Procedura di calcolo per la certificazione - ORS - Regione Lombardia

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03.06.2013 Views

dove: QH,e,in è l’energia termica in ingresso al sottosistema di emissione, *kWh+; QH,d,out è l’energia termica richiesta in uscita al sottosistema di distribuzione, *kWh+. L’energia elettrica richiesta normalmente solo dagli ausiliari in tal caso copre il fabbisogno termico e diventa pari a: dove: WH,e,i,j * NH, s, adj, i, j H, e, i, j * NH, s, adj, i, j W Q Q (181) 108 H, e, ls, i, j è il fabbisogno di energia elettrica degli ausiliari del sottosistema di emissione j-esimo nella zona i-esima, [kWh]; Q è il fabbisogno di energia termica sensibile netto corretto per il riscaldamento o la QH,e,ls,i,j climatizzazione invernale della zona termica i-esima coperto dalla tipologia d’impianto j-esima, [kWh]; è la perdita termica di processo del sottosistema di emissione j-esimo nella zona i-esima, [kWh]. E.9.3 Bilancio energetico del generico sottosistema di distribuzione - impianto di riscaldamento Le perdite termiche di processo del sottosistema di distribuzione j-esimo, QH,d,ls,i,j, che serve la zona i-esima sono date dalla: con: dove: dH,i,j QH,d,out,i,j * NH, s, adj, i, j H, d, out, i, j 1 Q H, d, ls.i, j 1 Q H, d, out, i, j (182) η dH, i, j * NH, s, adj, i, j Q Q Q k W (183) H, e, ls, i, j H, e, i, j H, e, i, j è il rendimento del sottosistema di distribuzione j-esimo della zona i-esima; è l’energia termica richiesta al sottosistema di distribuzione j-esimo della zona i-esima, [kWh]; Q è il fabbisogno di energia termica sensibile netto corretto per il riscaldamento o la QH,e,ls,i,j kH,e,i,j WH,e,i,j climatizzazione invernale della zona termica i-esima soddisfatto dalla tipologia d’impianto jesima, [kWh]; è la perdita termica di processo del sottosistema di emissione j-esimo nella zona i-esima, [kWh]; è la frazione recuperata direttamente dal fluido termovettore dell’energia elettrica assorbita dagli ausiliari del sottosistema di emissione j-esimo nella zona i-esima; nel caso specifico si può considerare sempre il valore 1 giacché gli ausiliari degli emettitori sono quasi sempre all’interno degli ambienti riscaldati; è il fabbisogno di energia elettrica degli ausiliari del sottosistema di emissione j-esimo nella zona i-esima, [kWh].

Nel Prospetto XLIII sono riportati i rendimenti di distribuzione in funzione della configurazione del sistema impiantistico; nel caso in cui i terminali scaldanti siano costituiti da radiatori allacciati ad impianti a temperatura variabile, da ventilconvettori o da pannelli radianti, il rendimento di distribuzione deve essere corretto secondo la formula riportata nel Prospetto XLIV. Tipo di impianto Tipo di distribuzione IMPIANTO CENTRALIZZATO IMPIANTO CENTRALIZZATO IMPIANTO CENTRALIZZATO IMPIANTO CENTRALIZZATO VERTICALE. Montanti in traccia nei paramenti interni. Isolamento secondo legge 10/91. Tubazioni posteriori al 1993. VERTICALE. Montanti in traccia nei paramenti interni o nell'intercapedine. Isolamento leggero. Tubazioni realizzate tra il 1993 e il 1977. VERTICALE. Montanti correnti nell'intercapedine. Senza isolamento. Tubazioni precedenti al 1977 ORIZZONTALE Numero di piani 1 Insufficiente Prima del 1961 109 Isolamento distribuzione nel cantinato Medio Tra 1961-1976 d Discreto Tra 1977-1993 Legge 10/91 Dopo il 1993 0,936 2 0,947 3 0,958 4 0,969 5 e più 0,98 1 0,856 0,868 0,880 0,908 2 0,889 0,901 0,913 0,925 3 0,904 0,917 0,927 0,939 4 0,915 0,927 0,938 0,949 5 e più 0,922 0,934 0,943 0,955 1 0,824 0,851 0,876 0,901 2 0,876 0,901 0,925 0,913 3 0,889 0,913 0,936 0,925 4 0,901 0,913 0,936 0,936 5 e più 0,913 0,925 0,947 0,947 Fino a 3 0,947 0,958 0,969 0,980 Oltre a 3 0,958 0,969 0,980 0,990 IMPIANTO AUTONOMO 0,958 0,969 0,980 0,990 Tipologia dell'impianto Prospetto XLIII – Rendimenti di distribuzione, dH (Fonte: UNI TS 11300-2:2008) Temperature di mandata e ritorno di progetto Rendimenti corretti dH Impianti a radiatori a temperatura variabile 70/55 1-(1- dH)*0,85 Impianti a ventilconvettori 55/45 1-(1- dH)*0,60 Impianti a pannelli 30/35 1-(1- dH)*0,25 Prospetto XLIV – Rendimenti di distribuzione, dH, corretti in funzione della tipologia di terminale di erogazione (Fonte: UNI TS 11300-2:2008)

