AIC, 1988 - AIC Associazione Italiana Autori della Fotografia ...
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<strong>AIC</strong><br />
Il risultato fotografico non va<br />
giudicato in funzione di una sola<br />
delle sue fasi di lavorazione, ma<br />
tutto il ciclo, dalla fabbricazione<br />
del film, alla proiezione, è<br />
responsabile del successo finale.<br />
Generalmente, chi assiste ad una<br />
proiezione, conclude: "è una<br />
Bella o brutta fotografia<br />
"Il nome <strong>della</strong> rosa" di Tonino Delli Colli<br />
bella fotografia... è una brutta<br />
fotografia!...", ma non sa<br />
esattamente di cosa stia<br />
effettivamente parlando. Per fare<br />
un'affermazione del genere, o<br />
responsabilizzare questo o<br />
quell'autore, si esige una analisi<br />
dalla A fino alla Z: vale a dire,<br />
TONINO DELLI COLLI<br />
dal tipo di emulsione scelta, fino<br />
allo schermo e all'occhio<br />
(condizioni di stanchezza, età,<br />
ecc.) che ha preso in esame<br />
l'immagine proiettata.<br />
Perché non considerare cioè la<br />
definizione e la resa cromatica<br />
<strong>della</strong> pellicola, non il successivo<br />
trattamento? Perché non<br />
informarsi sulla macchina da<br />
presa e le ottiche che hanno<br />
dato inizio al trasferimento<br />
dell'immagine? E il montaggio<br />
che l'ha valorizzata o non?<br />
Dopo di che, vediamo anche il<br />
proiettore, la lanterna, la fissità