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Tariffe e ricavi da traffico nelle aziende del trasporto pubblico locale

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<strong>Tariffe</strong> e <strong>ricavi</strong> <strong>da</strong> <strong>traffico</strong> <strong>nelle</strong> <strong>aziende</strong> <strong>del</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>pubblico</strong> <strong>locale</strong>: 1996 - 2004<br />

fossero riuscite anch’esse ad indicizzarsi al livello generale dei prezzi, avrebbero causato<br />

<strong>da</strong>nni gravi sui loro bilanci. Di fatto i bilanci di molte <strong>aziende</strong> sono an<strong>da</strong>ti parecchio in crisi<br />

in questi anni anche perché gli aiuti pubblici, soprattutto quelli regionali, sono sì aumentati,<br />

come prevedeva la legge, ma molto meno <strong>del</strong>l’inflazione. Le <strong>aziende</strong> hanno colmato parte di<br />

quanto lasciato scoperto <strong>da</strong>lle Regioni, con gli aiuti degli enti locali, ma anche questi sono<br />

stati insufficienti per realizzare quel volume degli investimenti necessari per ristrutturare<br />

ed ammodernare adeguatamente il TPL. Di fatto gli investimenti hanno segnato il passo in<br />

questi ultimi anni.<br />

E’ opinione diffusa presso le <strong>aziende</strong> di <strong>trasporto</strong>, che gli aumenti <strong>del</strong>la produttività e <strong>del</strong>l’efficienza,<br />

che pure ci sono stati, non sono stati affatto sufficienti per reperire le risorse<br />

necessarie per ammodernare il settore. Per le <strong>aziende</strong> il fenomeno che maggiormente stride<br />

in questo contrasto fra costi e <strong>ricavi</strong> <strong>del</strong> TPL verificatosi in questi anni, è la diversa considerazione<br />

e il diverso trattamento che hanno visto le tariffe e gli aiuti pubblici <strong>da</strong> un lato, e le<br />

retribuzioni dei lavoratori e il costo <strong>del</strong> lavoro, <strong>da</strong>ll’altro. Quest’ultimo è stato di fatto indicizzato,<br />

gli aiuti e le tariffe invece non lo sono stati. In definitiva le difficoltà che le <strong>aziende</strong><br />

hanno incontrato nei due ultimi rinnovi <strong>del</strong> contratto nazionale di lavoro, riflettono esattamente<br />

questo problema, quello di fare i conti con an<strong>da</strong>menti divergenti di costi e <strong>ricavi</strong>. In<br />

questa sede non si affronterà il problema <strong>del</strong> costo <strong>del</strong> lavoro o quello degli aiuti pubblici,<br />

bensì quello <strong>del</strong>le tariffe. La doman<strong>da</strong> cui si tenterà di <strong>da</strong>re una risposta è proprio questa:<br />

quanto sono rimaste indietro le tariffe rispetto all’an<strong>da</strong>mento generale dei prezzi? Sempre<br />

<strong>da</strong>i <strong>da</strong>ti raccolti <strong>da</strong> ASSTRA sembra che questa penalizzazione sia stata alquanto forte. Il<br />

presente studio si propone di fare una verifica più dettagliata di questa questione. Scopo<br />

<strong>del</strong>le studio è anche di analizzare gli argomenti che si oppongono ad una politica di tariffe<br />

più elevate di quelle che di fatto si riscontrano nella realtà, di verificarne la concretezza e di<br />

fare a questo proposito qualche quantificazione utile ad una riflessione più approfondita.<br />

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