dove:<br />

QH,e,in<br />

è l’energia termica in ingresso al sottosistema <strong>di</strong> emissione, *kWh+;<br />

QH,d,out è l’energia termica richiesta in uscita al sottosistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione, *kWh+.<br />

L’energia elettrica richiesta normalmente solo dagli ausiliari in tal caso copre il fabbisogno termico e<br />

<strong>di</strong>venta pari a:<br />

dove:<br />

WH,e,i,j<br />

*<br />

NH, s, adj, i, j<br />

H, e, i, j<br />

*<br />

NH, s, adj, i, j<br />

W Q Q<br />

(181)<br />

108<br />

H, e, ls, i, j<br />

è il fabbisogno <strong>di</strong> energia elettrica degli ausiliari del sottosistema <strong>di</strong> emissione j-esimo nel<strong>la</strong><br />

zona i-esima, [kWh];<br />

Q è il fabbisogno <strong>di</strong> energia termica sensibile netto corretto <strong>per</strong> il riscaldamento o <strong>la</strong><br />

QH,e,ls,i,j<br />

climatizzazione invernale del<strong>la</strong> zona termica i-esima co<strong>per</strong>to dal<strong>la</strong> tipologia d’impianto j-esima,<br />

[kWh];<br />

è <strong>la</strong> <strong>per</strong><strong>di</strong>ta termica <strong>di</strong> processo del sottosistema <strong>di</strong> emissione j-esimo nel<strong>la</strong> zona i-esima,<br />

[kWh].<br />

E.9.3 Bi<strong>la</strong>ncio energetico del generico sottosistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione - impianto <strong>di</strong><br />

riscaldamento<br />

Le <strong>per</strong><strong>di</strong>te termiche <strong>di</strong> processo del sottosistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione j-esimo, QH,d,ls,i,j, che serve <strong>la</strong> zona i-esima<br />

sono date dal<strong>la</strong>:<br />

con:<br />

dove:<br />

dH,i,j<br />

QH,d,out,i,j<br />

*<br />

NH, s, adj, i, j<br />

H, d, out, i, j<br />

1 <br />

Q H, d, ls.i, j 1<br />

Q<br />

H, d, out, i, j<br />

(182)<br />

η <br />

dH, i, j <br />

*<br />

NH, s, adj, i, j<br />

Q Q Q k<br />

W<br />

(183)<br />

H, e, ls, i, j<br />

H, e, i, j<br />

H, e, i, j<br />

è il ren<strong>di</strong>mento del sottosistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione j-esimo del<strong>la</strong> zona i-esima;<br />

è l’energia termica richiesta al sottosistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione j-esimo del<strong>la</strong> zona i-esima, [kWh];<br />

Q è il fabbisogno <strong>di</strong> energia termica sensibile netto corretto <strong>per</strong> il riscaldamento o <strong>la</strong><br />

QH,e,ls,i,j<br />

kH,e,i,j<br />

WH,e,i,j<br />

climatizzazione invernale del<strong>la</strong> zona termica i-esima sod<strong>di</strong>sfatto dal<strong>la</strong> tipologia d’impianto jesima,<br />

[kWh];<br />

è <strong>la</strong> <strong>per</strong><strong>di</strong>ta termica <strong>di</strong> processo del sottosistema <strong>di</strong> emissione j-esimo nel<strong>la</strong> zona i-esima,<br />

[kWh];<br />

è <strong>la</strong> frazione recu<strong>per</strong>ata <strong>di</strong>rettamente dal fluido termovettore dell’energia elettrica assorbita<br />

dagli ausiliari del sottosistema <strong>di</strong> emissione j-esimo nel<strong>la</strong> zona i-esima; nel caso specifico si può<br />

considerare sempre il valore 1 giacché gli ausiliari degli emettitori sono quasi sempre<br />

all’interno degli ambienti riscaldati;<br />

è il fabbisogno <strong>di</strong> energia elettrica degli ausiliari del sottosistema <strong>di</strong> emissione j-esimo nel<strong>la</strong><br />

zona i-esima, [kWh].

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