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Atlante della biodiversità 2002 - Eventi.Parcoticino.It - Parco del Ticino

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246 ATLANTE DELLA BIODIVERSITÀ NEL PARCO TICINO<br />

ODONATI<br />

SPECIE MINACCIATE<br />

quindi che in prospettiva possa essere considerata, nel territorio <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>, specie vulnerabile.<br />

4) 011.002 Erythromma viridulum (Charpentier, 1840)<br />

Anche se non inserita nella lista <strong>del</strong>le specie minacciate, questa piccola libellula deve aver risentito <strong><strong>del</strong>la</strong> progressiva<br />

scomparsa degli ambienti di acqua stagnante di pianura, dove si sviluppano le larve, e nel territorio <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> è in<br />

preoccupante rarefazione. Gli adulti non si allontanano dai luoghi di sfarfallamento e ciò impedisce le probabilità di<br />

propagazione <strong><strong>del</strong>la</strong> specie. Da considerarsi vulnerabile.<br />

5) 013.001 Nehalennia speciosa (Charpentier, 1840)<br />

Questa specie è nota solo di tre località italiane, due in Lombardia (Torbiere d’Iseo e Lagozzetta di Besnate) ed una in<br />

Friuli (Torbiere di Moruzzo). La sua rarefazione è certamente da imputare alla progressiva scomparsa dei particolari<br />

ecosistemi che costituiscono il suo habitat (praterie allagate invase da fitta vegetazione a Carex e Phragmites),<br />

dovuta all’abbassamento <strong><strong>del</strong>la</strong> falda freatica. La sua effettiva consistenza nel territorio <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> dovrebbe essere<br />

controllata ed è attualmente una <strong>del</strong>le specie maggiormente minacciate.<br />

6) 014.001 Boyeria irene (Fonscolombe, 1838)<br />

Nel territorio <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> sembra essere presente solo nei canali artificiali di irrigazione di una certa portata. La sua<br />

sorte è evidentemente legata alla qualità <strong>del</strong>le acque ed ai criteri di gestione <strong>del</strong> patrimonio idrico.<br />

7) 019.001 Gomphus flavipes (Charpentier, 1825)<br />

Anche se la consistenza di questa specie all’interno <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> sembra essere maggiore di quanto si riteneva negli<br />

scorsi anni, ricordiamo comunque che si tratta di specie sempre assai localizzata e considerata minacciata sul territorio<br />

nazionale, le cui popolazioni rimangono in <strong>del</strong>icato equilibrio.<br />

8) 021.001 Ophiogomphus cecilia (Fourcroy, 1785)<br />

Anche se la consistenza <strong><strong>del</strong>la</strong> popolazione è diminuita sensibilmente, la presenza di questa specie è rimasta costante,<br />

in particolare in alcune zone <strong><strong>del</strong>la</strong> Lomellina pavese, dove è stata censita nel 1979 una <strong>del</strong>le prime colonie permanenti<br />

italiane. La specie sembrerebbe quindi non correre rischi immediati all’interno <strong>del</strong> territorio <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>.<br />

9) 026.003 Somatochlora flavomaculata (Van der Linden, 1825)<br />

La progressiva scomparsa dei biotopi a cui la specie è legata (stagni, paludi, prati inondati) all’interno <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>, fanno<br />

temere per la sua sopravvivenza. Negli ultimi anni è stata osservata sempre più raramente.<br />

10) 032.002 Sympetrum depressiusculum (Sélys, 1841)<br />

Paradossalmente, una <strong>del</strong>le specie più comuni in assoluto in tutta la pianura padana, è oggi quasi <strong>del</strong> tutto scomparsa<br />

ed anche nel territorio <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> la sua presenza non è stata più osservata, almeno nell’ultimo decennio. Sulle cause di<br />

questo declino si possono solo fare ipotesi: è probabile che la specie abbia risentito in modo rilevante <strong>del</strong>l’uso smodato<br />

di diserbanti in agricoltura e <strong>del</strong>le mutate modalità di conduzione <strong>del</strong>le risaie, che costituivano uno dei principali<br />

ambienti di vita <strong>del</strong>le larve.<br />

Certamente è una <strong>del</strong>le specie più minacciate in assoluto, sia sul territorio nazionale che nel <strong>Parco</strong>.

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