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il danno psichico alla alla persona del lavoratore - Fondazione Prof ...

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Tuttavia questi fattori, oltre ad essere motivo di dispersione, hanno rappresentato<br />

le basi per l‟<strong>alla</strong>rgamento <strong>del</strong>la categoria <strong>del</strong> <strong>danno</strong> a quella particolare figura che è<br />

<strong>il</strong> <strong>danno</strong> esistenziale, destinato a colmare quelle lacune nel sistema risarcitorio 64 .<br />

In questa figura di <strong>danno</strong> la dottrina individua la garanzia contro la lesione di un<br />

diritto civ<strong>il</strong>e di rango costituzionale avente natura relazionale o, appunto,<br />

esistenziale, destinata a evitare un ricorso „improprio‟ al <strong>danno</strong> biologico stesso 65 .<br />

Certa dottrina propone così di fare riferimento a un‟unica categoria di <strong>danno</strong> in<br />

cui far confluire tutte quelle voci non classificab<strong>il</strong>i (per vari e differenti motivi) né<br />

come <strong>danno</strong> biologico, né come <strong>danno</strong> morale in senso stretto, né infine come<br />

<strong>danno</strong> patrimoniale. Secondo tale orientamento <strong>il</strong> <strong>danno</strong> esistenziale s‟inserisce, dal<br />

componenti di natura esistenziale, configuranti violazione di diritti fondamentali costituzionalmente<br />

garantiti, tali conseguenze dovranno essere risarcite autonomamente, a titolo di <strong>danno</strong> esistenziale ,<br />

ed escluse, al fine di evitare duplicazioni risarcitorie, d<strong>alla</strong> c.d. componente dinamica <strong>del</strong> <strong>danno</strong><br />

biologico”.<br />

64 Per l‟elaborazione <strong>del</strong> concetto <strong>del</strong> <strong>danno</strong> esistenziale: CENDON P., GAUDINO L., ZIVIZ P.,<br />

Responsab<strong>il</strong>ità civ<strong>il</strong>e (rassegna di giurisprudenza), in RTDPC, 1991, p. 971 ss.; ZIVIZ P., Alla<br />

scoperta <strong>del</strong> <strong>danno</strong> esistenziale, in Cendon P. (a cura di), Scritti in onore di R. Sacco, II, M<strong>il</strong>ano,<br />

1994, p. 1299 ss; CENDON P., ZIVIZ P., Il <strong>danno</strong> esistenziale. Una nuova categoria <strong>del</strong>la<br />

responsab<strong>il</strong>ità civ<strong>il</strong>e, M<strong>il</strong>ano, 2000; CENDON P., Trattato breve dei nuovi danni. Il risarcimento <strong>del</strong><br />

<strong>danno</strong> esistenziale: aspetti civ<strong>il</strong>i, penali, medico legali, processuali, Padova:Cedam, 2001;<br />

MONATERI, P.G., La responsab<strong>il</strong>ità civ<strong>il</strong>e, Torino, 1998, p. 299 ss.; ID., Alle soglie di una nuova<br />

categoria risarcitoria: <strong>il</strong> <strong>danno</strong> esistenziale, in DR, 1999, p. 8. In giurisprudenza tra le prime<br />

pronunzie di merito si rinvia a: Trib. Torino, 8 agosto 1995, in RCP, 1996, p. 282, con nota di ZIVIZ;<br />

Trib. Verona, 26 febbraio 1996, in Dir.Inf., 1996, p. 576 ss.; Trib. M<strong>il</strong>ano, 20 ottobre 1997, in DR,<br />

1999, p. 82 ss.; mentre tra quelle di legittimità si rinvia a: Cass. 7 giugno 2000, n. 7713, in DR,<br />

2000, p. 835, con nota di MONATERI. Per un‟analisi <strong>del</strong>la dottrina giuslavoristica in tema di <strong>danno</strong><br />

esistenziale si segnalano tra i diversi contributi: NOGLER L., Danni <strong>persona</strong>li e rapporto di lavoro:<br />

oltre <strong>il</strong> <strong>danno</strong> biologico, cit., p. 287 ss.; TURSI A., Il <strong>danno</strong> non patrimoniale <strong>alla</strong> <strong>persona</strong> nel<br />

rapporto di lavoro: prof<strong>il</strong>i sistematici, in RIDL, 2003, I, p. 283 ss.; TULLINI P., I nuovi danni<br />

risarcib<strong>il</strong>i nel rapporto di lavoro, in RIDL, 2004, I, p. 571 ss; MAZZOTTA O., Danno <strong>alla</strong> <strong>persona</strong> e<br />

rapporto di lavoro:qualche domanda politicamente non corretta, <strong>alla</strong> giurisprudenza, cit., p. 439<br />

ss.; PEDRAZZOLI M., Introduzione, cit., p. XX ss. Dall‟analisi <strong>del</strong>la dottrina risulta che <strong>il</strong><br />

ragionamento seguito per dare autonomia <strong>alla</strong> figura <strong>del</strong> <strong>danno</strong> biologico è stato poi seguito per dare<br />

autonomia al <strong>danno</strong> esistenziale rispetto al <strong>danno</strong> morale di cui all‟art. 2059 cc.; tuttavia secondo<br />

certa dottrina <strong>il</strong> ragionamento speculare non è riuscito positivamente, quindi mentre <strong>il</strong> <strong>danno</strong><br />

biologico ha raggiunto l‟autonomia dal morale ex 2059 c.c., non altrettanto è accaduto per <strong>il</strong> <strong>danno</strong><br />

esistenziale: CASTRONOVO C., Il <strong>danno</strong> <strong>alla</strong> <strong>persona</strong> nel rapporto di lavoro, cit., p. 1346 ss.<br />

65 PEDRAZZOLI M., Lesione di beni <strong>del</strong>la <strong>persona</strong> e risarcib<strong>il</strong>ità <strong>del</strong> <strong>danno</strong> nei rapporti di lavoro,<br />

cit., p. 280, secondo <strong>il</strong> quale nella figura <strong>del</strong> <strong>danno</strong> esistenziale rientrano non tanto danni collegati<br />

all‟integrità fisica, quanto piuttosto danni da esso scollegati, che derivano appunto non d<strong>alla</strong> lesione<br />

<strong>del</strong>l‟integrità, ma direttamente dall‟atto <strong>il</strong>legittimo, come sua conseguenza materiale e che incidono<br />

sulla sfera <strong>del</strong> fare <strong>del</strong> soggetto, come impedimento nello svolgimento di attività e nell‟assunzione di<br />

ruoli che attengono <strong>alla</strong> sua dimensione vitale ed esistenziale.<br />

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