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03.06.2013 Views

300. Fr. Roberto: quale pastorale c’è qui intorno? Maggiorino: la zona è pastoralmente povera, c’è però collaborazione con la parrocchia, si cerca anche il rapporto con la Chiesa locale. Fr. Natale: nel coso nostro è importante e significativa la collaborazione con le suore francescane (Suore Angeline e Francescane Missionarie di Maria). Fr. Maggiorino: a livello regionale c’è più apertura per la PG, c’è anche l’ipotesi di istituire un’equipe regionale per l’evangelizzazione dei luoghi non formali. Per quanto riguarda l’uso della casa, è un uso composito: ci sono il Commissariato di TS e alcune stanze adibite a pensionato (1° piano); al 2° piano c’è la sartoria provinciale e alcune stanze per l’accoglienza. Al 3° piano c’è la fraternità; al 4° piano c’è la Curia. Al termine dell’incontro Fr. Bruno Bartolini ringrazia la Fraternità e i Ministri continuano il loro incontro per affrontare le altre questioni all’ODG. NdF 199 3. Incontro dei soli Ministri 1) Proposta di lavoro con Diathesis: quale collaborazione con Diathesis (DT) nel corso dell’anno a venire? Noi forniamo i criteri, nei Definitòri si riformulano le candidature, il materiale passa a DT per una elaborazione uniforme. Si ritiene importante coinvolgere il Coordinamento per l’Evangelizzazione in modo che anche il linguaggio sia il nostro. L’iter prevede il passaggio attraverso i Definitori e poi il dossier entrerà nel prossimo incontro estivo dei Definitòri. DT può aiutare anche per la mappatura, facendo il lavoro di standardizzazione delle schede, di modo che la presentazione delle fraternità sia leggibile in modalità sinottica. Terzo ambito è quello della promozione della rete tra le fraternità interprovinciali. Osservazioni dei Ministri: - le nuove candidature tengono conto della mappatura. - le Province più grandi possono candidare anche più d’una Fraternità. - il Definitorio decide quale Fraternità candidare. - la mappatura va aggiornata, ed in base all’aggiornamento presentiamo le candidature, poi decideremo assieme quali candidature privilegiare. - problema di geografia e di tipo di presenze. - per quest’anno chiedere a DT un coordinamento velato, per governare noi il processo secondo il nostro specifico. - DT ordina il materiale che noi affidiamo. - DT lavorerebbe di più con il Coordinamento per l’Evangelizzazione. - che compito assegnare all’incontro di DT con il coordinamento per l’Evangelizzazione? Le prime Fraternità avevano un significato interprovinciale molto forte, quelle che si istituiscono adesso sono più in prospettiva. Cosa ci sarà di specifico in questi progetti?

301. - la chiave di lettura delle nuove Fraternità è quella dell’evangelizzazione: santuario in chiave di evangelizzazione, parrocchia che si strutturi a partire dal documento OFM, fraternità che evangelizza in ospedale… - in qualche caso diventa difficile fare il passaggio alla prospettiva dell’evangelizzazione, perché vorrebbe dire cambiare mezza fraternità. - il Coordinamento deve aiutare ed arricchire le prospettive. - ci sono decisioni che vanno condivise anche sulle chiusure, per tener conto della geografia. - supporto tecnico di DT e coinvolgimento del Coordinamento Missioni e Evangelizzazione. 2) Motivi, criteri e aspetti di fondo delle nuove candidature Motivi: presentare la realtà e la sua storia; il valore in sé della Fraternità e il valore in prospettiva interprovinciale; sono legati anche ai frati di cui possiamo concretamente disporre; Criteri: quelli legati al PVF per cui anche altri possono sentirsi interessati a inserirsi; Aspetti di fondo: il carisma come può essere vissuto in quella realtà e in collegamento con la realtà socio‐ecclesiale; e in prospettiva interprovinciale; col cambio dei frati nelle varie realtà cambiano anche aspetti di fondo rilevanti. 3) Prossimo incontro dei Ministri: Il prossimo incontro si terrà l’8 gennaio a Bologna e in quell’occasione si farà il calendario completo degli incontri del collegio dei Ministri. A Bologna verrà dedicato tempo all’incontro con il Segretario per la Formazione e gli Studi fr. Franco Mirri. 4) Segreteria interprovinciale Emergono alcune proposte: ‐ che il Presidente di turno si avvalga della collaborazione del Segretario della sua provincia, con la collaborazione di frati di altre province. ‐ mettere a disposizione un frate che può aiutare da un punto di vista pratico, quando c’è bisogno. ‐ continuare ad avvalersi dell’aiuto di un frate per la verbalizzazione delle riunioni del Collegio dei Ministri. Emerge una domanda e alcune ipotesi su cui ci si confronta molto rapidamente per mancanza di tempo: - Qual è il compito della segreteria? I principali compiti identificati erano: preparazione di un Bollettino interprovinciale, spedizione dei materiali, partecipazione alle riunioni del Coordinamento per le Missioni e l’Evangelizzazione. - Quando si pubblicano i verbali è bene inserire l’agenda del Collegio dei Ministri, di modo che le Province possano rendersi conto della serietà del cammino in corso. NdF 199

