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03.06.2013 Views

312. NB. Secondo le nuovi disposizioni del Capitolo Generale 2009, l’iniziativa è aperta anche ai laici.. (“per Frati e laici insieme”). Motivazioni L’iniziativa vuol essere un tentativo di dar risposta ai segni dei tempi: crescente numero ridotto di frati nei conventi che ci spinge a re‐imparare a vivere in piccole fraternità; vuoti di annuncio cristiano nelle famiglie, ed interi paesi e vallate ormai privi della continua presenza del sacerdote. In modo particolare è indirizzata a dare una risposta concreta al costante appello degli ultimi documenti dell’Ordine (“Riempire…”,119; “Priorità del sessennio…”,pag.4, n.2) e soprattutto il recente ”Mandati del Capitolo Generale 09”, che al n 20 (“Nuove forme di evangelizzazione”) dice: “Senza tralasciare le attività di evangelizzazione ordinaria, si privilegino le nuove iniziative… con una attenzione particolari ai luoghi di frontiera e con nuove forme di evangelizzazione itinerante e di Fraternità “inserite”. Da qui la necessità di creare fraternità inter gentes che sono evangelizzatrici per la testimonianza del loro stesso stile di vita semplice, “minore”ed intensamente fraterno. Testo ispiratore: Rnb XVI. Condizioni: un frate viene incaricato di promuovere le settimane di itineranza, preparando tempi, luoghi e frati disponibili all’esperienza. • condizione fondamentale per parteciparvi è quella di essere disposti a fare l’esperienza in spirito di vera fraternità, di minorità e di semplicità di vita. Pronti quindi allo spirito di sacrificio personale quanto a luogo, alloggio, vitto e compagni di esperienza. • I componenti della “fraternità itinerante” possono di volta in volta essere diversi a seconda del tempo loro disponibile nella fraternità conventuale di provenienza. Anche laici, soprattutto giovani e “Terziari”, vi possono far parte, soprattutto quando le circostanze sono favorevoli; ma sempre in numero ridotto, per salvaguardare lo spirito di piccola fraternità. • L’iniziativa sia inserita, per quanto possibile, nel piano pastorale della diocesi, che per il triennio 2009‐2012 (“Viandanti sulle strade di Emmaus”) prevede “un nuovo Piano triennale con la volontà di “sperimentare” anche strumenti nuovi per un annuncio del Vangelo che vada oltre i canali abituali della pastorale al fine d’incontrare le persone…nei vari ambienti e contesti della vita”(pag 20) Il Piano prevede di rimettere al centro l’uomo e di promuovere l’ascolto anche dei lontani dalla Chiesa. • cerchino l’accordo e l’autorizzazione del parroco da cui dipende la parrocchia dove andranno a fare l’esperienza. NdF 199

• condividano almeno parte dei momenti di vita fraterna (Messa, Liturgia delle Ore, ecc.) con la gente del posto. • Dipendano,per vitto ed alloggio dalla carità dei fedeli del posto. • scelgano fra loro un “ministro” al quale obbediranno in spirito di fede. 313. • Nata nello Spirito e priva del riferimento tradizionale del convento, la piccola fraternità avrà come ispiratore e guida soprattutto lo Spirito Santo, al quale i frati obbediranno con docilità, pronti a coglierne i suggerimenti, sia che vengano dai confratelli, che dalle circostanze del luogo, dal parroco o dalla gente che li circonda.. • forma base di apostolato sarà la visita alle famiglie e l’annuncio della pace. Saranno però pronti a cogliere gli stimoli e gli sviluppi che lo Spirito suggerirà di volta in volta (incontri, celebrazioni, ecc.). • in segno di comunione e di condivisione con la Provincia Francescana, il “ministro” della fraternità itinerante, manderà, al termine della esperienza, una relazione della stessa al Ministro Provinciale. NdF 199

312.<br />

NB. Secondo le nuovi disposizioni del Capitolo Generale 2009, l’iniziativa è<br />

aperta anche ai laici.. (“per Frati e laici insieme”).<br />

Motivazioni<br />

L’iniziativa vuol essere un tentativo di dar risposta ai segni dei tempi:<br />

crescente numero ridotto di frati nei conventi che ci spinge a re‐imparare a<br />

vivere in piccole fraternità; vuoti di annuncio cristiano nelle famiglie, ed interi<br />

paesi e vallate ormai privi della continua presenza del sacerdote.<br />

In modo particolare è indirizzata a dare una risposta concreta al costante<br />

appello degli ultimi documenti dell’Ordine (“Riempire…”,119; “Priorità del<br />

sessennio…”,pag.4, n.2) e soprattutto il recente ”Mandati del Capitolo Generale<br />

09”, che al n 20 (“Nuove forme di evangelizzazione”) dice: “Senza tralasciare le<br />

attività di evangelizzazione ordinaria, si privilegino le nuove iniziative… con una<br />

attenzione particolari ai luoghi di frontiera e con nuove forme di<br />

evangelizzazione itinerante e di Fraternità “inserite”.<br />

Da qui la necessità di creare fraternità inter gentes che sono evangelizzatrici<br />

per la testimonianza del loro stesso stile di vita semplice, “minore”ed<br />

intensamente fraterno. Testo ispiratore: Rnb XVI.<br />

Condizioni: un frate viene incaricato di promuovere le settimane di<br />

itineranza, preparando tempi, luoghi e frati disponibili<br />

all’esperienza.<br />

• condizione fondamentale per parteciparvi è quella di essere disposti a fare<br />

l’esperienza in spirito di vera fraternità, di minorità e di semplicità di vita.<br />

Pronti quindi allo spirito di sacrificio personale quanto a luogo, alloggio,<br />

vitto e compagni di esperienza.<br />

• I componenti della “fraternità itinerante” possono di volta in volta essere<br />

diversi a seconda del tempo loro disponibile nella fraternità conventuale di<br />

provenienza. Anche laici, soprattutto giovani e “Terziari”, vi possono far<br />

parte, soprattutto quando le circostanze sono favorevoli; ma sempre in<br />

numero ridotto, per salvaguardare lo spirito di piccola fraternità.<br />

• L’iniziativa sia inserita, per quanto possibile, nel piano pastorale della<br />

diocesi, che per il triennio 2009‐2012 (“Viandanti sulle strade di Emmaus”)<br />

prevede “un nuovo Piano triennale con la volontà di “sperimentare” anche<br />

strumenti nuovi per un annuncio del Vangelo che vada oltre i canali abituali<br />

della pastorale al fine d’incontrare le persone…nei vari ambienti e contesti<br />

della vita”(pag 20) Il Piano prevede di rimettere al centro l’uomo e di<br />

promuovere l’ascolto anche dei lontani dalla Chiesa.<br />

• cerchino l’accordo e l’autorizzazione del parroco da cui dipende la<br />

parrocchia dove andranno a fare l’esperienza.<br />

NdF 199

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