Procedura di calcolo per la certificazione - ORS - Regione Lombardia
Procedura di calcolo per la certificazione - ORS - Regione Lombardia Procedura di calcolo per la certificazione - ORS - Regione Lombardia
dove: FD FD,S FD,C cD,S D F F c F 1 (361) D, S 170 D, C è il fattore che lega l’utilizzo della potenza di illuminazione totale alla disponibilità di luce diurna nell’ambiente con caratteristiche illuminotecniche omogenee considerato, calcolato in funzione della destinazione d’uso e del sistema di controllo della luce artificiale; è il fattore di disponibilità di luce naturale nell’ambiente con caratteristiche illuminotecniche omogenee considerato, si veda § E.11.1.2.1; è il fattore che tiene conto del sistema di controllo della luce artificiale per ottimizzare l’uso di quella naturale nell’ambiente con caratteristiche illuminotecniche omogenee considerato, si veda § E.11.1.2.2; D, S è il fattore di ridistribuzione mensile, si veda § E.11.1.2.3. E.11.1.2.1 Calcolo del fattore di disponibilità di luce naturale, FD,S Il fattore di disponibilità di luce naturale nell’ambiente con caratteristiche illuminotecniche omogenee è calcolato secondo la: dove: FD,S F , S D a b (362) è il fattore di disponibilità di luce naturale nell’ambiente con caratteristiche illuminotecniche omogenee considerato, si veda § E.11.1.2.1; a,b coefficienti adimensionali (Prospetto LXVIII); latitudine del sito, assunta pari a 45°. Destinazioni d'uso Collegi, luoghi di ricovero, case di pena, caserme,conventi Alberghi, pensioni Edifici adibiti ad attività ricreative, associative e di culto Attività industriali, attività commerciali e assimilabili (esclusi lavori di Fattore di luce diurna a b D < 1% 0 0 1% ≤ D < 2% 1,2425 -0,0117
precisione) Edifici adibiti ad attività sportive Edifici adibiti ad attività scolastiche Ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili: corsie, sale d’attesa, corridoi Edifici per uffici e assimilabili Attività industriali, attività commerciali e assimilabili: lavori di precisione Ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili: locali per visite, sale operatorie 171 2% ≤ D < 3% 1,3097 -0,0106 D ≥ 3 % 1,2904 -0,0088 D < 1% 0 0 1% ≤ D < 2% 0,9432 -0,0094 2% ≤ D < 3% 1,2425 -0,0117 D ≥ 3 % 1,322 -0,011 D < 1% 0 0 1% ≤ D < 2% 0,6692 -0,0067 2% ≤ D < 3% 1,0054 -0,0098 D ≥ 3 % 1,2812 -0,0121 Prospetto LXVIII – Coefficienti per la determinazione del fattore di disponibilità di luce naturale, F D,S (Fonte: UNI EN 15193:2008; UNI EN 12464-1:2004) Il fattore di luce diurna, D, utilizzato nel Prospetto LXVIII, che tiene conto del sistema finestrato ma non della presenza di sistemi schermanti, è calcolato: per facciate vetrate a doppia pelle: per tutti gli altri casi: dove: D D k k k (363) C C 1 D65 1 2 3 D D k k k (364) D è il fattore di luce diurna per l’ambiente con caratteristiche illuminotecniche omogenee considerato, [%]; DC D65 k1 k2 k3 è il fattore di luce diurna per i generici vani finestra (aperture nell’involucro opaco, senza considerare la presenza di serramento e sistemi schermanti), [%]; è il fattore di trasmissione luminosa della superficie vetrata, in assenza di dati forniti dal costruttore si veda Prospetto LXIX; è un fattore che tiene conto del telaio della facciata vetrata, dato dal rapporto tra la superficie vetrata e la superficie del serramento, assunto pari a 0,8; è un fattore che tiene conto dei depositi sulla superficie vetrata, assunto pari a 0,8; è un fattore che tiene conto dell’incidenza della luce con direzione non normale alla superficie vetrata, assunto pari a 0,9. Pertanto, per facciate vetrate a doppia pelle si ha: per tutti gli altri casi: C 2 3 D 576 , 0 D (365) D 0, 576D (366) C D65