301.<br />

- la chiave di lettura delle nuove Fraternità è quella dell’evangelizzazione:<br />

santuario in chiave di evangelizzazione, parrocchia che si strutturi a partire<br />

dal documento OFM, fraternità che evangelizza in ospedale…<br />

- in qualche caso diventa difficile fare il passaggio alla prospettiva<br />

dell’evangelizzazione, perché vorrebbe dire cambiare mezza fraternità.<br />

- il Coordinamento deve aiutare ed arricchire le prospettive.<br />

- ci sono decisioni che vanno condivise anche sulle chiusure, per tener conto<br />

della geografia.<br />

- supporto tecnico di DT e coinvolgimento del Coordinamento Missioni e<br />

Evangelizzazione.<br />

2) Motivi, criteri e aspetti di fondo delle nuove candidature<br />

Motivi: presentare la realtà e la sua storia; il valore in sé della Fraternità e<br />

il valore in prospettiva interprovinciale; sono legati anche ai frati di cui<br />

possiamo concretamente disporre;<br />

Criteri: quelli legati al PVF per cui anche altri possono sentirsi interessati<br />

a inserirsi;<br />

Aspetti di fondo: il carisma come può essere vissuto in quella realtà e in<br />

collegamento con la realtà socio‐ecclesiale; e in prospettiva interprovinciale; col<br />

cambio dei frati nelle varie realtà cambiano anche aspetti di fondo rilevanti.<br />

3) Prossimo incontro dei Ministri:<br />

Il prossimo incontro si terrà l’8 gennaio a Bologna e in quell’occasione si<br />

farà il calendario completo degli incontri del collegio dei Ministri. A Bologna<br />

verrà dedicato tempo all’incontro con il Segretario per la Formazione e gli Studi<br />

fr. Franco Mirri.<br />

4) Segreteria interprovinciale<br />

Emergono alcune proposte:<br />

‐ che il Presidente di turno si avvalga della collaborazione del Segretario<br />

della sua provincia, con la collaborazione di frati di altre province.<br />

‐ mettere a disposizione un frate che può aiutare da un punto di vista<br />

pratico, quando c’è bisogno.<br />

‐ continuare ad avvalersi dell’aiuto di un frate per la verbalizzazione delle<br />

riunioni del Collegio dei Ministri.<br />

Emerge una domanda e alcune ipotesi su cui ci si confronta molto<br />

rapidamente per mancanza di tempo:<br />

- Qual è il compito della segreteria? I principali compiti identificati erano:<br />

preparazione di un Bollettino interprovinciale, spedizione dei materiali,<br />

partecipazione alle riunioni del Coordinamento per le Missioni e<br />

l’Evangelizzazione.<br />

- Quando si pubblicano i verbali è bene inserire l’agenda del Collegio dei<br />

Ministri, di modo che le Province possano rendersi conto della serietà del<br />

cammino in corso.<br />

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