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il danno psichico alla alla persona del lavoratore - Fondazione Prof ...

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formale. La procedura è amministrata dal dirigente o dal consiglio di<br />

amministrazione: in ogni caso da un organo gerarchicamente superiore al mobber.<br />

In questa procedura <strong>il</strong> soggetto molestato recupera la propria libertà di scelta:<br />

infatti, essa trova applicazione “ove la <strong>persona</strong> oggetto di mobbing non ritenga di<br />

far ricorso <strong>alla</strong> procedura informale ovvero, qualora dopo tale intervento, <strong>il</strong><br />

comportamento indesiderato permanga”.<br />

Nel merito <strong>del</strong>la procedura in sé, le parti collettive hanno individuato <strong>il</strong> soggetto<br />

preposto <strong>alla</strong> definizione <strong>del</strong>la controversia nel dirigente; mente se <strong>il</strong><br />

comportamento lesivo è posto in essere dal dirigente stesso, allora competente a<br />

conoscere <strong>del</strong>la controversia sarà <strong>il</strong> consiglio di amministrazione. V‟è inoltre la<br />

precisazione per cui, laddove <strong>il</strong> comportamento molesto sia posto in essere<br />

dall‟unico dirigente, vista la gravità <strong>del</strong> caso, “le idonee linee organizzative saranno<br />

individuate dal consiglio di amministrazione di intesa con le organizzazioni<br />

sindacali, sentito <strong>il</strong> Consigliere di Fiducia”. È questa l‟unica ipotesi in cui nella<br />

procedura de quo, <strong>il</strong> Consigliere di Fiducia non ha funzioni <strong>del</strong>iberatorie, ma può<br />

assistere la parte denunziante.<br />

Si segnalano poi alcune perplessità in merito alle garanzie offerte in fase di<br />

acquisizione <strong>del</strong>le prove. Infatti, a differenza <strong>del</strong>la procedura informale, ove è<br />

previsto <strong>il</strong> compito per <strong>il</strong> Consigliere di Fiducia di “procedere all‟acquisizione di<br />

elementi ut<strong>il</strong>i per l‟accertamento dei fatti con l‟eventuale audizione di colleghi e<br />

altre persone informate sui fatti”, nella procedura de quo nulla è disposto<br />

sull‟audizione <strong>del</strong>le parti e sull‟escussione dei testi; salvo porre l‟accento<br />

sull'assoluta riservatezza che investirà l‟intero procedimento.<br />

Infine, in ciascuna <strong>del</strong>le tre procedure sono considerati requisiti essenziali: la<br />

garanzia di tutela e riservatezza (in rapporto <strong>alla</strong> <strong>del</strong>icatezza <strong>del</strong>l‟argomento<br />

trattato); l‟efficienza e l‟efficacia <strong>del</strong>l‟intervento (in rapporto al disagio che questo<br />

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