03.06.2013 Views

Sardegna…tracce del passato

Sardegna…tracce del passato

Sardegna…tracce del passato

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

nell’area <strong>del</strong>le ferrovie e dal tempio di Eshmun rinvenuto (ed è visibile) sotto l’agenzia viaggi<br />

Orofino davanti alla chiesa <strong>del</strong>l’Annunziata.<br />

In un qualche momento tra VI e IV sec. a.C. una seconda necropoli con tombe a camera è<br />

localizzata nella collina di Bonaria, collegata, probabilmente, con un secondo centro, periferico, o<br />

meglio, satellite, legato a uno scalo portuale, da collocarsi a San Bartolomeo e connesso con lo<br />

sfruttamento <strong>del</strong>le saline. Oggi il tutto è stato colmato e al di sopra hanno costruito il quartiere e lo<br />

stadio di Sant’Elia.<br />

A partire almeno dalla fine <strong>del</strong> IV sec. a.C. si forma un quartiere satellite testimoniato da una terza<br />

necropoli, nella via Regina Margherita e collegata, secondo me, alla necessità di spostare il porto<br />

dall’area di S. Gilla ormai irrimediabilmente impaludata all’attuale collocazione in mare aperto. Non<br />

a caso questa necropoli proseguirà in piena età romana come attestano gli straordinari recenti<br />

scavi nella Scala di Ferro, e la stranota necropoli dei marinai <strong>del</strong>la flotta di Miseno. La singolarità di<br />

Cagliari rispetto alle altre città sarde è proprio questo spostamento. Infatti la vecchia sede urbana<br />

di Santa Gilla resta in vita sino agli inizi <strong>del</strong> II sec. a.C., in età romano-repubblicana. In questo<br />

momento la città si sposta definitivamente nell’attuale centro, con fulcro in quello che sarà il foro,<br />

Piazza Carmine, sotto la protezione di un nuovo tempio, quello di via Malta, dietro le poste,<br />

dedicato a Venere e Adone, e realizzato da quella che ora è la comunità mista punico-romana.<br />

Tant’è che il tempio è effigiato in una moneta romana emessa dai due suffeti <strong>del</strong>la città, Aristo e<br />

Mutumbal.<br />

Altre tracce puniche si trovano in Castello, nei pressi <strong>del</strong>la Citta<strong>del</strong>la dei Musei, dove era edificata<br />

l’acropoli, ma le tracce si limitano ad una cisterna a bagnarola e qualche muretto. La stratigrafia è<br />

difficile da studiare perché Cagliari è fortemente urbanizzata molti metri sopra i resti <strong>del</strong> <strong>passato</strong>. A<br />

Capo Sant’Elia è stato identificato un tempio, riferito ad età tardo punica e, grazie ad un’iscrizione,<br />

è stato assegnato ad Astarte. La necropoli si trova alle spalle <strong>del</strong>l’abitato, come a Cartagine, sulla<br />

collina di Tuvixeddu. Da questo momento la città si estende nei quartieri di Stampace e Marina.<br />

Castello in realtà non restituisce resti di acropoli come riteneva Barreca, ma, sinora situazioni o<br />

civili o, forse di culto; non è escluso che potesse esserci un tempio. Ma siamo già decisamente<br />

fuori <strong>del</strong>la città. L’anfiteatro doveva segnarne i limiti.<br />

266

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!