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Atlante della biodiversità 2002 - Eventi.Parcoticino.It - Parco del Ticino

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14 ATLANTE DELLA BIODIVERSITÀ NEL PARCO TICINO<br />

INTRODUZIONE<br />

6. Alcune considerazioni sulla seconda edizione <strong>del</strong>l’<strong>Atlante</strong> <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>biodiversità</strong> nel <strong>Parco</strong> <strong>Ticino</strong><br />

Secondo i dati pubblicati nella prima edizione <strong>del</strong>l’<strong>Atlante</strong> (vedasi anche la scheda riassuntiva<br />

al termine dl presente capitolo) risultavano presenti nel <strong>Parco</strong> 562 specie di Piante superiori,<br />

oltre 1000 specie di Funghi e 46 specie di Licheni, 371 specie di Animali Vertebrati, così suddivisi:<br />

48 Mammiferi, 106 Uccelli nidificanti e 140 le specie di passo, 14 Rettili, 10 Anfibi e 53 Pesci.<br />

Nella presentazione <strong><strong>del</strong>la</strong> prima edizione <strong>del</strong>l’<strong>Atlante</strong> si affermava che “…quanto all’immenso<br />

mondo degli Invertebrati ancora poco sappiamo anche se siamo in grado di affermare che, soprattutto<br />

in questo campo, potremo ancora ricevere numerose sorprese….”.<br />

E di sorprese la nuova edizione <strong>del</strong>l’<strong>Atlante</strong> ne riserva moltissime, basti per tutto il numero<br />

complessivo <strong>del</strong>le specie: risultano censite 4.932 specie viventi a fronte <strong>del</strong>le 3.444 catalogate<br />

nella prima edizione.<br />

Su questo aspetto torneremo in seguito, poichè prima di addentrarci in una breve analisi che<br />

metta in luce gli aspetti più importanti <strong><strong>del</strong>la</strong> presente edizione <strong>del</strong>l’<strong>Atlante</strong>, pare utile dare al Lettore<br />

alcune spiegazioni sulla struttura <strong>del</strong> testo e sulla sua organizzazione in capitoli ed allegati.<br />

Innanzitutto, le classificazioni fanno riferimento, per quanto possibile, alle check list adottate<br />

dal Ministero <strong>del</strong>l’Ambiente per la fauna italiana, al testo “Flora d’<strong>It</strong>alia” di Alessandro Pignatti e<br />

per i funghi alle indicazioni e alle liste <strong><strong>del</strong>la</strong> Confederazione Europea di Micologia Mediterranea<br />

(CEMM).<br />

I capitoli sono ordinati secondo una classificazione di tipo filogenetico, ovvero seguendo idealmente<br />

il percorso evolutivo dei viventi, raggruppando cioè i diversi taxa secondo la loro origine<br />

evolutiva. Questo metodo è oramai affermato dai primi anni ’80 dopo che il biologo evoluzionista<br />

Whittaker nel 1969 riformulò la suddivisione dei viventi in cinque regni: Procarioti (o Monera),<br />

Protisti, Funghi, Piante e Animali.<br />

L’<strong>Atlante</strong> non si è addentrato nella tassonomia dei due regni “inferiori” dei Procarioti e dei<br />

Protisti ma, seguendo la logica di catalogazione anzi esposta, è stato organizzato per capitoli<br />

successivi partendo dal Regno dei Funghi (comprendente anche il gruppo dei Licheni), proseguendo<br />

quindi con il Regno <strong>del</strong>le Piante comprendente i phylum <strong>del</strong>le Briofite (Muschi ed Epatiche), i<br />

gruppi <strong>del</strong>le Pteridofite (Felci) e <strong>del</strong>le Piante Superiori (Gimnosperme ed Angiosperme). Il Regno<br />

Animale è stato suddiviso nei capitoli relativi ai phylum dei Poriferi (spugne), dei Molluschi, degli<br />

Artropodi (con capitoli specifici dedicati alle classi di Aracnidi, Crostacei ed Insetti) ed infine dei<br />

Vertebrati suddivisi nelle classi di Pesci, Anfibi, Rettili e Mammiferi.<br />

Un discorso particolare merita da subito la classe degli Insetti che vengono analizzati secondo<br />

vari taxa: Efemerotteri, Odonati (libellule), Plecotteri, Emitteri Eterotteri, Tricotteri, Lepidotteri<br />

diurni (farfalle) e notturni (falene), Coleotteri, Imenotteri Crisidi e Imenotteri Sfecidi.<br />

I dati raccolti sugli Insetti hanno arricchito moltissimo l’<strong>Atlante</strong> evidenziando la presenza di<br />

specie rare e addirittura di specie nuove per la scienza. D’altra parte ce lo aspettavamo, come ci<br />

aspettiamo nuove rivelazioni man mano che avremo la forza di indagare in altri ordini di insetti<br />

tutt’ora sconosciuti: basti citare per tutti i Ditteri (tra cui annoveriamo mosche e zanzare!!!) completamente<br />

ignorati, per mancanza di dati scientificamente ordinati, da questo <strong>Atlante</strong> e che da<br />

soli rappresentano uno dei taxon più numerosi con oltre 100.000 specie già classificate e conosciute<br />

sul pianeta. Non da meno sono i Blattoidei, i Mantoidei, gli Ortotteri ed i Neurotteri presenti<br />

sicuramente nei Parchi <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong> con centinaia di specie ad oggi sconosciute.<br />

Oltre agli Insetti altri taxa importanti per la scienza, ma anche per l’influenza negativa o<br />

positiva che rivestono per l’agricoltura e la selvicoltura, devono ancora essere indagati: ricordo in<br />

particolare i Platelminti (planarie), i Nematodi (vermi ed affini) ed i Miriapodi (millepiedi) di cui<br />

sono ricchissime le zone umide e gli humus forestali dei nostri boschi e che rivestono grande<br />

importanza nell’equilibrio trofico generale <strong>del</strong>le biocenosi <strong><strong>del</strong>la</strong> Valle <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong> e dei quali ancora<br />

nulla sappiamo.<br />

Come si vede resta ancora molto, moltissimo da indagare e la speranza è che amore per la<br />

scienza, curiosità, desiderio di scoperta e, perché no di avventura, spingano ricercatori ed appassionati<br />

ad indagare in questi settori arricchendo sempre più le conoscenze naturalistiche <strong>del</strong> nostro<br />

territorio.

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