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il danno psichico alla alla persona del lavoratore - Fondazione Prof ...

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dottrina e giurisprudenza – , la frequenza (o reiterazione) e sistematicità <strong>del</strong><br />

comportamento e la durata nel tempo <strong>del</strong>le condotte, nonché <strong>il</strong> verificarsi di<br />

conseguenze patologiche sulla vittima.<br />

In relazione ai rapporti inter<strong>persona</strong>li che intercorrono tra l‟agente aggressore<br />

(mobber) e la vittima va affermato che <strong>il</strong> soggetto agente può essere tanto <strong>il</strong> datore<br />

di lavoro o un superiore gerarchico quanto un collega, mentre la vittima è <strong>il</strong><br />

<strong>lavoratore</strong>. Tuttavia questi vengono in esame non in quanto persone, bensì in<br />

quanto ruoli in conflitto: ogni parte infatti può essere costituita anche da più<br />

persone, e come si vedrà a breve nel caso <strong>del</strong> bossing, <strong>il</strong> mobber è l‟azienda stessa.<br />

Inoltre, si tratta di ruoli collocati su diversi livelli: i due antagonisti non si<br />

fronteggiano ad armi pari, ciò realizzerebbe <strong>il</strong> tipico caso di concorrenza o<br />

competizione, ma non di mobbing. Più precisamente, nel mobbing c‟è “un dislivello<br />

tra i due attori, con la conseguenza che la vittima viene sempre a trovarsi in una<br />

situazione di svantaggio” 70 : addirittura <strong>il</strong> mobbizzato ha la sensazione di non<br />

riuscire più a difendersi e di essere in balia <strong>del</strong> suo mobber.<br />

Il dislivello tra i protagonisti però non è sempre sinonimo di posizione<br />

gerarchica aziendale, bensì di posizione dominante e di posizione debole: <strong>il</strong><br />

mobbizzato non ha la capacità di difesa dall‟aggressore, è confinato nella posizione<br />

più debole ed è destinato <strong>alla</strong> sconfitta.<br />

In secondo luogo dall‟analisi <strong>del</strong>la giurisprudenza si r<strong>il</strong>eva che l‟attività<br />

mobbizzante generalmente proviene da un solo soggetto 71 , mentre è rimasto isolato<br />

l‟orientamento contrario 72 .<br />

Infine una considerazione statistica: dall‟analisi fenomenologica emerge che la<br />

fase conflittuale è generata o da un cambiamento organizzativo oppure da problemi<br />

70 EGE H., La valutazione peritale <strong>del</strong> <strong>danno</strong> da mobbing, cit., p.60.<br />

71 Trib. Tempio Pausania, 10 luglio 2003, cit.<br />

72 Trib. Como, 22 maggio 2001 cit.<br />

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