sei mesi, mentre per Ege<br />

quest‟affermazione è riduttiva. Egli orienta la ricerca verso parametri temporali<br />

flessib<strong>il</strong>i avvalorati anche da altri aspetti: ad esempio, l‟intensità degli attacchi, <strong>il</strong><br />

numero e la posizione dei mobbers, ecc…<br />

In ogni caso esclude i conflitti estemporanei e di breve durata che rientrano<br />

invece nel conflitto quotidiano. In definitiva è necessario un tempo ragionevole, da<br />

valutare caso per caso, tuttavia non inferiore a tre mesi. Un trimestre è infatti <strong>il</strong><br />

tempo necessario per osservare l‟assestamento <strong>del</strong> conflitto, la deviazione precisa ai<br />

danni <strong>del</strong>la vittima e, quindi, l‟inizio di una eventuale situazione di mobbing.<br />

Mentre in un arco di sei mesi <strong>il</strong> fenomeno è completamente strutturato, <strong>il</strong> conflitto<br />

di almeno tre mesi è definito quick mobbing. Qui la frequenza degli attacchi è<br />

quotidiana e si affianca <strong>alla</strong> contemporanea presenza di altri segnali di particolare<br />

forza conflittuale e persecutoria. In altre parole si tratta di azioni ost<strong>il</strong>i molto<br />

frequenti e dirette contro più aspetti <strong>del</strong>la vita privata e professionale.<br />

Ulteriore criterio di distinzione è rappresentato dal tipo di azioni poste in essere<br />

dal mobber. Ege distingue tra diverse tipologie di azioni atte a evidenziare come <strong>il</strong><br />

mobbing sia diretto a ledere vari livelli <strong>del</strong>la vita professionale, sociale e intima <strong>del</strong><br />

<strong>lavoratore</strong>. Tuttavia per Ege affinché vi sia mobbing, è necessario che la vittima<br />

dichiari di aver subito azioni riconducib<strong>il</strong>i ad almeno due categorie di azioni, in<br />

caso contrario non si tratterà di mobbing 9 . L‟unica eccezione è quella <strong>del</strong> sasso<br />

nello stagno.<br />

9 Ad esempio, una <strong>persona</strong> riferisce di subire esclusivamente attacchi <strong>alla</strong> sua reputazione, quindi<br />

solo un tipo di azioni: benché <strong>il</strong> fatto avvenga sul luogo di lavoro e da parte di colleghi, non si<br />

tratterà di mobbing.<br />

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