AIC, 1988 - AIC Associazione Italiana Autori della Fotografia ...
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<strong>AIC</strong><br />
Dire Annuario, sembra un po'<br />
dire: Tutta la vita in un anno,<br />
poiché di questo scriviamo, in<br />
questo tentiamo di indagare, la<br />
nostra vita.<br />
Per nessun uomo, per nessun<br />
creativo in particolare, penso sia<br />
possibile scindere tra la propria<br />
vita professionale e la propria<br />
intima crescita. Il tentativo di<br />
esprimerci personalmente,<br />
tramite quella "SCRITTURA<br />
CON LA LUCE" che così tanto<br />
specificamente ci rappresenta, è<br />
proprio questo: la nostra vita.<br />
Indubbiamente, ogni progetto,<br />
ogni Film a cui partecipiamo,<br />
rappresenta una porzione <strong>della</strong><br />
nostra storia, particolarmente<br />
quella parte che stiamo vivendo<br />
in quel preciso momento storico,<br />
ciò che realmente noi siamo in<br />
quello specifico spazio di tempo,<br />
come risultato di tutte le nostre<br />
esperienze passate.<br />
Ovviamente, in una espressione<br />
comune quella Cinematografica,<br />
ci si rappresenta Insieme ad altre<br />
menti, Insieme ad altre<br />
sensibilità, Insieme ad altre<br />
culture, che sotto la guida di<br />
un'unica direzione, tendono a<br />
formare un tutt'uno, che solo in<br />
questo caso potrà chiamarsi<br />
"FILM".<br />
Testardamente, proprio di<br />
questo tenteremo di indagare,<br />
sui possibili : CONFLITTI<br />
-ARMONIE che legano varie<br />
personalità creative, in seno ad<br />
un'unica Immagine, cinematografica.<br />
L'autore <strong>della</strong> fotografia tende,<br />
ovviamente dopo un'attenta<br />
lettura <strong>della</strong> Sceneggiatura ed<br />
una specifica indicazione visiva<br />
da parte del Regista, a far<br />
proprio il concetto centrale del<br />
racconto, per tentarne in seno<br />
all'immagine collettiva, una<br />
propria-personale-individuale<br />
espressione figurativa fotografica.<br />
Un tentativo di scrittura<br />
luministica <strong>della</strong> storia, che<br />
attraverso tonalità chiaroscurali,<br />
saturazioni cromatiche, contrasti<br />
energetici, riesca a sostenere, a<br />
proporre, a visualizzare, le<br />
emozioni dei protagonisti <strong>della</strong><br />
storia stessa.<br />
Ciascuno nel proprio campo<br />
espressivo, tutti i co-autori,<br />
tenderanno così a portare avanti<br />
la propria emotività, la propria<br />
sensibilità, la propria personalità;<br />
tentando di convogliare tutte<br />
queste energie, il Regista farà in<br />
modo ogni singob elemento vada<br />
a combinarsi, in una giusta<br />
alchimia, con tutti gli altri<br />
elementi.<br />
Tutta l'immagine<br />
in un anno<br />
Spesso si è in completa sintonia<br />
tra vari portatori di pensieri,<br />
sguardi, voci, che denotano<br />
comportamenti creativi diversi,<br />
che portano ad una maggior<br />
completezza, una migliore<br />
comprensione, un più grande<br />
equilibrato raggiungimento di<br />
uno stesso linguaggio espressivo.<br />
Purtroppo non sempre questo<br />
accade, non sempre si è<br />
preparato il terreno perché<br />
questo accadesse, non sempre c'è<br />
la giusta volontà da parte di tutti<br />
perché ciò accada. A parte le<br />
responsabilità attribuibili al<br />
Regista, che a volte tende a<br />
tenere i fili di comunicazione in<br />
maniera un po' troppo<br />
centralizzata, con tutti i suoi<br />
"orchestrali", senza spingere<br />
troppo una comunione tra loro; a<br />
parte le responsabilità attribuibili<br />
ad una cattiva abitudine<br />
Produttiva (particolarmente<br />
italiana) per una affrettata<br />
preparazione di un progetto; ed<br />
una non giusta, adeguata,<br />
ideazione iniziale, non ha certo<br />
aiutato la conoscenza, la<br />
comunicazione, la ricerca tra i<br />
vari reparti; vero è che per<br />
ragioni ataviche, tra noi stessi<br />
collaboratori, si cerca di crescere,<br />
in seno ad una stessa opera, un<br />
po' troppo spesso ognuno per<br />
conto proprio.<br />
Eppure, quante ricerche<br />
vengono svolte da un "arto" di<br />
questo ipotetico insieme, che<br />
possono essere utili a tutti;<br />
quanta ispirazione ognuno di noi<br />
potrebbe attingere dalla<br />
conoscenza altrui; quanta<br />
informazione potrebbe circolare<br />
più facilmente tra noi, per<br />
snellire, alimentare, il nostro<br />
stesso lavoro; quanta compagnia<br />
potremmo portare l'un l'altro,<br />
scambiando esperienze,<br />
emozioni, visioni, uscendo<br />
dall'eterno monologo, <strong>della</strong><br />
singola parola che ci rappresenta:<br />
Sceneggiatura, Scenografia,<br />
Costume, <strong>Fotografia</strong>, Montaggio,<br />
Musica etc. per unire meglio le<br />
varie singole volontà espressive<br />
atte a formare un miglior<br />
tutt'uno, un miglior "corpo" di<br />
un Film. D'altronde, neppure il<br />
Legislatore, con l'applicazione di<br />
VITTORIO STORARO<br />
una certa discriminazione, ha di<br />
certo aiutato ad ampliare una<br />
migliore fattiva collaborazione<br />
tra i vari settori di un progetto<br />
filmico, riconoscendo solo alcuni<br />
