AIC, 1988 - AIC Associazione Italiana Autori della Fotografia ...
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<strong>AIC</strong><br />
Parlare dei Direttori di fotografia<br />
è veramente un problema in<br />
quanto è difficile immaginare<br />
come interpretino quel che dici<br />
di loro. Comunque sia cercherò<br />
da parte mia di descriverli, se<br />
non tutti almeno alcuni di essi,<br />
nel modo più obiettivo possibile.<br />
Per descrivere questi<br />
professionisti, che per me son dei<br />
veri "personaggi" (in seguito lo<br />
potrete capire anche voi), sono<br />
costretto a cominciare<br />
dapprincipio, dalla prima volta<br />
cioè che ho messo piede in un<br />
laboratorio per la manutenzione<br />
Costruttori di immagini<br />
in officina<br />
delle macchine da presa.<br />
Ho iniziato il mio lavoro di<br />
meccanico nel 1958 in<br />
un'officina per la costruzione e la<br />
riparazione delle cineprese, che<br />
prendeva nome dal suo capo,<br />
Vittorio Benedetti. Sono certo<br />
che almeno i direttori di<br />
fotografia più maturi si ricordano<br />
il nome di Benedetti. Allora lui<br />
solo faceva questo mestiere: un<br />
tipo scontroso, burbero e<br />
permaloso. Ma il mestiere lo<br />
conosceva meglio di tutti.<br />
Lavorando da Benedetti ho<br />
avuto i primi contatti con gli<br />
ROBERTO ZANETTI<br />
operatori di ripresa. In seguito,<br />
dopo qualche tempo, sono<br />
entrato in confidenza con alcuni<br />
di loro e ho così imparato a<br />
distinguere le due categorie di<br />
direttori di fotografia: quelli di<br />
serie A, diciamo, e quelli di serie<br />
B. Non che i direttori di serie B<br />
siano fotograficamente peggiori<br />
degli altri, ma quelli di serie A,<br />
grazie alle loro "pubbliche<br />
relazioni", riescono sempre a<br />
girare i film più prestigiosi.<br />
Il primo direttore di fotografia da<br />
me conosciuto è stato il "signor"<br />
Vittorio Abati. Ho premesso al<br />
nome quel "signor" perché<br />
Abati era veramente un signore.<br />
Un uomo col quale potevi anche<br />
confidarti: liberarti con lui di<br />
quei piccoli problemi che si<br />
hanno a sedici anni, come avevo<br />
io. Abati ti ascoltava. A volte, ti<br />
dava anche dei consigli.<br />
Col passare degli anni la mia<br />
esperienza e la collaborazione coi<br />
direttori di fotografia cresceva, e<br />
di conseguenza si approfondiva<br />
di pari passo l'intima conoscenza<br />
di questi "personaggi". Pian<br />
piano cominciai ad entrare nelle<br />
loro grazie, a riceverne le prime