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AIC, 1988 - AIC Associazione Italiana Autori della Fotografia ...

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38 L'IMMAGINE DEL NOSTRO SECOLO<br />

<strong>AIC</strong><br />

Con il lancio del satellite tedesco<br />

di telediffusione diretta<br />

TV-SAT, cui è seguito quello<br />

francese TDF1, la televisione<br />

europea ha aperto una nuova<br />

pagina <strong>della</strong> sua storia. Questi<br />

satelliti emetteranno in Mac<br />

(Multiplex Analogical<br />

Components), un sistema di<br />

telediffusione chiamato a<br />

sostituire i moduli Secam e Pai e<br />

predisposto per l'alta definizione.<br />

E il prirtio segnale di un potente<br />

big-bang <strong>della</strong> comunicazione i<br />

cui effetti sovvertiranno<br />

linguaggi e culture, creando<br />

rapporti molto complessi tra i<br />

settori <strong>della</strong> comunicazione<br />

televisiva, cinematografica e<br />

pubblicitaria.<br />

Con l'alta definizione, come<br />

nuova tecnologia dell'immagine,<br />

e non solo con essa, il cinema è<br />

entrato in una fase che i Greci<br />

chiamavano il Kairos — il<br />

momento giusto — per una<br />

metamorfosi dei suoi principi<br />

formali. Perciò è abbastanza<br />

inutile riproporre i punti deboli,<br />

o forti che siano, dell'opposizione<br />

cinema/televisione/pubblicità.<br />

Perché oggi il mondo di immagini<br />

in onda ha una superficie non<br />

pensata come elevazione al cielo<br />

delle emozioni, ma come<br />

pendenza senza limiti sotto la<br />

quale e con la quale scivolano<br />

ogni terra e ogni cielo.<br />

La ragione è semplice, dice<br />

Godard, ed è la seguente: si<br />

continua a produrre questo<br />

mondo di immagini senza mai<br />

guardare la luce. Si riduce così<br />

l'apporto del direttore <strong>della</strong><br />

fotografia proprio nel momento<br />

in cui, paradossalmente, il suo<br />

ruolo diventa fondamentale nella<br />

realizzazione di film come<br />

L'ultimo Imperatore. Eppure<br />

attraverso il lavoro<br />

teorico-pratico di Storaro è stato<br />

possibile in questi anni rompere<br />

il filo <strong>della</strong> continuità di un certo<br />

modo di pensare e di fare la luce<br />

nel cinema, che solo la pubblicità<br />

cerca di imitare spesso senza<br />

nemmeno riuscirci.<br />

Partiamo da questa rottura per<br />

porre, non senza una certa dose<br />

d'impertinenza, una questione di<br />

metodo che riguarda proprio la<br />

luce come prima condizione<br />

dell'immagine. E la poniamo<br />

dicendo che lavorare un concetto<br />

come quello di luce, in rapporto<br />

alle nuove tecnologie<br />

dell'immagine, significa<br />

generalizzare questo concetto<br />

incorporandovi tratti<br />

d'eccezione, esportarlo fuori<br />

Luce e calcolo<br />

TONI VERITÀ'<br />

HOW TO ACHIEYE THE GENTLE LOOK<br />

9. Brush mascara<br />

on upper and lower<br />

lashes- -or use<br />

fine brown fakes. --<br />

8. Draw eyeliner<br />

tin slim line close<br />

/to upper lashes;<br />

iff nnl aviariH<br />

10. Paint in three<br />

or four "pretend"<br />

lashes at outer<br />

corners of eye<br />

with eyeliner /<br />

(lonqestiine at/<br />

outer corners,<br />

gradually getting<br />

shorter as you<br />

pait inwards).<br />

dalla sua regione d'origine,<br />

prenderlo come modello, in<br />

breve conferirgli<br />

progressivamente, attraverso<br />

trasformazioni regolate, la<br />

funzione di una forma<br />

tecnologica.<br />

Si può rifiutare questo metodo,<br />

solo se si continua a sventolare<br />

la bandiera dell'estetica<br />

romantica, quella di Goethe per<br />

intendersi, che assegna alla luce<br />

la funzione di ordinare le<br />

differenze e di segnare il confine<br />

tra interno ed esterno,<br />

rappresentazione e realtà. Una<br />

simile scelta può non riconoscere<br />

il fatto che il sistema <strong>della</strong><br />

rappresentazione, basato sulle<br />

tecniche ottiche, in cui la luce,<br />

come suggerisce poeticamente<br />

Goethe, disegnando le cose,<br />

disegna la loro anima, è un<br />

sistema che andando a pezzi<br />

sotto i colpi delle nuove<br />

tecnologie elettroniche che<br />

introducono nella genesi delle<br />

immagini analogiche non pochi<br />

fattori di artificio, svelando<br />

l'anima tecnologica del cinema,<br />

ovvero il suo essere una<br />

macchina di riproduzione<br />

artificiale <strong>della</strong> realtà.<br />

1. Smooth Foundation<br />