tra quelli che vanno a<br />
rappresentare l'ideazione, la<br />
realizzazione, il completamento di<br />
un'opera cinematografica.<br />
Una più giusta regolamentazione<br />
del "diritto d'autore<br />
cinematografico", che vedesse più<br />
ampliata la rosa dei coautori<br />
aventi diritto di riconoscimento<br />
sulla paternità <strong>della</strong> loro stessa<br />
opera creativa individuale, in<br />
seno ad un'Opera Comune come<br />
quella di un film, darebbe senza<br />
alcun dubbio una più giusta,<br />
matura, equilibrata collocazione<br />
atta a stringere senza alcun<br />
dubbio una più forte volontà di<br />
collaborazione tra di noi.<br />
L'Annuario, oltre a noi stessi, a<br />
rappresentarci con tutte le<br />
nostre luci e le nostre ombre, è<br />
anche questo: il diritto dei nostri<br />
doveri professionali, ed oltre a<br />
questo, è la possibilità che tutti<br />
noi abbiamo di esprimere le<br />
nostre opinioni, per sempre più<br />
conoscerci.<br />
Conoscersi meglio per meglio<br />
essere liberi, liberi di esprimersi<br />
tramite tutte quelle porzioni<br />
espressive facenti parte di un<br />
insieme: in uno specifico spazio, in<br />
uno specifico tempo, in uno<br />
specifico modo, un tutt'uno<br />
chiamato immagine.<br />
Uno spazio che, come quello di<br />
un fotogramma, ci delinea dove<br />
dirci cosa sentiamo, cosa<br />
pensiamo, cosa desideriamo.<br />
Un TEMPO che, come quello di<br />
un'esposizione energetica, ci<br />
invita a raccontare le nostre<br />
esperienze passate e, perché no,<br />
future.<br />
Un MODO che come quello di<br />
una particolare impressione,<br />
incisa sulla emulsione dalla<br />
nostra volontà espressiva, ci<br />
stimola la specifica volontà di<br />
poter dire cosa vogliamo<br />
cambiare e come vorremmo<br />
cambiarlo. C'è quindi uno spazio<br />
bianco, che ci attende tra queste<br />
pagine, che va riempito con le<br />
nostre intuizioni, emozioni,<br />
riflessioni, buon lavoro!<br />
Men we say ANNUAL, it is a little<br />
like saying: OUR LIVES IN A YEAR,<br />
as it is our lives about which we are<br />
writing, which we are attemping to<br />
understand.<br />
1 don't think it is possible for any man,<br />
especially if he is creative, to separate<br />
his professional activity from his<br />
spiritual growth. In fact, expressing<br />
ourselves creatively by WRITING<br />
WITH THE LIGHT, that so<br />
specifically represents us, is our life.<br />
Each project we work on, each FILM<br />
we participate in, undoubtedly<br />
represents a part of our lives and, more<br />
particularly, the part we are living at<br />
the time, what we actually are: the<br />
sum total of our experiences.<br />
Obviously, in a joint creative work like<br />
a FILM, one expresses oneself<br />
TOGETHER with other minds,<br />
TOGETHER with other types of<br />
sensitivity, TOGETHER with other<br />
cultures, which the Director seeks to<br />
mould into a complete whole which,<br />
only when it is created in this manner,<br />
can be called a FILM.<br />
And it is precisely this that we will<br />
persist in trying to understand: the<br />
CONFLICT and HARMONY<br />
existing between the various<br />
personalities involved in the creation of<br />
the CINEMATOGRAPHIC IMAGE.<br />
The PHOTOGRAPHIC AUTHOR,<br />
obviously after having carefully read<br />
the script and received a precise<br />
indication regarding the visual fron the<br />
Director, seek to evolve the main<br />
concept of the story in his own<br />
personal way, in an attempt to express<br />
himself individually within the jointly<br />
created photographic IMAGE.<br />
He attempts to WRITE the story with<br />
LIGHT, using the chiaroscuros, colour •<br />
saturations and contrast to reinforce,<br />
communicate and actually visualize the<br />
emotions of the story's characters.<br />
Each one of the co-authors, each in his<br />
particular field, will seek to bring his<br />
own emotivity, sensibility and<br />
personality to the creation of the<br />
FILM; the Director, in his attempt to<br />
amalgamate their various talents, will<br />
see to it that the right chemistry is set<br />
up for each of the single elements to<br />
combine with the other. Very often,<br />
there is complete harmony between the<br />
different creative people, between their<br />
thoughts, words, and even glances —<br />
which each signify a different form of<br />
creativity — and this results in greater<br />
completeness, greater understanding<br />
and a more unified expression of their<br />
joint creative language. Unfortunately,<br />
this doesn't always happen, the ground<br />
hasn't always been prepared for it to<br />
happen, or the people involved don't<br />
always try hard enough to make it<br />
happen Apart from the responsibility<br />
that can be attribuited to the Director,<br />
who sometimes tends to concentrate a<br />
little too much on communicating with<br />
the members of his "orchestra" singly<br />
rather than encouraging them to —<br />
communicate amongst themeselves;<br />
apart from the resbonsability that can<br />
be attribuited to the bad habit