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il danno psichico alla alla persona del lavoratore - Fondazione Prof ...

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2.1 Gli orientamenti <strong>del</strong>la dottrina: cenni<br />

La più classica e nota <strong>del</strong>le teorie è quella secondo cui <strong>il</strong> mobbing è al contempo<br />

un fenomeno vecchio e nuovo. Un fenomeno vecchio se si osserva che nel nostro<br />

ordinamento vi sono già norme e principi atti a garantire tutela in caso di violazione<br />

<strong>del</strong>la salute o <strong>del</strong>la dignità <strong>del</strong> <strong>lavoratore</strong> 63 ; altresì vecchio perché i meccanismi<br />

persecutori sono sostanzialmente immutati nel tempo (oggi come ieri costituisce un<br />

fenomeno senza età ad esempio <strong>il</strong> trasferimento ai reparti confino, formalmente<br />

negli stessi stab<strong>il</strong>imenti, ma che di fatto porta ad una emarginazione alienante) 64 . E<br />

poi basta ricordare la figura <strong>del</strong> ragioniere Fantozzi, relegato in un sottoscala dal<br />

tirannico capoufficio: si tratta sicuramente <strong>del</strong> più famoso mobbizzato d‟Italia che<br />

tuttavia non ha mai saputo di esserlo perché negli anni in cui la trasposizione<br />

cinematografica <strong>del</strong>le sue avventure divertiva gli spettatori, <strong>il</strong> mobbing non era<br />

ancora studiato come fenomeno sociale in grado di causare gravi danni <strong>alla</strong> salute<br />

dei lavoratori.<br />

Un fenomeno nuovo per la sua duplice importazione: proviene dagli studi<br />

sv<strong>il</strong>uppatisi nella disciplina medica e sociologia tedesca e nelle aule di giustizia<br />

inglesi e americane; altresì nuovo perché attraverso questi studi un fenomeno<br />

conosciuto ma innominato trova finalmente un‟identificazione.<br />

Meno popolare, ma altrettanto valido, l‟orientamento di quella dottrina che<br />

dubita circa la possib<strong>il</strong>ità di estendere pedissequamente al diritto le argomentazioni<br />

63<br />

GAROFALO D., Mobbing e tutela <strong>del</strong> <strong>lavoratore</strong> tra fondamento normativo e tecnica<br />

risarcitoria, in LG, 2004, p. 523-530.<br />

64<br />

MISCIONE M., I fastidi morali sul lavoro e <strong>il</strong> mobbing, in ILLeJ, II, vol. 2, marzo 2000 in<br />

www.labourlawjournal - Issn, p. 1561-8048; GRAGNOLI E., Mobbing, in Dig.Disc.Priv., sez. comm.,<br />

Agg. 2003, p. 694; LOY G., Al principio, sta <strong>il</strong> principio <strong>del</strong>la fatalità, in GUAGLIANONE L.,<br />

MALZANI F. (a cura di), Come cambia l‟ambiente di lavoro: regole, rischi, tecnologie, M<strong>il</strong>ano:<br />

Giuffré, 2007, p. 67, secondo cui non si tratta di un fenomeno nuovo, poiché “al tempo di Barassi<br />

era già noto”, semmai ciò che si definisce nuovo “probab<strong>il</strong>mente sta nel fatto che <strong>il</strong> diritto,<br />

prendendone atto, riflette in maniera più approfondita gli strumenti idonei a porvi rimedio”. Si rinvia<br />

allo stesso Autore per un‟interessante lettura in chiave letteraria (<strong>il</strong> richiamo è ad autori come Kafka,<br />

Piran<strong>del</strong>lo) dei fenomeni causati dalle condizioni di lavoro.<br />

93

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