Procedura di calcolo per la certificazione - ORS - Regione Lombardia
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E.9 RISCALDAMENTO INVERNALE: ENERGIA TERMICA RICHIESTA AL SISTEMA DI GENERAZIONE E ENERGIA ELETTRICA ASSORBITA DAGLI AUSILIARI E.9.1 Energia termica richiesta al servizio di riscaldamento o climatizzazione invernale Per il calcolo dell’energia termica richiesta dal sistema di riscaldamento al sottosistema di generazione, occorre innanzitutto individuare se siano presenti più ramificazioni d’impianto che confluiscono in un’unica o più centrali termiche. Il sottosistema di ventilazione, di emissione e, in parte, di distribuzione possono essere differenti sia all’interno della stessa zona che in funzione delle diverse zone servite; così come l’eventuale sistema d’accumulo se presente. Si possono individuare i seguenti sottocasi: a) un unico sistema impiantistico, che serve un’unica zona termica, alimentato da un’unica centrale termica; b) un unico sistema impiantistico, che serve più zone termiche, alimentato da un’unica centrale termica; c) un unico sistema impiantistico, che serve più zone termiche, alimentato da più centrali termiche; d) più sistemi impiantistici (diversi tra loro come tipologia), che servono la stessa zona termica, alimentati dalla stessa centrale termica; e) più sistemi impiantistici (diversi tra loro come tipologia), che servono la stessa zona termica, alimentati da diverse centrali termiche; f) più sistemi impiantistici (diversi tra loro come tipologia), che servono più zone termiche, alimentati dalla stessa centrale termica; g) più sistemi impiantistici (diversi tra loro come tipologia), che servono più zone termiche, alimentati da diverse centrali termiche. Il caso più generale, che comprende tutti gli altri casi, è il caso g), che può essere visto come una composizione di più casi d) (uno per ogni centrale termica), il quale a sua volta non è altro che un’applicazione multipla del caso b), come l’ esempio schematizzato in Figura 15, dove abbiamo un sistema impiantistico di tipologia A con due ramificazioni 1 e 2 che servono due zone distinte, e un sistema impiantistico di tipologia B che serve altre due zone con i suoi due ramificazioni 1 e 2. 100
W H,in – W H,g Q H,g,out W H,x,A Q H,g,out,A Q H,g,out,B W H,x,B Q H,s,in,1 Q H,s,in,2 W H,s,1 Q H,s,out,1 W H,d,1 Q H,d,out,1 S H,1 D H,1 E H,1 Q H,s,ls,1 Q H,d,ls,1 Q H,e,ls,1 W H,s,2 Q H,s,ls,2 S H,2 W H,s,3 Q H,s,out,2 W H,d,2 Q H,d,ls,2 W H,d,3 D H,2 Q H,d,out,2 Figura 15 – Caso d) con due sistemi impiantistici diversi che servono diverse zone 101 W H,e,1 W H,e,2 Q H,e,ls,2 W H,e,3 QH,s,in,3 QH,s,out,1 QH,d,out,3 SH,3 DH,3 EH,3 Q H,s,in,4 Sistema B Q H,s,ls,3 Q H,d,ls,3 Q H,e,ls,3 W H,s,4 Q H,s,ls,4 S H Q H,s,Aux,nrvd,1 Q H,s,Aux,nrvd,2 Q H,s,Aux,nrvd,3 Q H,s,out,4 Q H,s,Aux,nrvd,4 W H,d,4 Q H,d,ls,4 D H,4 Q H,d,Aux,nrvd,1 Q H,d,Aux,nrvd,2 Q H,d,Aux,nrvd,3 Q H,d,out,4 Q H,d,Aux,nrvd,4 W H,e,4 Q H,e,ls,4 E H,2 E H4 Sistema A Q* NH,s,adj,1 Q H,e,Aux,nrvd,1 Q* NH,s,adj,2 Q H,e,Aux,nrvd,2 Q* NH,s,adj,3 Q H,e,Aux,nrvd,3 Q* NH,s,adj,4 Q H,e,Aux,nrvd,4 Z 1 Z 2 Z 3 Z 4
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E.9 RISCALDAMENTO INVERNALE: ENERGIA TERMICA RICHIESTA AL SISTEMA DI<br />
GENERAZIONE E ENERGIA ELETTRICA ASSORBITA DAGLI AUSILIARI<br />
E.9.1 Energia termica richiesta al servizio <strong>di</strong> riscaldamento o climatizzazione invernale<br />
Per il <strong>calcolo</strong> dell’energia termica richiesta dal sistema <strong>di</strong> riscaldamento al sottosistema <strong>di</strong> generazione,<br />
occorre innanzitutto in<strong>di</strong>viduare se siano presenti più ramificazioni d’impianto che confluiscono in un’unica<br />
o più centrali termiche.<br />
Il sottosistema <strong>di</strong> venti<strong>la</strong>zione, <strong>di</strong> emissione e, in parte, <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione possono essere <strong>di</strong>fferenti sia<br />
all’interno del<strong>la</strong> stessa zona che in funzione delle <strong>di</strong>verse zone servite; così come l’eventuale sistema<br />
d’accumulo se presente.<br />
Si possono in<strong>di</strong>viduare i seguenti sottocasi:<br />
a) un unico sistema impiantistico, che serve un’unica zona termica, alimentato da un’unica centrale<br />
termica;<br />
b) un unico sistema impiantistico, che serve più zone termiche, alimentato da un’unica centrale<br />
termica;<br />
c) un unico sistema impiantistico, che serve più zone termiche, alimentato da più centrali termiche;<br />
d) più sistemi impiantistici (<strong>di</strong>versi tra loro come tipologia), che servono <strong>la</strong> stessa zona termica,<br />
alimentati dal<strong>la</strong> stessa centrale termica;<br />
e) più sistemi impiantistici (<strong>di</strong>versi tra loro come tipologia), che servono <strong>la</strong> stessa zona termica,<br />
alimentati da <strong>di</strong>verse centrali termiche;<br />
f) più sistemi impiantistici (<strong>di</strong>versi tra loro come tipologia), che servono più zone termiche, alimentati<br />
dal<strong>la</strong> stessa centrale termica;<br />
g) più sistemi impiantistici (<strong>di</strong>versi tra loro come tipologia), che servono più zone termiche, alimentati<br />
da <strong>di</strong>verse centrali termiche.<br />
Il caso più generale, che comprende tutti gli altri casi, è il caso g), che può essere visto come una<br />
composizione <strong>di</strong> più casi d) (uno <strong>per</strong> ogni centrale termica), il quale a sua volta non è altro che<br />
un’applicazione multip<strong>la</strong> del caso b), come l’ esempio schematizzato in Figura 15, dove abbiamo un sistema<br />
impiantistico <strong>di</strong> tipologia A con due ramificazioni 1 e 2 che servono due zone <strong>di</strong>stinte, e un sistema<br />
impiantistico <strong>di</strong> tipologia B che serve altre due zone con i suoi due ramificazioni 1 e 2.<br />
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