sparingly all<br />

oyer face and<br />

ncck, blending<br />

well in with<br />

i, fingertips.<br />

4. Top foundation<br />

• with see-trough<br />

' face powder.<br />

6. Soft tone eye<br />

shadow over lids<br />

Winged slightly<br />

upwards at outer<br />

corners to blend<br />

with highlight<br />

under brows.<br />

3 Blend in highlight<br />

over<br />

foundation, under<br />

brows and beneath<br />

the eyes.<br />

NEXT WEEK: THE ELEGANT LOOK<br />

Un esempio: la possibilità di<br />

usare nel cinema una sorgente di<br />

luce moderna per eccellenza<br />

come il laser, sfruttando<br />

attraverso il computer la sua<br />

caratteristica coerenza spaziale e<br />

temporale, dimostra già come<br />

cambia la figurazione <strong>della</strong> luce,<br />

come scientifica e matematica<br />

diventa la sua logica. Si dirà che<br />

il laser è pur sempre un effetto<br />

speciale. Certamente lo è se si ha<br />

<strong>della</strong> storia del cinema un'idea<br />

tutta letteraria e non scientifica,<br />

e certamente accade così se il<br />

laser è usato senza una cifra<br />

stilistica adeguata a creare, come<br />

invece ha fatto Tafuri in Luci<br />

Lontane, un equilibrio nuovo tra<br />

continuità <strong>della</strong> luce laser e<br />

discontinuità delle sorgenti<br />

luminose tradizionali. Un<br />

equilibrio possibile solo se il<br />

direttore <strong>della</strong> fotografia riesce e<br />

coniugare nella stessa immagine<br />

un concetto di luce di origine<br />

pittorica e un concetto di luce,<br />

necessario al funzionamento<br />

logico di una tecnologia che, nel<br />

caso del laser, tratta la luce come<br />

pura informazione numerica.<br />

Se si passa poi alla generazione di<br />

immagini tramite computer<br />

grafico, se si passa cioè dal<br />

sistema <strong>della</strong> rappresentazione al<br />

sistema <strong>della</strong> simulazione, allora la<br />

questione <strong>della</strong> luce si ribalta di<br />

360 gradi. Perché creare una<br />

immagine con tecniche di<br />

programmazione informatica<br />

significa operare in uno spazio<br />

che non è più lo spazio ottico,<br />

spazio coesistente all'oggetto e<br />

all'immagine, ma è uno spazio<br />

virtuale in cui il linguaggio<br />

matematico si sostituisce alle<br />

onde luminose e la velocità del<br />

calcolo si sostituisce alla velocità<br />

<strong>della</strong> luce. La forma e l'eleganza<br />

del calcolo diventa perciò la<br />

prima condizione dell'immagine<br />

perché il calcolo resta la chiave<br />

operativa <strong>della</strong> simulazione che<br />

non mostra una realtà<br />

preesistente, ma una realtà<br />

virtuale, ibrida, metà oggetto<br />

metà immagine, il cui supporto<br />

non è più la materia, né<br />

l'energia, ma calcoli, simboli,<br />

linguaggi formali.<br />

Il risultato di tutto ciò? Una<br />

rottura radicale nella<br />

morfogenesi dell'immagine. Una<br />

rottura che coinvolge il direttore<br />

<strong>della</strong> fotografia quando, per<br />

esempio, combina in una<br />

immagine cinematografica due<br />

immagini: la prima realizzata con<br />

l'Arriflex e la seconda con un<br />

computer grafico. Ed entrambe<br />

queste immagini, oltre al<br />

movimento, devono avere la<br />

stessa luce.<br />

Per finire, torniamo all'inizio. Le<br />

nuove tecnologie dell'immagine<br />

determinano una crisi <strong>della</strong><br />

forma-cinema, all'interno <strong>della</strong><br />

quale oggi deve lavorare<br />

soprattutto il direttore <strong>della</strong><br />

fotografia, trasformandosi in<br />

tecno-artista. Perché questa crisi<br />

esige non una riforma ma una<br />

rivoluzione, cioè una continua<br />

rettifica e una continua critica<br />

delle vecchie forme di<br />

figurazione <strong>della</strong> luce.<br />

The launching of the German satellite<br />

TC-SAT/or direct television<br />

transmission, followed by the<br />

launching of the French satellite<br />

TDF1, has opened a new chapter in<br />

European television history.<br />

These satellites will transmit in MAC<br />

(Multiplex Analogical Components), a<br />

system that has been created to replace<br />

the PAL and SECAM systems, and<br />

which will also be capable of<br />

transmitting in High Definition. It is<br />

the first warning of the powerful big<br />

bang which is about to take place in<br />

communications, the effects of which

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