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Sardegna…tracce del passato

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arrivava fino ai tre-quattro anni. Le urne sono sempre vasi in ceramica di diversa forma ma<br />

dobbiamo intendere l’urna come elemento di una funzione e non come vaso.<br />

È sempre dedicato a due divinità: Baal Ammon e Tanìt, attestata come “manifestazione di Baal”,<br />

che lo affianca a partire dal V a.C. per poi soppiantarlo. Il primo è una divinità dinastica minore<br />

attestata raramente in oriente ma a Cartagine acquista importanza e spesso è accompagnata dalla<br />

divinità femminile. I greci lo identificano con Krono e i romani con Saturno, quindi è una divinità<br />

ancestrale, cioè deriva dai remoti antenati. Anche Tanìt è una divinità orientale che raramente è<br />

attestata in Libano, ma in Occidente diviene la più importante insieme ad Astarte. Nelle<br />

interpretazioni greca e latina era assimilata a Era o Celèstis (Giunone). Prima <strong>del</strong> tophet di<br />

Cartagine sono stati individuati quello di Nora, precisamente sulla spiaggia orientale <strong>del</strong>la città nel<br />

1889, e quello di Mozia, in Sicilia, ma non furono interpretati come santuari, si pensò a semplici<br />

necropoli ad incinerazione. Solo a Cartagine vennero eseguite analisi osteologiche sui resti e ci si<br />

rese conto che si trattava di bambini. Gli studiosi ipotizzarono che si trattasse di sacrifici umani,<br />

come quelli documentati nella Bibbia. Non bisogna dimenticare che i primi archeologi erano<br />

semitisti che si formarono sulla Bibbia e quindi pensarono ai sacrifici celebrati in oriente vicino a<br />

Gerusalemme e menzionati in alcuni brani <strong>del</strong>le Sacre Scritture. Ci sono diversi passi che parlano<br />

di tophet e di figli che vengono offerti agli dei con il passaggio dentro il fuoco. Il rito era condannato<br />

da Dio ma ci si rese conto che i tophet vicino a Gerusalemme di cui parlava la Bibbia, nel<br />

Deuteronomio e nel libro dei Re, potevano essere gli stessi. È evidente che i mediterranei non li<br />

chiamavano così, è stata una nostra associazione. Fino agli anni Ottanta, dalla lettura <strong>del</strong>le fonti<br />

classiche (Diodoro, Plutarco, Platone, Tartulliano), si è pensato ad un rituale con sacrificio di<br />

bambini a Krono (Baal-Ammon o Saturno) in caso di grave pericolo per la popolazione ma questa<br />

ipotesi è stata confutata dal Moscati che evidenzia importanti elementi: le analisi istologiche hanno<br />

mostrato la presenza di feti, mettendo in dubbio la teoria <strong>del</strong> sacrificio; altro elemento è<br />

l’interpretazione <strong>del</strong>le fonti classiche perché non si trattava di usanze ma di casi di particolare<br />

pericolo: pestilenze, guerre e quindi uccisioni in situazioni eccezionali. Anche nella Bibbia si parla<br />

di fatti occasionali e non di uccisioni rituali ripetute.<br />

Ad esempio nel Deuteronomio è scritto: “e persino bruciavano al fuoco per i loro Dei i figli e le figlie<br />

loro”; o ancora “non deve trovarsi in te chi fa passare nel fuoco il figlio o la figlia sua”; oppure dal<br />

libro dei Re: “camminò per la strada dei re d’Israele e fece perfino passare per il fuoco il suo<br />

figliolo secondo gli abominevoli rituali <strong>del</strong>le genti che il Signore aveva cacciate davanti ai figli<br />

d’Israele”. Un rituale dunque non accettato da Dio ma voluto da una divinità estranea. Vicino a<br />

Gerusalemme c’è un luogo chiamato Tophet, è nominato ad esempio nel libro dei Re: “Lì farò il<br />

Tophet, nella valle di Ben Innom, e nessuno faccia più passare per il fuoco i propri figli in onore di<br />

Moloch”; e ancora Geremia: “costruiscono un altare di Tophet nella valle di Ben Innom per bruciare<br />

i propri figli nel fuoco, ma io non ho comandato né mai mi venne in mente perciò verrà il tempo,<br />

dice il Signore, che non si chiamerà più tophet né valle di Ben Innom ma Valle <strong>del</strong>l’eccidio, e si<br />

seppelliranno nel tophet per mancanza di posto”. Geremia: Hanno eretto un altare per bruciarvi col<br />

fuoco i loro figli in olocausto a Baal, cose tutte non comandate da me, né mai venutemi alla mente,<br />

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