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Tariffe e ricavi da traffico nelle aziende del trasporto pubblico locale

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CAPITOLO 2 - I DATI DI FONTE ASSTRA SULLE TARIFFE<br />

Il confronto fra le due fonti di <strong>da</strong>ti<br />

L’associazione <strong>del</strong>le <strong>aziende</strong> di <strong>trasporto</strong> <strong>locale</strong> (ASSTRA), raccoglie <strong>da</strong> tempo i propri<br />

<strong>da</strong>ti sulle tariffe, <strong>da</strong>ti che vengono direttamente forniti <strong>da</strong>lle <strong>aziende</strong> associate, e si tratta dei<br />

<strong>da</strong>ti relativi sia alla tariffa <strong>del</strong> biglietto ordinario sia alla tariffa <strong>del</strong>l’abbonamento ordinario.<br />

Da questi <strong>da</strong>ti emerge un quadro nettamente diverso <strong>da</strong> quello descritto in precedenza con<br />

l’aiuto dei <strong>da</strong>ti ISTAT: infatti gli aumenti tariffari nel periodo considerato risultano molto<br />

più contenuti se si fa riferimento ai <strong>da</strong>ti ASSTRA. Questo è un risultato importante perché<br />

una differenza significativa fra le due fonti di informazione andrebbe per lo meno spiegata.<br />

Peraltro non è possibile fornire una spiegazione, per lo meno in questa sede. Qualche<br />

congettura è possibile, ma una spiegazione completa è al di fuori <strong>del</strong>la portata di chi non<br />

può avere accesso ai <strong>da</strong>ti elementari <strong>del</strong>l’ISTAT. L’Istituto Nazionale di Statistica infatti non<br />

fornisce, se non in casi <strong>del</strong> tutto eccezionali, i <strong>da</strong>ti elementari. Nel nostro caso si tratta dei<br />

<strong>da</strong>ti rilevati <strong>da</strong>i Comuni relativi alle tariffe dei biglietti e degli abbonamenti: questi <strong>da</strong>ti che<br />

sono quelli di partenza per arrivare attraverso progressive aggregazioni ai <strong>da</strong>ti nazionali, non<br />

sono stati resi disponibili, nemmeno agli uffici <strong>del</strong>l’ASSTRA che li hanno richiesti. Sono<br />

stati invece resi disponibili i metodi con cui <strong>da</strong>i <strong>da</strong>ti elementari si risale agli indici regionali<br />

e nazionale. La differenza come si vedrà non è di poco conto e il problema di trovare il modo<br />

di conciliare le due fonti di <strong>da</strong>ti statistici va posto alla attenzione dei responsabili <strong>del</strong>le due<br />

istituzioni. In particolare si ritiene che l’ASSTRA dovrà dedicare particolare attenzione a<br />

questo problema. E’ infatti singolare che su un <strong>da</strong>to di questa importanza, l’Istituto Centrale<br />

di Statistica <strong>da</strong> un lato e l’Associazione che raccoglie le <strong>aziende</strong> che praticano le tariffe<br />

,<strong>da</strong>ll’altro, diano informazioni così diverse fra loro. La diversità riguar<strong>da</strong> gli aumenti nel<br />

corso <strong>del</strong> tempo e cioè la dinamica temporale degli indici, non i livelli assoluti <strong>del</strong> biglietto<br />

e <strong>del</strong>l’abbonamento <strong>nelle</strong> diverse realtà locali i quali, appunto, non sono resi disponibili.<br />

Ma anche la diversità nel rappresentare la dinamica, che riflette poi il tasso di inflazione<br />

specifico di questo comparto dei servizi pubblici, rappresenta un problema che deve essere<br />

affrontato. Come si è detto, nel seguito si tenterà di offrire qualche possibile spiegazione, ma<br />

si tratterà di tentativi parziali ed insufficienti, considerate le informazioni a disposizione.<br />

Ma andiamo con ordine.<br />

Capitolo 2 - I <strong>da</strong>ti di fonte ASSTRA sulle tariffe<br />

L’ASSTRA rileva i <strong>da</strong>ti <strong>del</strong>le tariffe <strong>del</strong> biglietto ordinario e <strong>del</strong>l’abbonamento ordinario<br />

presso circa cinquanta città. L’ISTAT rileva i <strong>da</strong>ti presso più di 80 città. Può essere questo il<br />

motivo <strong>del</strong>la differenza? Difficilmente questo motivo può essere considerato decisivo, come<br />

si spiegherà meglio più avanti. Per ora basta osservare che le cinquanta città dei <strong>da</strong>ti ASSTRA<br />

costituiscono un campione altamente rappresentativo e include tutte le grandi città, che sono<br />

poi quelle che pesano maggiormente nella costruzione degli indici aggregati regionali. Infatti<br />

per costruire indici nazionali che siano il più possibile confrontabili con quelli elaborati<br />

<strong>da</strong>ll’ISTAT, si sono utilizzate le stesse procedure previste nei metodi e norme <strong>del</strong>l’Istituto<br />

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