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precisione)<br />
E<strong>di</strong>fici a<strong>di</strong>biti ad attività sportive<br />
E<strong>di</strong>fici a<strong>di</strong>biti ad attività sco<strong>la</strong>stiche<br />
Ospedali, cliniche, case <strong>di</strong> cura e assimi<strong>la</strong>bili: corsie, sale d’attesa,<br />
corridoi<br />
E<strong>di</strong>fici <strong>per</strong> uffici e assimi<strong>la</strong>bili<br />
Attività industriali, attività commerciali e assimi<strong>la</strong>bili: <strong>la</strong>vori <strong>di</strong><br />
precisione<br />
Ospedali, cliniche, case <strong>di</strong> cura e assimi<strong>la</strong>bili: locali <strong>per</strong> visite, sale<br />
o<strong>per</strong>atorie<br />
171<br />
2% ≤ D < 3% 1,3097 -0,0106<br />
D ≥ 3 % 1,2904 -0,0088<br />
D < 1% 0 0<br />
1% ≤ D < 2% 0,9432 -0,0094<br />
2% ≤ D < 3% 1,2425 -0,0117<br />
D ≥ 3 % 1,322 -0,011<br />
D < 1% 0 0<br />
1% ≤ D < 2% 0,6692 -0,0067<br />
2% ≤ D < 3% 1,0054 -0,0098<br />
D ≥ 3 % 1,2812 -0,0121<br />
Prospetto LXVIII – Coefficienti <strong>per</strong> <strong>la</strong> determinazione del fattore <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> luce naturale, F D,S<br />
(Fonte: UNI EN 15193:2008; UNI EN 12464-1:2004)<br />
Il fattore <strong>di</strong> luce <strong>di</strong>urna, D, utilizzato nel Prospetto LXVIII, che tiene conto del sistema finestrato ma non<br />
del<strong>la</strong> presenza <strong>di</strong> sistemi schermanti, è calco<strong>la</strong>to:<br />
<strong>per</strong> facciate vetrate a doppia pelle:<br />
<strong>per</strong> tutti gli altri casi:<br />
dove:<br />
D D k<br />
k<br />
k<br />
(363)<br />
C<br />
C<br />
1<br />
D65<br />
1<br />
2<br />
3<br />
D D <br />
k<br />
k<br />
k<br />
(364)<br />
D è il fattore <strong>di</strong> luce <strong>di</strong>urna <strong>per</strong> l’ambiente con caratteristiche illuminotecniche omogenee<br />
considerato, [%];<br />
DC<br />
D65<br />
k1<br />
k2<br />
k3<br />
è il fattore <strong>di</strong> luce <strong>di</strong>urna <strong>per</strong> i generici vani finestra (a<strong>per</strong>ture nell’involucro opaco, senza<br />
considerare <strong>la</strong> presenza <strong>di</strong> serramento e sistemi schermanti), [%];<br />
è il fattore <strong>di</strong> trasmissione luminosa del<strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficie vetrata, in assenza <strong>di</strong> dati forniti dal costruttore<br />
si veda Prospetto LXIX;<br />
è un fattore che tiene conto del te<strong>la</strong>io del<strong>la</strong> facciata vetrata, dato dal rapporto tra <strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficie<br />
vetrata e <strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficie del serramento, assunto pari a 0,8;<br />
è un fattore che tiene conto dei depositi sul<strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficie vetrata, assunto pari a 0,8;<br />
è un fattore che tiene conto dell’incidenza del<strong>la</strong> luce con <strong>di</strong>rezione non normale al<strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficie<br />
vetrata, assunto pari a 0,9.<br />
Pertanto, <strong>per</strong> facciate vetrate a doppia pelle si ha:<br />
<strong>per</strong> tutti gli altri casi:<br />
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2<br />
3<br />
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(365)<br />
D 0,<br />
576D<br />
<br />
(366)<br />
C<br />
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