sommario - Provincia Tridentina - Pcn.net
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alla frontiera del Paraguay. Strada usata pure per il contrabbando minore.<br />
Uscendo dal paese si possono raggiungere altre piccole comunità/villaggi,<br />
distanti 50‐80 Km., dove c’è una cappella ed anche una scuola Elementare.<br />
Superata la tranca, iniziano le case del paese e, appare subito alla vista,<br />
sopra una colli<strong>net</strong>ta, la costruzione dell’antica e nuova chiesa, tinteggiata di<br />
verde e bianco. La nuova chiesa è stata costruita quest’anno dal parroco, padre<br />
Fulgenzio Furlotti, e benedetta dal nuovo vescovo del Vicariato, Mons.<br />
Francesco Focardi, il 15 settembre 2009. Dall’antica chiesa è stato ricavato un<br />
salone e alcune stanze. L’antica casa parrocchiale è stata rimodernata e, al<br />
presente, è agevole e comoda. Poiché non è arrivata ancora la corrente elettrica,<br />
la casa parrocchiale e la chiesa sono dotate di pannelli solari. La gente del luogo<br />
dice che presto avremo la luce permanente. Effettivamente, da un po’ di tempo,<br />
stanno lavorando a questo progetto, però... quando lo termineranno?<br />
Quando gli alunni vanno in vacanza, il paese rimane con pochi abitanti,<br />
poiché la maggioranza ritorna ai loro “puestos”, dove hanno la proprietà e il<br />
bestiame. In paese c’è una scuola Elementare ed anche la Superiore, con un<br />
totale di 180 alunni. Per facilitare la frequenza alla scuola, gli alunni che abitano<br />
lontano, possono rimanere nell’Internado della scuola, dove trovano vitto e<br />
alloggio.<br />
A Carandaiti sono ritornato molte volte: per rimpiazzare il parroco,<br />
cagionevole di salute e anziano, per far visita alle famiglie del luogo e delle altre<br />
piccole comunità/villaggi della zona e, specialmente, per preparare i bambini di<br />
Prima Comunione e i ragazzi della Cresima, assieme a una delle due suore<br />
brasiliane che da due anni, lavorano in parrocchia. Ogni mattina si faceva visita<br />
alle famiglie del paese, specialmente quelle della “periferia”, molto distanti fra di<br />
loro. Tante famiglie, specialmente quelle che non abitano al “centro del paese”,<br />
sono di origine Guaraní. Le persone, generalmente, sono un po’ diffidenti nei<br />
riguardi dei “Bianchi/Karay”. Però, una volta chiarito chi erano questi due<br />
“bianchi” e il motivo della visita, l’accoglienza è sempre stata molto familiare e<br />
fraterna. L’arrivo, alle loro case, del “Padrecito y de la Hermana” è per loro un<br />
gran onore e privilegio. L’ospitalità è parte fondamentale nella loro cultura e il<br />
condividere non può mancare mai. Offrendoci sempre la migliore sedia o panca,<br />
e se c’era, subito ci offrivano più volte “il Poro”, (infusione di erbe in acqua<br />
bollente e servito in un contenitore naturale, ricavato da piccole zucche.).<br />
Questa bevanda è tipica di tutto il Chaco boliviano e tutte le famiglie ne fanno<br />
uso molte volte al giorno. Bevendo questo infuso di erbe, iniziava dunque il<br />
dialogo fra noi e loro. La curiosità è molto forte fra questa gente e, perciò,<br />
iniziavano a fare le più svariate domande. Anche noi, entrando in familiarità,<br />
chiedevamo notizie del loro stato di salute, dei loro figli, dove studiavano, dove<br />
lavoravano; se in famiglia c’erano ammalati o anziani si pregava assieme per<br />
loro. Al termine della visita si chiedeva se era possibile scattare qualche foto,<br />
specialmente ai bambini.<br />
Quando nel giro delle visite si arrivava alla casa di qualche bambino o<br />
ragazzo, che frequentava la catechesi di Prima Comunione o della Cresima,<br />
l’accoglienza era sempre molto gioiosa e veramente fraterna, poiché il discorso<br />
andava subito al tema della catechesi, in preparazione ai due sacramenti. Le<br />
mamme, specialmente, volevano sapere come si comportavano i loro figli, se<br />
dimostravano buona volontà di apprendere e le notavamo preoccupate per i<br />
preparativi della festa.<br />
I due gruppi di catechesi, Prima Comunione e Cresima, ogni pomeriggio<br />
arrivavano puntuali per proseguire e terminare la preparazione ai relativi<br />
sacramenti.<br />
NdF 199