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Sardegna…tracce del passato

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A sud <strong>del</strong>la città ci sono i porti. Uno rettangolare esterno, utilizzato come struttura mercantile, e<br />

uno circolare, più interno, con funzioni militari e all’interno un isolotto per l’ammiragliato. I romani<br />

riuscirono a far breccia nelle mura di fortificazione adiacenti le strutture portuali. Il porto militare<br />

poteva contenere quasi 200 navi. Nel III a.C. venne realizzata un’importante opera con i due nuovi<br />

porti. L’archeologia ha fornito dati opposti a quelli <strong>del</strong>le fonti che parlano di una Cartagine fiaccata<br />

dai romani. Intorno al 150 a.C. il porto poteva contenere quasi 200 navi da guerra e la città doveva<br />

essere ricchissima. Catone aveva dunque ragione quando nei discorsi al senato di Roma avvertiva<br />

che Cartagine era potente e bisognava preoccuparsi. Sia nell’isolotto che nella parte perimetrale<br />

<strong>del</strong> porto c’era un colonnato con degli spazi che permettevano di portare a secco le navi nella<br />

stagione invernale. Sono rimaste tracce di opere murarie e scivoli lignei.<br />

Anticamente c’era un porto lagunare arcaico, ubicato in quello che oggi è lo stagno di Tunisi, a sud<br />

<strong>del</strong>la città. Scavi recenti hanno dimostrato l’esistenza di un canale scavato che andava dallo<br />

stagno fino ai piedi <strong>del</strong>la Byrsa. Non sono ancora state fatte indagini approfondite ma si è scoperto<br />

che il canale venne interrato e furono costruiti i due nuovi porti. Il porto militare era chiuso con<br />

catene ed era accessibile solo da quello rettangolare. Bisogna tener conto che la navigazione<br />

d’altura era un’attività esclusivamente estiva, pertanto durante la stagione fredda le navi erano<br />

tirate in secca negli appositi spazi ricavati nelle strutture. L’edificio <strong>del</strong>l’ammiragliato era composto<br />

da una parte bassa con i vani per le barche e una parte alta per i militari.<br />

Le fortificazioni arcaiche sono state indagate dagli scavi tedeschi che hanno individuato due muri<br />

riferiti alla cinta antica. Nel V a.C. venne impiantato un nuovo sistema composto da una serie di<br />

torri, unite da bastioni, che circondava la città, soprattutto sul lato a mare. Negli anni Cinquanta<br />

sono state individuate <strong>del</strong>le trincee con palizzate, interpretate come una difesa realizzata con<br />

materiali deperibili, lignei. Cartagine, era difesa da una fossa regia per proteggersi da eventuali<br />

attacchi <strong>del</strong>le popolazioni indigene, i berberi libici, che avevano una propria identità culturale.<br />

Questi subirono l’acculturazione punica ma mantennero anche la propria connotazione. Quando<br />

Cartagine, nella colonizzazione di Sicilia e Sardegna, trasferisce parte <strong>del</strong>la popolazione libica nei<br />

nuovi territori, solo i rappresentanti sono cartaginesi doc. Nella cultura punica sarda interagiscono,<br />

quindi, elementi tiri e libici che si integrano ai locali.<br />

I Tophet<br />

Si tratta di santuari caratteristici <strong>del</strong>l’area mediterranea centrale. Sono assenti in Libano, Spagna e<br />

Ibiza. Li troviamo in Tunisia (Soùsse e Cartagine), Sicilia (Mòzia, Solùnto e Lillibèo) e Sardegna<br />

con Tharros, Sulci, Monte Sirai, Nora, Cagliari e Bithia. In Africa di età neo-punica, dopo la prima<br />

distruzione di Cartagine, abbiamo una proliferazione di tophet.<br />

Sono santuari a cielo aperto in cui l’elemento preponderante non è l’edificio, anche se a volte può<br />

esserci. Il tophet è sempre circondato da un temenos, all’interno <strong>del</strong> quale c’è la deposizione di<br />

urne in ceramica e stele in pietra. Generalmente si trova a nord <strong>del</strong>l’abitato in una posizione<br />

periferica e non viene mai spostato: qualora si dovessero fortificare le città si arriva a modificare il<br />

percorso <strong>del</strong>le mura per non spostare il tophet. Le urne contengono le ceneri di fanciulli, infanti,<br />

agnelli e capretti e, sporadicamente, uccelli. I bambini potevano essere feti o neonati ma a volte si<br />

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