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il danno psichico alla alla persona del lavoratore - Fondazione Prof ...

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esonera dall‟obbligo di prestazione così divenuto inesigib<strong>il</strong>e e diviene legittimo <strong>il</strong><br />

rifiuto di lavorare.<br />

Più precisamente, chi non condivide questa impostazione sottolinea che con essa<br />

si ritorna “al corollario <strong>del</strong>la giuridica indifferenza <strong>del</strong>la pretesa <strong>del</strong> creditore di<br />

sicurezza nei confronti <strong>del</strong>l‟organizzazione <strong>del</strong> lavoro: ancora una volta<br />

l‟aspettativa si esaurisce in un atto sostanzialmente negativo, vale a dire nel rifiuto<br />

<strong>del</strong>la prestazione, per sé incapace di influire incisivamente sulla realtà esterna a<br />

meno che <strong>il</strong> rifiuto stesso non si coaguli con altri e assuma così la dimensione e la<br />

forza di una astensione collettiva” 18 .<br />

In entrambi i casi l‟intento è quello di boicottare le potenzialità innovative<br />

<strong>del</strong>l‟art. 2087 c.c. e di ricondurre la norma all‟interno <strong>del</strong>l‟ideologia corporativa e,<br />

dunque, <strong>alla</strong> logica produttivistica. In questa visione a garanzia <strong>del</strong>la posizione<br />

soggettiva dei lavoratori opera esclusivamente <strong>il</strong> sistema “arcaico … e <strong>del</strong> tutto<br />

inefficiente <strong>del</strong>la giustizia amministrativa” 19 . Da un punto di vista garantistico,<br />

pertanto, al <strong>lavoratore</strong> spetta una tutela esprimib<strong>il</strong>e in termini pubblicistici e non<br />

una tutela contrattualistica, negandosi l‟esistenza di un obbligo di facere o di esatto<br />

adempimento che imporrebbe, di contro, all‟imprenditore di modificare<br />

l‟organizzazione <strong>del</strong> lavoro, in nome appunto, di un ipotetico obbligo di sicurezza,<br />

La teoria <strong>del</strong> dovere potere presta <strong>il</strong> fianco a critiche.<br />

Innanzitutto, essa implica una fiducia pressoché <strong>il</strong>limitata nella sufficienza <strong>del</strong><br />

momento pubblicistico a garantire, comunque, la soddisfazione <strong>del</strong>l‟interesse <strong>del</strong><br />

prestatore <strong>alla</strong> tutela e protezione <strong>del</strong> bene nominato nell‟art. 32 Cost. Non<br />

considerando, viceversa, che <strong>il</strong> dovere meramente pubblicistico fa leva su<br />

argomenti sistematici poco persuasivi tra cui v‟è la mortificazione <strong>del</strong>la “stessa<br />

443.<br />

18 MONTUSCHI L., Diritto <strong>alla</strong> salute e organizzazione <strong>del</strong> lavoro, cit., p. 61-62.<br />

19 SUPPIEJ G., Il diritto dei lavoratori <strong>alla</strong> salubrità <strong>del</strong>l‟ambiente di lavoro, in RIDL, 1998, I, p.<br />

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